L’ATLETICO AVOLA VA IN FINALE MA IL SIRACUSA NON HA DEMERITATO

la squadra azzurra di mister Giacalone si congeda così da una stagione che, tuttavia, nel suo complesso deve considerarsi positiva. Con un organico composto con maggioranza di atleti nati nel 1997 gli aretusei per gran parte della stagione hanno offerto prove di notevole livello, è nelle prestazioni dei singoli che nella qualità del gioco espresso. Vero è anche che, strada facendo, si sono perse pedine essenziali dello scacchiere azzurro (in totale saranno ben 11 le defezioni, chi per infortuni, per indisciplina e…per scelta personale) e questo in qualche modo ha finito col condizionare la fase finale della stagione. Proprio per questa fondamentale sfida Giacalone ha poi dovuto rinunciare a Marco Gozzo e Antonello Arena (infortunati) e questo lo ha costretto a fare necessità virtù, proponendo alcune variazioni tattiche oltre a dovere presentare una panchina composta da atleti del settore giovnaissimi. Ad ogni modo la gara con l’Atletico Avola è stata ben giocata e per 20′ abbondanti il Siracusa ha tenuto il pallino del gioco: poi una ingenua disattenzione in fase di disimpegno di Spada ma soprattutto l’espulsione dello stesso al 3′ della ripresa ha finito col compromettere ogni possibilità di recupero e la squadra avolese, con un gioco di squadra approssimativo ma con spiccate individualità soprattutto nel reparto offensivo, ha saputo approfittarne, impallinando gli aretusei sino al 3 – 0 finale. Resta del rammarico, dunque, nel clan azzurro, per non averla potuta giocare questa gara ad armi pari ma il Siracusa nel complesso non ha demeritato, dando sino all’ultimo minuto dimostrazione di avere una precisa identità di gioco. Sul futuro ora bisogna aspettare gli sviluppi delle vicende societarie ma se ne parlerà al più tardi nei primi giorni di giugno: agli atleti, al tecnico, và comunque il plauso della Società per essere riusciti a portare avanti l’attività secondo quelle che erano le aspettative della vigilia. Per la sfida di Avola, come detto, mister Giacalone ha dovuto apportare alcune variazioni allo scacchiere tattico azzurro, proponendo Accolla sulla linea dei terzini e rilanciando Scalia in fase avanzata, poi per il resto formazione confermata. La partita ha avuto un inizio piuttosto blando ma gradualmente il Siracusa, che aveva necessità di vincere per superare il turno in virtù del miglior piazzamento in campionato dei locali, ha iniziato a tessere le sue trame di gioco mettendo sovente in difficoltà, almeno sul piano della corsa e del palleggio, la squadra locale che, tuttavia ha costruito la prima palla-gol al 18′ quando Mangiagli aggiustatasi la palla, dalla distanza batteva a rete sfiorando il montante. Il Siracusa ad ogni modo teneva bene il campo ma al 22′ una colossale ingenuità di Spada, che anziché rinviare, mettendosi al sicuro, un pallone proveniente nel suo settore di campo, finiva invece per cincischiare e favorire il pressing di Raeli che, carpita palla, la rimetteva in area per Mangiagli che batteva a colpo sicuro e il portiere Speranza, tradito anche da un falso rimbalzo nel terreno irregolare, non riusciva ad intercettare. 1 – 0 e tutto in salita per gli azzurri di Giacalone che però non si demoralizzavano, anzi, si riproponevano con caparbietà e al 30′ per poco non impattavano: punizione da almeno 30 metri calciata da Gianluca Gozzo e la sfera, con traettoria da autentico…missile in virtù del vento favorevole, era deviata oltre la traversa con non poche difficoltà dal portiere Loreto. L’Atletico Avola, che non ha primeggiato nel girone H solo per caso, si faceva pericoloso al 35′ sempre col solito Mangiagli, che anche grazie a un rimpallo favorevole batteva a colpo sicuro ma stavolta Speranza si salvava deviando sul palo. L’undici di casa invero chiudeva in crescendo e al 39′ altra opportunità: La Bruna dalla destra serviva in area Basile che con una bella mezza girata batteva a rete e ancora il portiere Speranza era prontissimo nel deviare alla sua destra. Si andava così al riposo e nella ripresa tutte le buone intenzioni di rivalsa degli aretusei si frantumavano dopo soli 3′ di gioco visto che Spada, ammonito nel primo tempo, con un intervento…energico a centrocampo assolutamente inopportuno costringeva l’arbitro a sventolargli il secondo cartellino giallo e subito dopo quello rosso, spedendolo anzitempo negli spogliatoi. Era una vera e propria mazzata per gli atleti di Giacalone che appena 5′ dopo incassavano il raddoppio che, di fatto, chiuderà il match: una palla filtrante centralmente era preda di Mangiagli che s’involava verso la porta azzurra e Basso era sollecito nel recupero ma il suo intervento a liberare si trasformerà purtroppo in autogol e per Speranza c’era poco da fare. Il Siracusa ad ogni modo non ha mai dato impressione di alzare bandiera bianca, anzi ha proposto sempre gioco, ma nulla ha potuto alle improvvise accelerazioni dei locali che al 19′ triplicavano con La Bruna, il quale incuneatosi centralmente, entrava in area e infilzava l’incolpevole portiere azzurro Speranza. Nel finale mister Giacalone dava spazio ai ragazzi della panchina, tutti del settore giovanissimi e tutti partecipi in quest’ultimo periodo al gruppo Allievi, dopo la delusione della retrocessione nei provinciali. Al termine del 5° minuto di recupero l’arbitro decretava la fine tra il tripudio del pubblico locale in tribuna ma un plauso va anche al Siracusa, che nel suo complesso ha centrato gli obiettivi stagionali. Sul futuro ora bisognerà attendere gli sviluppi delle vicende societarie: in attesa di verificare se si ripartirà con una prima squadra, sia essa in serie D che in Eccellenza e dare quindi gli stimoli e le motivazioni giuste anche allo sviluppo del settore giovanile.

ATLETICO AVOLA – SIRACUSA 3 – 0
ATLETICO AVOLA: Loreto (38′ st Campisi); Salvatore Rametta, Vincenzo Rametta; Neri, Caruso (39′ st Liggieri), Parisi; Raeli (10′ st Toscano), Insolia (38′ st Bojarski), Mangiagli (25′ st Rapaglia), La Bruna (33′ st Spugnetti), Basile (20′ st Liotta). Allenatore: Battaglia.
SIRACUSA: Speranza (39′ st Mincella); Accolla, Spada; Di Dio, Di Luciano, Basso; Haddadi (33′ st Alessi), Torre, Scalia (32′ st Gaiangos), Gianluca Gozzo, Carpinteri (35′ st D’Alpa). Allenatore: Fabio Giacalone; Dirigenti accompagnatori: Sebastiano Galizia, Francesco Branciamore, Felice Di Mauro; medico sociale: Erminio Napolitano; massaggiatore: Stefano Pantano; assistente arbitrale: Enzo Marcì.
ARBITRO: Nicastro della sezione di Ragusa.
MARCATORI: 22′ pt Mangiagli (ATL), 8′ st autogol di Basso (ATL), 19′ La Bruna.
NOTE: pomeriggio di sole, almeno 500 spettatori in tribuna, fondo campo in non perfette condizioni. Ammoniti: Basile dell’Atletico Avola, Spada del Siracusa, poi espulso al 3′ del secondo tempo per somma di ammonizioni. Recupero: 1′ pt; 5′ st.

Fonte: Siracusa Calcio