POL. TITO OLE’ CON MASI E LUONGO

TITO (Potenza) – Indipendentemente dai risultati che fossero maturati sui campi di Tolve e di Bella,

per la squadra Under 17 della Polisportiva Tito, guidata da Michele Arcieri, l’imperativo di giornata, nell’ultimo appuntamento stagionale del suo campionato, contro il fanalino di coda ed ormai retrocesso Beato Bonaventura di Angelo Catalano, era quello di vittoria obbligata, per il raggiungimento dell’agognata salvezza, senza patemi d’animo aggiuntivi. Insomma, una partita da padroni del proprio destino.

E così difatti è stato, visto che sul terreno di gioco del Mancinelli, l’undici titese, nonostante che la tensione della ricerca del risultato emergesse a vista d’occhio, è riuscita ad imporre il suo gioco, per gran parte del match, e nonostante comunque l’avversaria abbia saputo opporre una discreta resistenza, dimezzando persino lo svantaggio  allo scadere, l’obiettivo del mantenimento della categoria regionale, con la squadra Under 17, è stato raggiunto, ed al triplice fischio finale dell’arbitro D’Emilio, è scattata la festa.

Alla salvezza fortemente voluta, della squadra titese composta quasi esclusivamente da ragazzi locali, è corrisposto sull’altro fronte potentino, la retrocessione ai provinciali, già aritmetica nelle settimane precedenti, del team potentino, formato esclusivamente da classi 2006, ed in cui la soddisfazione stagionale di fondo, non è certamente quella del risultato sul campo, ma quella formativa di un gruppo di ragazzi, che l’anno prossimo comunque sia, comporranno in parte la rosa di qualche squadra del torneo regionale, sempre che la società non opti per il torneo provinciale.

La Pol. Tito comunque sia, era comunque una matricola del torneo regionale, che in fase di organizzazione della sua rosa, aveva dovuto far i conti di qualche giovane approdato nelle squadre nazionali di Lega Pro, ma ciò nonostante, ha saputo comunque tenere botta e scampare allo spettro della retrocessione, sfruttando spesso il fattore campo, per la conquista di punti, che si sono rivelati decisivi, per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza, per una società, che anche nella squadra di Promozione, è risultata sul podio della graduatoria giovani.

La partita d’altronde per l’undici di Arcieri, s’era incanalata subito nel verso giusto, visto che agli albori del match, al minuto 5, è arrivata la rete del vantaggio. Complice difatti un tentennamento nel rinvio del portiere Di Camillo, su cui approfitta in contrasto sul n. 1 potentino, l’ala Masi, che dopo avergli strappato la palla al limite dell’area, compie due passi di avvicinamento a porta spalancata, e poi mette nel sacco il pallone dell’1-0 per i padroni di casa.

Più buona ventura di così, non poteva di certo esserci per approcciare il match da parte dell’undici titese, che comunque è riuscito per tutto il primo tempo a controllare il match, cavandosela su alcune iniziative potentine, come il palo esterno colpito da Marsicano, per poi colpire nuovamente al 32′ quando su un rilancio lungo di G. La Cava, parte in corsa avanzata il centravanti Luongo, che riesce a superare il marcatore, e dopo essere entrato in area, scavalca il portiere Di Camillo in uscita, con un preciso pallonetto, portando a due le reti della sua squadra.

Allo scadere del primo tempo poi, ottima opportunità per Falabella che da pochi passi calcia verso la porta avversaria, trovando l’intervento in uscita tempestiva da parte del portiere La Torre. Riavvolgendo il nastro, il Bonaventura di Catalano era sceso in campo comunque al Mancinelli, inizialmente con un 3-5-2, in cui il trio difensivo Cavallo/Falabella/Marsicano, era affiancato agli esterni da Laturra e Pace, sebbene quest’ultimo pian piano, ha operato progressivamente da supporto del fronte offensivo, mentre Pignata e Russillo agivano a centrocampo, coadiuvate da Giordano cerniera con il fronte offensivo, dove le due punte fisse rimanevano Santangelo e Pinto, in una sorta di 4-3-1-2 finale.

