SI CONCLUDE IN MALO MODO IL MONDIALE DI ANELKA INSULTA IL CT DOMENECH E LA FRANCIA LO CACCIA


La decisione è stata presa dalla federcalcio francese dopo che Anelka si è rifiutato di scusarsi pubblicamente. Il giocatore lascerà Il ritiro per fare ritorno a casa.
“Informato nella tarda serata di venerdì del grave incidente avvenuto durante il primo tempo della partita Francia-Messico, il presidente della Federazione, Jean-Pierre Escalettes, ha chiesto a Nicolas Anelka, alla presenza del capitano Patrice Evra, di presentare scuse ufficiali all’ opinione pubblica francese, come pure di scusarsi delle sue affermazioni davanti a Raymond Domenech, lo staff e i 23 giocatori della squadra francese”, afferma la Fff in un comunicato. “Di fronte al rifiuto del giocatore di presentare pubbliche scuse, (il presidente della Fff) ha preso la decisione, in pieno accordo con il selezionatore e i membri della delegazione ufficiale presenti a Knysna, di escludere dal gruppo Nicolas Anelka. Quest’ultimo lascerà da questa sera il campo base della squadra francese”, aggiunge il comunicato. “Le affermazioni di Nicolas Anelka nei confronti del selezionatore della Nazionale Raymond Domenech sono totalmente inaccettabili per la Fff, il calcio francese ed i valori che essi difendono”.
“Le parole che sono uscite sui giornali non sono mie”: Nicolas Anelka, cacciato dal ritiro della Nazionale francese per gli insulti al ct Domenech nell’intervallo della partita con il Messico, reagisce così alla decisione della Federazione. “Ho avuto una discussione con il selezionatore ma questa si è tenuta all’interno dello spogliatoio e là doveva restare – afferma il centravanti del Chelsea -. Non so a chi possa fare bene rendere pubbliche certe cose, di certo non fa bene alla squadra”. “Io – aggiunge Anelka – ho molto rispetto per la Nazionale e ho molto rispetto anche per i miei compagni, non ho mai avuto l’obiettivo di destabilizzare la squadra, un’istituzione che rispetto. Adesso non aggiungo altro, perchè martedì abbiamo una partita fondamentale con il Sudafrica e possiamo ancora qualificarci”.