LA NAZIONALE UNDER 18 PAREGGIA CON IL CATANIA PRIMAVERA

Il minuto di silenzio che ha preceduto il fischio d’inizio ha unito in un solo abbraccio protagonisti in campo, pubblico sugli spalti, politici e dirigenti federali perché dallo sport si può ripartire di slancio verso un futuro senza più sciagure come quella che ha funestato il messinese.
Le celebrazioni per la presentazione dell’impianto brontese sono state precedute dalla cerimonia con sbandieratori e sfilata in abiti storici, la banda musicale ha intonato l’inno di Mameli, poi è stata la volta degli interventi istituzionali. A fa gli onori di casa ci ha pensato il sindaco di Bronte, il Senatore Giuseppe Firrarello: “L’importante risultato raggiunto oggi, grazie al lavoro dell’intera amministrazione, ha un duplice valore: quello di offrire una fondamentale occasione di socialità ai nostri giovani e di gettare le basi per la rinascita del calcio brontese”. Estremamente soddisfatto dell’inaugurazione anche il presidente del Comitato Regionale Sicilia della Lega Nazionale Dilettanti Sandro Morgana, il quale si è soffermato sull’importanza dell’impiantistica per far crescere la pratica e la qualità del calcio siciliano: “Nonostante i sacrifici fatti, ancora molto bisogna fare nel nostro territorio, sono convinto che l’esempio di un’amministrazione attenta come quella di Bronte sia da traino anche per quelle che non hanno ancora investito in strutture sportive; quello brontese è un manto in erba artificiale di ultima generazione che permetterà la pratica in qualsiasi periodo dell’anno, così come sollecitato e promosso da tempo dalla Lega Dilettanti”. L’accoglienza riservata al team azzurro è stata davvero speciale, come ha confermato il Capo Delegazione, nonché vice presidente LND Antonio Cosentino: “Voglio ringraziare l’intera amministrazione comunale ed il Comitato Regionale Sicilia per l’ospitalità e la perfetta organizzazione; siamo felici di essere venuti ad inaugurare un impianto così bello, il mio augurio personale è che la squadra locale (oggi in terza categoria, Ndr) possa presto ambire a campionati di vertice”. Da segnalare anche la presenza allo stadio del presidente della Provincia Regionale di Catania On. Giuseppe Castiglione e del presidente del Catania Calcio Pulvirenti, accompagnato dal Direttore Generale Lo Monaco, il quale sta portando a termine un altro importante progetto: la realizzazione del centro sportivo rossoazzurro.
Al di là dell’aspetto prettamente agonistico, il programma di questi tre giorni è stato davvero intenso: lunedì sera mister Polverelli ha incontrato, presso la sala del Consiglio Comunale di Bronte i giovani delle scuole calcio locali, martedì la squadra è stata ricevuta dalla cittadinanza, mentre questa mattina si è svolta la presentazione ufficiale presso il Teatro cittadino con la partecipazione delle massime autorità politiche e sportive. L’incontro contro la Primavera del Catania è stato il coronamento di uno stage dai grandi significati, che verrà ricordato ovviamente pure per il prestigioso risultato sportivo visto che l’undici guidato da Polverelli ha ben figurato contro gli etnei terminando l’incontro sul punteggio di 1-1, un risultato che va stretto all’Italia per quello che si è visto in campo. Di altissimo spessore la prova corale degli azzurri tra i quali ha spiccato per brillantezza ed incisività del più giovane dei gruppo (classe ’92) Maiko Candiano, esterno del Modica, che ha realizzato il gol dell’1-0 ed ha costantemente tenuto in apprensione la retroguardia avversaria. Molto positivo il commento del Commissario Tecnico azzurro Roberto Polverelli: “Voglio rivolgere un grande plauso a tutti i miei ragazzi che hanno lavorato con grande determinazione, nonostante questa squadra si sia formata solo martedì mattina con il primo allenamento (16 elementi su 18 sono all’esordio in maglia azzurra, Ndr)”. Dal punto di vista tecnico, tra i convocati che hanno preso parte allo stage siciliano “ci sono alcune individualità interessanti – ha concluso l’allenatore romagnolo – che sicuramente saranno confermate anche in futuro”. Ora l’appuntamento per la Nazionale Dilettanti è per il nuovo anno nel quale si dovranno preparare al meglio il Torneo Roma Caput Mundi in febbraio e l’Europeo di categoria a maggio.

