E’ MALAFRONTE A FIRMARE LA VITTORIA DEL CATANIA SUL BARI


Mister Amura propone dal primo minuto, facendoli esordire, Rapisarda classe ’92 e Mirko Delia, al ritorno in campo dopo il lungo infortunio. Il Catania si schiera con un 4-3-3 abbastanza offensivo e di notevole caratura tecnica, il Bari di Pietro Maiellaro risponde con un 4-3-1-2 con Yago Falque Silva, ex Juventus,  libero di inventare e rifornire di palloni giocabili le punte Visconti e Pisani. Il primo tempo consegna il pallino del gioco in mano ai rossazzurri, che con Cuomo a centrocampo e con le avanzate degli esterni Rapisarda e Bognanni tengono in apprensione la difesa pugliese. In attacco è Delia a farsi vedere due volte, con un tiro deviato dal portiere ospite ed un colpo di testa di poco alto. Al 29’ arriva la svolta: Crimi del Bari entra in maniera plateale e fallosa sulla solita sgroppata di Rapisarda, l’arbitro non può fare altro che esibire il secondo cartellino giallo. La superiorità numerica ingolosisce il team dell’Elefante, che trova il gol del vantaggio al 34’ con Malafronte, che servito splendidamente da Donnarumma arpiona il pallone e lo deposita alle spalle dell’estremo barese. Rete importante e dedica con maglia al vento, a testimoniare la settimana intensa e difficile vissuta dal centravanti del Catania. Tra i biancorossi l’unico a vedersi con una certa pericolosità è il già citato Yago Falque, autentico gioiellino, che prova a far ammattire l’intera difesa etnea. La prima frazione di gioco si chiude dunque con il Catania in vantaggio e in superiorità numerica. La ripresa si apre con il Bari nettamente più intraprendente, che costringe il Catania a rintanarsi dietro e a ripartire in contropiede, con le puntate insidiose di Donnarumma. I primi 15 minuti del secondo tempo sono tutti di marca barese, con un gol annullato, una serie di calci d’angolo e azioni pericolose davanti a Cirnigliaro. Ma dopo un po’ di tensione il Catania esce dal guscio e colleziona tre palle gol incredibili fallite da Nicastro, Urso e Comegna, entrati per donare forza fresca alla squadra. Anche il Bari va vicinissimo al gol del pareggio con Visconti che di testa, a soli 2 metri dalla porta, si divora un gol praticamente fatto. Dopo un’altra palla gol di poco fuori con colpo di testa di Nicastro il Catania ha la possibilità di chiudere il match, all’84°, grazie al penalty decretato dal signor Carbone per fallo in area del portiere ospite ai danni di Donnarumma. Dal dischetto si presenta Comegna, rigorista e fresco di ingresso in campo, ma Feola intuisce la traiettoria tuffandosi alla sua destra e deviando il pallone in calcio d’angolo. Dopo altri minuti di sofferenza e 4 di recupero la fine della partita, con il Catania che guadagna 3 punti fondamentali nella rincorsa ai play off, portandosi proprio a due lunghezze dallo stesso Bari. Ovviamente soddisfatto Mister Amura che a fine gara dichiara : “E’ stata una bellissima partita, nel primo tempo abbiamo giocato davvero bene, nella ripresa forse abbiamo avuto un po’ paura di vincere. Ho tratto delle ottime considerazioni dalla gara, abbiamo lavorato perfettamente in settimana e in campo si è visto, i ragazzi hanno dato tutti il massimo, con gli esterni e Cuomo su tutti. Complimenti anche al Bari, è una bella squadra, e non mi sembrano per niente in crisi, vista la reazione del secondo tempo. Sto notando che i miei ragazzi stanno prendendo consapevolezza dei propri mezzi, questo è importante, andiamo avanti cosi”. Grande soddisfazione anche per Mirko Delia, al rientro in campo dopo i due gravi infortuni: “Sono felice per il rientro, dopo quasi 4 mesi è stata una bella soddisfazione, i dolori si facevano ancora un po’ sentire ma sto lavorando tanto e arriverà presto la condizione ottimale. Per me era un po’ un derby, sono nato vicino Taranto e alla fine il risultato ci ha premiato e questo era fondamentale, penso che questa squadra può vincere contro chiunque. La dedica per il mio ritorno in campo la faccio alla mia famiglia, che in questi mesi mi è stata tanto vicino, spero di aver chiuso con la sfortuna e sogno l’esordio in prima squadra, ma so che dovrò meritarmelo giorno dopo giorno, per adesso penso a segnare con la Primavera e ad allenarmi con la prima squadra. Ringrazio oltre la società e i compagni anche la gente di Catania, qui sto davvero bene e spero di poter rimanere a lungo”. Sabato altro turno casalingo per il Catania, arriva l’Ascoli, 13 punti come gli etnei e reduce dalla sconfitta interna per 0-4 contro la Roma. Il Catania è a sole due lunghezze dal sesto posto, una vittoria contro il team marchigiano lancerebbe i ragazzi di Mister Amura in piena bagarre play off. Il Catania corre, lasciamolo proseguire.

CATANIA  – BARI   1-0
CATANIA  –  Cirnigliaro, Rapisarda, Bognanni, Cuomo, Maccarone, Strumbo, Guerriera, Suarino (st 21’ Comegna), Malafronte (st 10’ Urso), Donnarumma, Delia (st 19’ Nicastro). A disp : Alonzo, Grasso, Porto, Trovato. Allenatore:  Amura.
BARI –  Feola , Monopoli, Gigli, Pepe (st 21’ Falagario), De Maria, Crimi, Montemurro (st 36’ Laneve), Bruno, Visconti, Falque Silva, Pisani (st 25’ Galano). A disp: Lorusso, Gammone, D’Ancona, Loiacono. Allenatore:  Maiellaro.
Marcatore: pt 34’ Malafronte.
Ammoniti : Rapisarda, Malafronte, Suarino (CT), Crimi (BA). Espulsi : pt 29’ Crimi (BA) , st 49’ Rapisarda (CT).
Arbitro : Sig. Carbone di Napoli, assistenti Cua e Fascetti.