A NOICATTARO FORUM SULLA SICUREZZA NELLO SPORT

grazie all’iniziativa di alcune associazioni cittadine (Noicattaro Calcio, Noja Calcio, Ragazzi del Cielo Ragazzi della Terra e Cittàntica) che ha avuto il suo clou durante il forum “La sicurezza nello sport, un defibrillatore può salvare una vita”, svoltosi al Palazzo della Cultura. Degna conclusione di “Noicattaro nel Cuore”, manifestazione con la quale sono stati raccolti i fondi per l’acquisto delle apparecchiature. “L’obiettivo – ha detto il dott. Vito Ungaro, medico sociale del Noicattaro che ha ripercorso le tappe dell’iniziativa – era di poterne acquistare uno. Grazie alla straordinaria generosità dei nostri concittadini siamo riusciti a donarne tre, ad aiutare due giovani atleti di Noicattaro gravemente malati e a coprire in parte le spese per il corso di formazione per l’utilizzo delle apparecchiature”. Al forum è intervenuto il presidente della Lega Dilettanti pugliese, Vito Tisci che ha ribadito quanto il Comitato regionale sia attento al tema della sicurezza degli impianti e degli atleti, rimarcando come purtroppo sia ancora alta l’evasione delle visite mediche, nonostante siano obbligatorie e gratuite fino ai 18 anni. “Ci ricordiamo dell’importanza della prevenzione solo dopo le tragedie, come quella di Morosini o di Miceli – ha aggiunto – e allora si decidono di sospendere i campionati, misura che mi trova contrario. Bisogna invece sforzarsi ogni giorno di diffondere la cultura della prevezione, soprattutto a livello dilettantistico. Ci sono società che spendono tanto per allestire una squadra ma poi non hanno il medico sociale, il fisioterapista o l’autoambulanza durante le partite. Speriamo che con il decreto Balduzzi si inverta la tendenza, anche se i 30 mesi entro cui le società dilettantistiche devono mettersi in regola mi sembrano troppi”. Noicattaro ha anticipato di gran lunga i tempi. Del decreto Balduzzi ha parlato il dott. Domenico Accettura, presidente della Federazione medici sportivi pugliese. “L’Italia è all’avanguardia nel mondo nella legislazione in materia di medicina dello sport. Ma spesso viene tradita. Nonostante l’obbligatorietà del certificato medico, nonostante la gratuità per gli under 18, l’evasione è altissima. Il primo defibrillatore è la visita medico-sportiva, è la prevenzione. Questo decreto è una misura illuminata. Rende sempre più importante e obbligatorio il certificato medico. Per tutti, per i non agonisti, legata con elettrocardiogramma e misura di pressione arteriosa per gli uomini con più di 55 anni, per le donne con più di 65 anni e per le persone con fattori di rischio. In più rende obbligatoria la presenza dei defibrillatori sui campi e negli impianti da gioco. Adesso occorrono 30 mesi per le società dilettantistiche e 6 mesi per i professionisti. La mia speranza è che le aziende riducano i costi di questi importantissimi strumenti. Noicattaro è già avanti. Complimenti a voi tutti”. Ha chiuso la serie degli interventi il dott. Sebastiano Di Bari, medico del servizio d’emergenza 118, che ha portato la sua testimonianza: “Siamo operativi dal 2003 e abbiamo fatto tanti passi avanti. Noi utilizziamo il debibrillatore quasi tutti i giorni, ma è importante sapere che va usato solo in determinati casi di aritmie”. I tre defibrillatori semiautomatici sono stati consegnati al vicesindaco Giovanni Benedetto e all’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Tranchitella da Giuseppe Latrofa, dirigente del Noicattaro Calcio.

 

FONTE: figcpuglia.it