50 GIOCATI BENE, LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI IN FESTA

Per l’occasione, lunedì 30 novembre è stata predisposta una giornata di festeggiamenti che inizieranno con l’inaugurazione ufficiale della nuova sede di Piazzale Flaminio e che termineranno con la serata di gala dal titolo “50 anni giocati bene”, in programma alle ore 21 presso il Teatro Olimpico di Roma. Lo spettacolo, al quale prenderanno parte dirigenti, consiglieri e delegati della LND, cioè coloro che attivamente con il loro entusiasmo si adoperano per consentire lo svolgimento di oltre 17mila partite a settimana, animando così una realtà in continua evoluzione, vuole essere, nelle intenzioni del Presidente Carlo Tavecchio, un’occasione per celebrare i successi ottenuti ma anche per disegnare il profilo della Lega Dilettanti che sarà, tracciando un bilancio di ciò che è stato per poi proiettarlo nel futuro che di fatto è già iniziato, in virtù delle sfide che l’intero sistema calcio sta affrontando e per le scelte adottate da Tavecchio negli ultimi anni.La pietra su cui poggia gran parte del progetto LND è, innegabilmente, l’acquisto della nuova sede di Piazzale Flaminio, un elemento imprescindibile nel generale contesto di affermazione delle istanze del dilettantismo calcistico italiano. “In cinquant’anni di storia abbiamo costruito fondamenta solide – ha commentato il numero uno della LND – che serviranno per affrontare con la dovuta intraprendenza, ma anche attenzione, ciò che ci riserverà il prossimo mezzo secolo sempre al servizio delle nostre associate e dell’intero sistema calcio italiano”.
Durante la serata “50 anni giocati bene” è prevista anche la consegna degli oscar del calcio dilettantistico “Ali della vittoria”, la presentazione del libro che celebra il cinquantenario della Lega, assieme ad una linea di ricordi che ha nella medaglia commemorativa l’elemento più solenne e nel lancio dell’inno della LND, scritto da Andrea Mingardi, l’aspetto più partecipativo. Il presidente Tavecchio, a due anni dall’ultimo riconoscimento, ha voluto riprendere la felice tradizione del premio a dirigenti, allenatori, giocatori e giornalisti che con il loro impegno hanno reso direttamente o indirettamente lustro all’universo dilettantistico. Anche quest’anno, senza svelare nessun retroscena, non mancheranno di certo le sorprese ed i volti noti, così come avvenuto in passato quando sulla passerella degli oscar targati Lega Nazionale Dilettanti si sono avvicendati grandi personaggi quali Abete, Vicini e Petrucci, tra i dirigenti federali, Sacchi, Del Neri e Zaccheroni, nella categoria allenatori, Muzzi e Grosso, come giocatori, Pizzul, Palombo e Civoli, in qualità di giornalisti sportivi.