IL LIVORNO CADE SOTTO I TRE COLPI DELLA PRIMAVERA DELLA SAMPDORIA


I blucerchiati salgono così a quota 10 punti in classifica, mantenendone la vetta. La Sampdoria Primavera fa valere il fattore campo e conquista tre punti importanti nel match casalingo con il Livorno. La Sampdoria parte forte e mette fin dalle primissime battute l’incontro sui binari giusti. Passata in vantaggio grazie all’invenzione di D’Agostino, la squadra guidata da Alfredo Aglietti cerca di gestire il vantaggio, lasciando l’iniziativa in mano agli avversari, per cercare di far male in contropiede. Raggiunto il raddoppio su calcio di rigore trasformato da Foti sul finire del primo tempo, la Sampdoria rientra in campo nella ripresa troppo sicura di aver già chiuso la partita, ma il rigore concesso dal direttore di gara in favore del Livorno, trasformato da Simeoni, e la conseguente espulsione di capitan Lamorte, costringe i blucerchiati a giocare in inferiorità numerica l’intero secondo tempo, soffrendo quasi sino alla fine, ovvero sino al terzo gol, realizzato ancora da Lillo Foti.  Pronti via e la gara si mette subito in discesa per i blucerchiati. Non passano neppure trenta secondi dal fischio d’inizio del signor Irrati di Pistoia, che D’Agostino riceve palla a centrocampo e con un tiro dai quaranta metri disegna una parabola arcuata che sorprende l’estremo difensore lobronico fuori dai pali. La Sampdoria è subito in vantaggio e per i ragazzi di mister Aglietti la gara si mette fin da subito sui binari giusti. Il Livorno si trova così costretto ad inseguire e i piani di Pasquale D’Agostino d’impostare la partita sull’attendismo e la prudenza saltano immediatamente per aria. La formazione toscana a questo punto si trova costretta a fare la partita, per cercare di trovare il pareggio e per i blucerchiati si aprono invitanti varchi, da sfruttare in contropiede.  Al 34′ ecco l’episodio che di fatto ha messo la parola fine sulla partita. Lignani, posizionato in barriera, respinge col braccio, all’interno dell’area di rigore, un calcio piazzato battuto da Regini. Il direttore di gara è lì a due passi e non esita un istante a decretare il penalty in favore dei blucerchiati. Sulla palla si porta Lillo Foti che con estrema freddezza batte Barbetta, che non accenna neppure l’intervento. Sulle ali dell’entusiasmo, la Samp potrebbe addirittura dilagare: al 37′ è ancora Foti a sfiorare la via della rete con un bel pallonetto, neutralizzato in due tempi dall’estremo difensore livornese.  La Sampdoria rientra in campo forse convinta di aver già fatto sua l’intera posta in palio. Al 4′ Moscati sfugge al controllo della retroguardia doriana e scatta in contropiede, costringendo Lamorte ad atterrarlo in area di rigore. Il signor Irrati non ha alcuna esitazione ad assegnare il calcio di rigore in favore del Livorno e a sventolare il cartellino rosso sotto il naso del difensore blucerchiato. Dagli undici metri Simeoni spiazza Costantino, accorciando le distanze e ridando fiducia e morale alla compagine toscana.  La Sampdoria stringe i denti, dimostra di saper soffrire anche con un uomo in meno e alla fine può tirare un sospiro di sollievo, quando Foti firma la propria doppietta personale, portando a tre le reti dei blucerchiati e mettendo la parola fine sull’incontro.

SAMPDORIA – LIVORNO 3 – 1
SAMPDORIA: (4-3-1-2): Costantino; Grieco, Perazzo, Lamorte, Regini; Obiang, Leto, Rizzo (36′ s.t. Zingani); D’Agostino (6′ s.t. Blondett); Anier (9′ s.t. Bardelloni), Foti.  A disposizione: Negretti, Buono, Provenzano, Testardi.  Allenatore: Alfredo Aglietti. 
LIVORNO: (3-5-2): Barbetta; Nencini, Oussou, Meyer; Gorelli (16′ s.t. Moscati F.), Monti (1′ s.t. Nuzzi), Lignani, Remedi, Romeo (28′ s.t. Cappellini); Moscati G., Simeoni.  A disposizione: Caneschi, Menichetti, Manzella, Della Pina.  Allenatore: Pasquale De Vincenzo. 
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Liturco di Collegno e Gualtieri di Asti.
Reti: p.t. 1′ D’Agostino, 36′ Foti (rig.); s.t. 5′ Simeoni (L) (rig.), 34′ Foti 
Note: Spettatori presenti circa 200. Ammoniti al 34′ Lignani per fallo di mano, al 38′ Leto per gioco scorretto. Espulso al 4′ s.t. Lamorte per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.

FONTE: Ufficio Stampa Sampdoria