SACCHI INCONTRA LA STAMPA: GIOVEDÌ IL PUNTO SULLE GIOVANILI AZZURRE


Rientrato in Figc ad agosto, Sacchi si è messo subito al lavoro per provare a dare nuovi stimoli alle nazionali giovanili, puntando su tecnici come Ciro Ferrara, Alberigo Evani e Daniele Zoratto, su un maggior numero di impegni internazionali e di stage, cercando inoltre il confronto con le società professioniste per lavorare insieme in un’unica direzione. In tal senso, le due riunioni convocate a Coverciano, la prima con i responsabili dei settori giovanili dei club Serie A e B (il 27 settembre), la seconda con i tecnici delle squadre Primavera e Berretti (l’8 novembre), sono state molto proficue per cercare di tracciare la strada da percorrere per far crescere i giovani talenti di casa nostra. La ricetta di Sacchi in quei due incontri era stata chiara: confronto tra Club Italia, Settore Tecnico e società prof; disponibilità dei club verso le Nazionali “che rappresentano per l’atleta un’opportunità per lo sviluppo tecnico-tattico e sul fronte della maturazione della personalità”; disponibilità dello staff delle Nazionali giovanili ad incontrare gli allenatori delle giovanili dei club (finora Sacchi, accompagnato dal suo vice Maurizio Viscidi, ha visitato Atalanta, Inter, Milan, Parma e Fiorentina, i prossimi appuntamenti già programmati sono Juventus, Lazio, Cesena, Albinoleffe, Padova e Empoli); necessità di investimenti sulle strutture dedicate ai giovani e sulle figure dei tecnici-maestri; concetti tecnico – tattici per un calcio globale, basato su squadra corta, reparti collegati, pressing, possesso palla e rapide transizioni, “in cui tutti i calciatori siano coinvolti in un copione di gioco in grado di migliorare le individualità”.