GENITORI SUPPORTER DEI FIGLI NELLO SPORT, MA NIENTE PRESSIONI

Quello che qui di seguito riportiamo è un pezzo apparso sull’ansa.it che potrebbe aiutare. Noi lo proponiamo a tutti voi genitori la scelta di seguire o meno i consigli che la principale agenzia giornalistica italiana dà a chi ha un figlio che fa attività sportiva. Incoraggiarli sì ma senza esasperazioni e pressioni per raggiungere per forza dei risultati. I bambini che fanno sport, anche a livello agonistico, svolgono una attività ludica e motoria e devono farlo seneramente. Lo ricorda la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) ai genitori dei piccoli sportivi in un decalogo. Le raccomandazioni vanno dal rispettare le regole, gli avversari e le decisioni degli arbitri al non rimproverare nel modo più assoluto il figlio che non vince, dal comprendere che le difficoltà sportive che incontrano i bambini fanno parte del processo di crescita. Inoltre la Fmsi ricorda di non mettere pressione ai figli e di fare sentire loro la propria presenza nei momenti di difficoltà sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi. Far capire al figlio che saper perdere è più importante che vincere, proseguono i medici sportivi, aiutandolo a stabilire tappe e obiettivi realistici. Infine stimolare la sua autonomia e indipendenza evitando di essere onnipresenti, sostenerlo sempre e non interferire nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.

fonte: ansa.it