‘LA GIOVANE ITALIA 2013’, L’ALMANACCO DELLA QUALITÀ

Potenziare i vivai e puntare sulla crescita e sulla valorizzazione dei talenti in erba sta diventando sempre di più una priorità per il calcio italiano, viste le difficoltà economiche che i nostri club hanno incontrato negli ultimi anni. E proprio agli astri nascenti del pallone azzurro è dedicata la pubblicazione ‘La Giovane Italia 2013’, giunta alla sua terza edizione: un autentico almanacco, realizzato da Paolo Ghisoni e Stefano Nava, con Guido Maconi e Francesco Carabelli, che punta ad individuare futuri campioni dentro e fuori dal campo. Quelli inseriti nel libro infatti sono calciatori, ma anche ragazzi con la testa sulle spalle, perchè le qualità tecniche devono essere accompagnate da senso di responsabilità ed educazione.  Il testo raccoglie i profili di 450 calciatori di sei diverse leve calcistiche, dal 1994 al 1999, e per ciascuno di loro sono riportati il curriculum ed una dettagliata scheda, che ne descrive le caratteristiche e contiene giudizi di addetti ai lavori (allenatori, osservatori, tutor, responsabili dei settori giovanili) con tanto di accostamenti con campioni già affermati che in qualche modo possono ricordarli. Tra l’edizione dello scorso anno e quella del 2013 sono molti i talenti che si sono già messi in evidenza o che presto potrebbero far parlare di sè: Belotti (Palermo, di proprietà dell’Albinoleffe), Berardi (Sassuolo, in prestito dalla Juve), Benassi (Livorno, ma di proprietà dell’Inter), Rugani (Empoli) e Leali (Spezia), entrambi in prestito dalla Juve, Politano (a metà tra Pescara e Roma), Petagna (Sampdoria, ma di proprietà del Milan), Cerri (Parma), Crisetig (Crotone, in compartecipazione tra Inter e Parma), Cristante (Milan), Rosseti (Siena), Romagnoli (Roma), Del Fabro e Murru del Cagliari, giusto per fare qualche esempio.

In un mondo dove spesso si pensa soltanto al denaro e al successo, però, ‘La Giovane Italia’ non tralascia l’aspetto educativo. Tra i parametri che vengono presi in considerazione nella selezione dei calciatori un peso notevole è attribuito al rendimento scolastico e all’aspetto comportamentale. Ragazzi che riescono a conciliare lo studio con l’attività agonistica, magari sfruttando anche i lunghi spostamenti ai quali devono sottoporsi per andare ad allenarsi, vengono privilegiati rispetto ad altri che, a parità di qualità tecniche, non dimostrano lo stesso impegno sui libri. “Le statistiche dicono che solo un 5% dei prodotti dei vivai riesce ad arrivare in serie A – spiega uno degli autori, il giornalista Paolo Ghisoni -. E’ fondamentale che questi giovani capiscano quanto l’istruzione sia importante, anche in vista di un percorso di vita alternativo”.

La pubblicazione 2013 è stata patrocinata dalla Figc, a conferma della crescente attenzione verso il calcio giovanile anche in ottica azzurra, e presenta interessanti novità: “Per noi si tratta di un anno zero – racconta Ghisoni -, visto che abbiamo portato il numero dei calciatori da 300 a 450 e abbiamo inserito per la prima volta la Lega Pro, uno dei principali serbatoi di crescita dei campioni del futuro. La partnership con la Federcalcio consente di garantire maggiore visibilità ai ragazzi. Parallelamente al progetto cartaceo, anche negli anni scorsi, abbiamo portato avanti l’Oscar del calcio giovanile, un premio televisivo in collaborazione con Sky. Dal 2014, visto il coinvolgimento diretto della Figc, la manifestazione dovrebbe svolgersi a Coverciano”.

“Per lavoro ho seguito serie A e Champions League – conclude Ghisoni ribadendo la sua passione per il calcio in erba -, ma attorno ai vivai e ai settori giovanili gravitano ancora personaggi autentici, che seguono questo sport esclusivamente per passione e gli conferiscono una dimensione romantica”. Un motivo in più per interessarsi ai talenti del futuro dei quali ‘La Giovane Italia 2013’ offre una panoramica accurata, sicuramente di grande interesse per appassionati e addetti ai lavori a caccia di campioni e uomini veri.

Fonte: Repubblica.it