La gara

ITALIA U18 1
CATANIA 1

Italia U18 (4-4-2): Forte (’91-Vigor Lamezia) dal 45’ st Cascella (’90-Acireale); Accaputo (’90-Rossanese) dal 29’ st Ricciardi (’90-Rosarno), Alletto (’90-Trapani), Altobello (’90-Messina), Carrozza (’90-Rossanese); Trentinella (’91-Rosarno) dal 22’ st Cassaniti (’91-Acireale), Mercuri (’91-Viribus Unitis), Fuscà (’91-Palazzolo) dal 43’ st Calomino (’90-Rossanese), Candiano (’92-Modica); Montalbano (’90-Nissa) dal 33’ st Tavilla (’90-Messina), Failla (’90-Nissa) dal 39’ Crisalli (’92-Hinterreggio). CT: Polverelli.
Catania(4-3-2-1): Vinicius; Adamo (33’ st Ingemi), Scozzese, Strumbo, Bognanni (33’ st Puma); Suarino (23’ st Guerriera), Ledesma (22’ st Porto), Cuomo; Donnarumma, Nicastro (12’ st Barberi); Malafronte (12’ st Urso). All. Amura.
Arbitro: La Vaccara di Acireale.
Assistenti: Miuccio e Giuffrida di Acireale.
Marcatori: 44’ pt Candiano (I), 42’ st Puma (C).
Note: Ammonito: Altobello (I). Calci d’angolo: 6-3.

Dopo un’iniziale fase di studio, il match si accende al 17’ quando Candiano prima inventa un assist filtrante per Failla, sul quale ci mette un toppa in extremis Scozzese, poi calcia di prima intenzione dal limite senza però mettere in difficoltà Vinicius. Il Catania fatica a trovare la strada per la porta dell’Italia, nonostante sia guidata in cabina di regia da Pablo Martin Ledesma che la prima squadra ha prestato alla Primavera in questa occasione. La prima vera occasione di marca rossoazzurra porta la firma di Donnarumma al 25’, bravo nel calciare dalla lunga distanza con il destro chiamando Forte all’intervento in tuffo. Cinque minuti dopo si fa vedere il catanese Nicastro che dalla fascia destra lascia partire un tiro-cross smanacciato dall’estremo difensore azzurro prima che finisce sulla testa di Malafronte. Sul fronte opposto, si guadagna una buona dose di applausi il mobilissimo Candiano che, partendo dall’out di sinistra, si accentra e calcia di destro, ma Vinicius blocca in due tempi. Quando manca solo 1’ all’intervallo, è proprio un acuto del numero dieci azzurro a portare in vantaggio l’Italia di Polverelli sfruttando al meglio una ripartenza bruciante ed un errore del portiere avversario in uscita al limite dell’area. Nella ripresa apre le ostilità Suarino che, su assist da calcio da fermo di Ledesma, spedisce il pallone di testa di poco alto sopra la traversa. Sul capovolgimento di fronte l’Italia è ancora più pericolosa perché il tiro di Montalbano, probabilmente deviato da un difensore catanese, sbatte sulla traversa prima di essere allontanato dall’area di rigore. Per lunghi tratti del secondo tempo, le due formazioni danno vita ad un botta e risposta frenetico, senza però arrivare seriamente vicino alla segnatura. Nei minuti finali il Catania prende il sopravvento eppure il gol del pareggio etneo, firmato da Puma al 42’, arriva su una deviazione sottoporta sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra. Prima del triplice fischio finale però c’è ancora tempo per una perla su punizione di Ricciardi deviata miracolosamente dall’estremo difensore catanese.