POTENZA E PICERNO PROGRAMMANO LA NUOVA STAGIONE

POTENZA – Nati da progetti diversi, gli allestimenti delle squadre giovanili lucane di Lega Pro,

sia nel caso del Potenza targato Macchia, sia nel caso del Picerno diretto da Greco, presentano almeno come dichiarazione d’intenti, dei capisaldi progettuali, quale l’obiettivo di mantenere entrambe una componente di maggioranza di matrice lucana, negli organici, e quella di collaborare a 360° appunto, con le società lucane del settore giovanile dilettantistico, al fine di selezioni che possano rispecchiare meritocrazia e competenze.

Certo, poi andranno confutati nel campo, gli obiettivi e gli intenti espressi, ma le due società si sono mosse diversamente in questo primo aperitivo d’estate, in primis il Picerno, che ha già pronta la triade di allenatori, ovvero Cirone per la Primavera, Cavasoli per gli Under 17 e Sgovio per gli U15, in un progetto giovanile che sembra aver trovato dei finanziatori, e che prevede a Responsabile Organizzativo, Mister Antonio Vuolo, con il chiaro punto debole della sede di gioco, ovvero quel Balvano, che appare piuttosto fuori mano per l’utenza potentina.

Sirene salernitane e beneventane invece, in quel di Potenza, dove l’intenzione è quella di partire da un settore giovanile 2.0, offrendo la gestione tecnica a personaggi di spicco (è uscito ultimamente il nome del salernitano Sergio Zeuli), che credano e che possano comunque garantire, selezioni e composizioni di rose, che mantengano appunto la lucanità. Con un unico nome del trio di allenatori della scorsa stagione, che appare indirizzato alla conferma, ovvero il Mister della Primavera, Innocenzo Natiello.

Già fissati i primi raduni di selezione da parte del Picerno, che ha indetto uno stage per le tre categorie, per il 15 Luglio, mentre ancora non si parla di date, visto l’incertezza attuale anche per la composizione dello staff, nel Potenza, che avrà dalla sua un nutrito novero di classe 2006, da cui poter ripartire almeno per la selezione della squadra Under 17, mentre per i classe 2008, dovrà certamente avvalersi di selezioni e stage accurati.

Ieri d’altronde si è ufficialmente conclusa, la vecchia stagione calcistica 2021/22, e da ora in poi, si comincierà a parlare di svincoli, liberatorie e raduni. L’augurio è sempre lo stesso comunque, ovvero che progetti qualitativi, possano approdare a stanziamenti economici reali diretti ai settori giovanili professionistici, e che possa finir presto così la cattiva abitudine, della gestione contributiva delle famiglie dei ragazzi selezionati. E’ un po’ troppo forse per i “modelli” calcistici odierni, ma sperare anche in un cambiamento in tal senso, non costa nulla.

FONTE: www.calciogiovanilebasilicata.it