NAZIONALE U21: FINISCE A BORISOV L’EUROPEO DEGLI AZZURRINI

Un risultato pesante, per la verità, che condanna un’Italia colpevole per due disattenzioni difensive fatali, ma che ha comunque lottato fino all’ultimo, quando la sfortuna ha spedito un tiro di Okaka sulla traversa.
Costretto a rinunciare a De Silvestri e Schelotto squalificati dopo l’ammonizione rimediata a Rieti, Casiraghi sceglie Ariaudo e Mustacchio per sostituire i due Azzurrini; per il resto in campo la squadra che venerdì scorso ha battuto la Bielorussia e il solito 4-4-2 con Ranocchia promosso capitano. Ma qualcosa non funziona, da subito. E sì che il tecnico, alla vigilia, aveva lanciato chiaro il suo messaggio, invitando la squadra alla massima attenzione per non correre il rischio di buttare all’aria due anni di lavoro.
E’ l’Italia che non ti aspetti. Sembra bene intenzionata alle prime battute, e probabilmente è così. Ma un errore di Vito Mannone complica maledettamente la partita dell’Under. Dopo appena quattro minuti di gioco, l’estremo difensore lascia la porta sguarnita per andare a contrastare l’azione avversaria sulla fascia, ma Skavysh se ne va indisturbato, serve il piccolo Yurchenko che non crede ai suoi occhi e infila in rete senza essere disturbato. Segue capriola di felicità. Ma non è finita qui. Appena un minuto dopo la difesa azzurra, troppo larga, si fa sorprendere di nuovo e Yurchenko, ancora lui, raccoglie un passaggio filtrante e segna di destro.
Un incubo. La difesa dell’Under, che nelle ultime cinque gare non aveva subito neppure un gol, è in ginocchio. Casiraghi raccoglie i pezzi e invita la squadra a reagire. Reazione che passa per i piedi di un instancabile Fabbrini, che dà l’avvio alle azioni più pericolose. Come al 30’ quando serve Destro, che colpisce al volo senza trovare la giusta coordinazione.
L’Italia prova a ritrovarsi. Nella ripresa subito due cambi da parte di Casiraghi, che lascia Destro e Mustacchio negli spogliatoi, inserendo Marilungo e Rispoli. Under più vivace in questo secondo tempo. Sfiora al 2’ la traversa con Marilungo, al 30’ ci prova Okaka di testa ma la deviazione è lenta, al 32’ ancora Okaka trova l’uscita del portiere Hutar.
Poi al 36’ entra Soriano al posto di Poli. Il risultato non cambia e si va ai supplementari.
Gli Azzurrini combattono a denti stretti. Ma la Bielorussia segna al 6’ il terzo gol con Veretilo, che sorprende alle spalle Santon. L’Italia insiste, sa che una rete la qualificherebbe. All’11’, però, la sfortuna accompagna un tiro di Okaka – splendida l’invenzione di Fabbrini – che si stampa sulla traversa sull’uscita di Hutar.
Inizia il secondo tempo supplementare. Forte del 3-0, la Bielorussia costringe l’Under a spendere energie ormai ridotte al lumicino. La carica degli Azzurrini si spegne definitivamente al fischio finale.