PAOLO BONOLIS: “ABBIAMO GIOCATO SENZA FANTASIA”


Le vuvuzelas contano zero, l’assenza di Buffon ha influenzato la partita zero e Marchetti ha influenzato la partita altrettanto zero. Praticando l’ovvio – spiega – puoi pareggiare con la Nuova Zelanda o con il Paraguay ma appena incontri qualcuno con un pò più di dignità non credo che ci siano molte chance. In campo, non succede niente, non abbiamo trequartisti, non abbiamo giocatori di fantasia e quelli che lo erano, come Camoranesi, ormai hanno un pò di anni sul groppone… Non ci sono più i Totti e i Del Piero. Sono stati lasciati a casa i Cassano i Balotelli.’’ Per poi proseguire: “I ragazzi ci mettono l’anima ma il calcio è uno sport di squadra: servono giocatori di qualità, servono giocatori di quantità, servono quelli che corrono tanto e servono quelli che corrono poco ma fanno correre bene quelli che corrono tanto. Se manca questo – aggiunge –  è inutile che speriamo di ottenere grossi risultati: ci difendiamo con grande dignità e orgoglio ma così non possiamo pretendere pure di fare risultato’’. E in effetti non hanno nemmeno tanta colpa: “Giocano con il gioco che possono produrre. Sono sportivi di grande impegno, grande forza fisica  e volontà”. Il problema per Paolo Bonolis è che ”mancano i giocatori di fantasia, quei due, tre calciatori che determinano i risultati importanti, quelli che si inventano delle cose, che quando tutti pensano che la palla vada a destra la mandano a sinistra e ti cambiano la partita. Altrimenti giochi solo muro contro muro e non succede niente di particolare”. Riguardo alle scelte di Lippi aggiunge: “Il ct ha indubbiamente grandi responsabilità, sia sul fronte delle convocazioni fatte che delle decisioni tecniche. Ha fatto le scelte che reputava corrette e pazienza – sospira Bonolis – a volte indovini le scelte, a volte le sbagli ma ti va l’acqua per l’orto, a volte le sbagli e restano scelte sbagliate punto e basta. Lippi aveva detto una cosa estremamente corretta: ‘Non giochiamo con la palla alta ma teniamola bassa’. Beh, oggi ho visto giocare gli azzurri sempre a palla alta contro una squadra che ha solo la caratteristica di essere fatta da calciatori alti. E’ abbastanza imbarazzante’’. L’ultimo pensiero riguarda le favorite che secondo Bonolis sono “Brasile e Argentina, che si giocano il Mondiale. L’Olanda può essere fastidiosa e poi c’è la Spagna, forte, ma bisogna vedere come si comporta’’.  Per quanto riguarda noi abbiamo bisogno di una grande dose di fortuna, come lui dice: “Se dovesse assisterci la stessa fortuna del 2006 potremmo addirittura arrivare ai quarti ma le possibilità che ciò accada – conclude – sono veramente ridotte”.