Michele Arcieri invece disponeva dal primo minuto i suoi con il 4-2-3-1, in cui Pagano assumeva una posizione da play avanzato, dietro la punta Luongo, mentre sulle due ali operavano Masi su versante destro e Arcieri su quello sinistro. La coppia dei La Cava (L. e G.) aveva compiti di costruzione e copertura a centrocampo, mentre la linea difensiva vedeva Laurino e Curcio a presidio dell’area di rigore, con coperture di fascia da parte dei terzini Pace e D’Andrea.

Equilibrato il match anche nella ripresa, con la squadra di casa intenta soprattutto ad amministrare il doppio vantaggio, ed il Bonaventura che rispondeva alla pari. Al 14′ comunque, nuova fiammata della formazione titese, e sulla conclusione in diagonale del solito Luongo, il portiere Di Camillo è bravo a respingere con il corpo in calcio d’angolo. Pochi minuti dopo comunque, altra occasione per gli ospiti, con un tiro dalla distanza di Russillo, su cui La Torre si allunga e blocca con un tuffo sulla sinistra.

La rete che avrebbe potuto rimettere in gioco la partita, giunge per la squadra di Catalano al 43′, quando su un assalto in mischia nell’area titese, è il neo entrato Tammone, che dall’altezza del dischetto calcia in rete, riuscendo finalmente a battere il portiere La Torre. Ma il tentativo di completare la rimonta, muore sul nascere, perchè dopo pochissimo, l’arbitro fischia tre volte, decretando così la fine del match e la salvezza matematica dell’undici di Arcieri.

Lo stesso tecnico titese, in mezzo ai festeggiamenti per l’obiettivo stagionale raggiunto, ci ricorda come, anche ad inizio campionato, in fase di un allestimento che ha dovuto fare i conti con alcune defezioni a causa di trasferimenti alle squadre giovanili di Lega Pro, fosse chiaro che la salvezza, si sarebbe dovuta conquistare sudando volta per volta, e che già allora si era convinti, che magari l’ultima di campionato fosse determinante a riguardo. Ma l’organico attuale con i suoi 2006 ed 2007 di buona qualità e già aggiunti nella rosa, fa ben sperare per un prossimo campionato regionale 2022/23, con un’asticella che possa alzarsi stavolta di più.

Per Angelo Catalano sull’altro fronte, subentrato a Sgovio a metà campionato, la consapevolezza di non aver mai sfigurato, nel cammino stagionale, nonostante l’ultimo posto maturato in questa stagione, in un’annata che nata male, non si è riusciti sul fronte dei risultati a raddrizzare definitivamente, ma che ha visto la squadra giocare spesso alla pari contro le altre squadre antagoniste. Il messaggio che passa, per i ragazzi di classe 2006 di questa stagione, è quello comunque di un cammino di formazione personale calcistica, che potrà continuare anche nel prossimo anno, con la vetrina maturata in ogni caso, che garantirà forse a tutti, l’opzione di un posto nelle prossime rose U17 del torneo regionale venturo.

Polisportiva Tito – Beato Bonaventura 2-1 (2-0)

Tito: 1 La Torre, 2 Pace (17 Salvatore), 3 D’Andrea G., 4 Laurino, 5 Curcio, 6 La Cava G. (19 Altieri), 7 Masi, 8 Pagano, 9 Luongo, 10 La Cava L., 11 Arcieri; Altri in panchina: 12 D’Andrea M., 13 Tarullo F., 14 Tarullo S., 15 Paciello, 16 Laurino, 18 Cavallo, 20 Russo; Allenatore: Michele Arcieri

Bonaventura: 1 Di Camillo, 2 Laturra (17 Larocca), 3 Pace E., 4 Marsicano (18 Tammone), 5 Cavallo, 6 Falabella, 7 Santangelo, 8 Pignata, 9 Russillo, 10 Giordano (16 Mucciarone), 11 Pinto (19 Di Dio); Altri in panchina: 12 Pace R., 13 Galgano, 14 Pecoraro, 15 Simone, 20 Spera; Allenatore: Angelo Catalano

Arbitro: Antonello D’Emilio sez. di Potenza

Reti: al 5′ Masi (T), al 32′ Luongo (T), al 88′ Tammone (B)

Note: Clima freddo e Pioggia ad intermittenza; Spettatori: circa 50

fonte: www.calciogiovanilebasilicata.it