MILAN E GENOA AI QUARTI DI FINALE

vincendo nel secondo turno playoff. Non senza difficoltà e strappando – in particolare i rossoblu – agli avversari la soddisfazione di continuare a sognare proprio in extremis.

La squadra di mister Terni, contro il Benevento di Romaniello, soffre tanto soprattutto nel primo tempo: spettacolare il gol in apertura, al volo sugli sviluppi di corner, dopo pochi minuti, di Tammaro Ferraro, schierato come esterno di centrocampo dal suo allenatore ma in realtà il più pericoloso – tra cross e iniziative personali – tra i sanniti. Meno efficace bomber Garofalo, che spreca tanti calci di punizione dal limite, pur sfiorando la rete al 20° (su assist del solito Ferraro) e fermandosi ad una clamorosa traversa. Il Milan però, dopo gli interrogativi della vigilia, schiera dal 1′ uno stanco ed un po’ frastornato Colombo, reduce dall’Europeo Under 17 – con doppietta in finale – e, meno di 24 ore prima, dalla trasferta con la Primavera a Firenze. La forma è tutt’altro che ottimale ma il peso specifico del centravanti per la categoria sempre devastante: dopo un gol facile per uno come lui ma sbagliato in avvio, imbeccato da Capone, l’attaccante rossonero finalizza alla mezzora una tambureggiante offensiva dei suoi, con cross di Giosuè rimesso al centro da Capone e tap in nel cuore dell’area piccola del numero 9 che punisce Savarese. Ma non basterebbe un taccuino intero per registrare, oltre a queste, tutte le occasioni clamorose da gol, a getto continuo, da una parte e dall’altra. Le più incredibili, per gli errori di mira o i salvataggi delle difese, sono le due non concretizzate da Di Gesù e Capone per il Milan ed infine, nel recupero, il palo di Pietroluongo per il Benevento, con un cross letto male da Stanga ma che rimbalza sulla base del montante e torna in campo, graziando Moleri. Considerando tutto, sarebbe stato stretto il 3-3, a fine frazione… Nella ripresa la partita cambia completamente, perdendo ritmo e divertimento per i tanti spettatori arrivati al ‘Vismara’. I padroni di casa però riescono a piazzare la zampata decisiva al 74° grazie ad un bel assist del neoentrato Malinverno per Di Gesù, che dopo gli errori di mira del primo tempo riesce a farsi perdonare con il punto decisivo per centrare i quarti di finale: sinistro sul primo palo e 2-1 a referto, con grande esultanza per i ragazzi di Terni. Che prosegue anche dopo il fischio finale, visto il sospiro di sollievo tirato per aver evitato il derby e iniziando già a pensare alla sfida alla Roma.

MILAN: Moleri, Bosisio, Oddi (dal 46′ Locurto), Giosuè (dal 46′ Luscietti), Cretti, Stanga, Di Gesù, Bassoli (dal 90′ Angeli), Capone (dal 82′ Signorile), Robotti (dal 69′ Malinverno), Colombo (dal 69′ Cudjoe). All. Terni
BENEVENTO: Savarese, Solimeno (dal 87′ Romanelli), Menichino, Alfieri (dal 87′ Andreozzi), Autiero (dal 90′ Vitale), Ciaravolo, Pietroluongo (dal 77′ Percope), De Rosa, Della Pietra, Garofalo, Ferraro (dal 87′ Esposito). All. Romaniello
MARCATORI: 6′ Ferraro (B), 33′ Colombo (M), 74′ Di Gesù (M)
NOTE: Ammoniti Cretti e Stanga (M)

Sull’altro campo di gara, il ‘San Carlo’ di Genova Voltri, dura oltre 90 minuti la resistenza della SPAL alle offensive rossoblu. Solo nel primo giro di lancette del recupero infatti il Genoa – pur avanti “ai punti” dopo una ripresa che l’aveva visto colpire una traversa e farsi salvare un gol quasi fatto sulla linea di porta – riesce ad avere la meglio degli emiliani: calcio di rigore concesso dall’arbitro ai padroni di casa ed espulsione di Pasqualino, con timbro sulla qualificazione ai quarti a firma Diakhate. Il miglior marcatore stagionale dei giovani Grifoni, decisivo anche stavolta, prendendosi la responsabilità del tiro più importante della stagione. Per la SPAL il rammarico di non aver portato la sfida ancora ai supplementari, come era riuscita a fare contro il Torino, oltre al non aver concretizzato qualche buona occasione potenziale creata nella prima frazione.

GENOA: Agostino, Dellepiane, Agostini, Lipani, Turchet, Mukaj, Maglione, Besaggio, Conti, Rancati, Diakhate. All. Chiappino
SPAL: Galeotti, Iskra, Yabra, Rimpa, Peda, Pasqualino, Ellertsson, Teyou (dal 67′ Fregnani (dal 91′ Diagne)), Campagna, Horvat, Cuomo. All. Perinelli
MARCATORI: 91′ su rig. Diakhate (G)
NOTE: Ammoniti Lipani e Besaggio (G), Fregnani e Cuomo (S); espulso Pasqualino (S)

FONTE: Figc.it