PREMIO BEARZOT E PREMIO ALLA CARRIERA A DE ZERBI E ZOFF

ROMA – Uno degli allenatori italiani più promettenti e una vera e propria leggenda del nostro calcio.

Roberto De Zerbi e Dino Zoff sono stati i protagonisti della cerimonia che si è svolta ieri mattina al Salone d’Onore del CONI: il tecnico dello Shakhtar Donetsk ha ricevuto il Premio Bearzot, mentre Zoff, Campione del Mondo a Spagna ’82 nonché ex Ct della Nazionale, ha ritirato quel riconoscimento speciale alla carriera che il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva proposto di attribuirgli lo scorso 28 febbraio, in occasione dell’ottantesimo compleanno del portierone azzurro.

A fare gli onori di casa il numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò, sul palco con il presidente dell’Us Acli Damiano Lembo, il presidente dell’AIA Alfredo Trentalange e il direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi Molineris. Presenti anche il segretario organizzativo del Club Italia Mauro Vladovich e il presidente della Fondazione del Museo del Calcio Matteo Marani: “Siamo orgogliosi che la cerimonia di premiazione si svolga qui al Salone d’Onore del CONI – il saluto di Malagò – credo che mai come quest’anno sull’attribuzione del premio ci sia stata un’unanimità di consensi”.

Premiato dalla giuria presieduta dal presidente federale Gravina e dal numero uno dell´Us Acli Lembo, De Zerbi succede a Cesare Prandelli, Walter Mazzarri, Vincenzo Montella, Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri, Claudio Ranieri, Maurizio Sarri, Eusebio Di Francesco, Roberto Mancini e Paolo Rossi. Lo scorso febbraio, grazie anche al supporto della UEFA e della FIGC, era riuscito a lasciare l’Ucraina e a raggiungere l’Italia dopo un lungo viaggio in condizioni molto difficili, non prima però di essersi assicurato che tutti i suoi giocatori e lo staff fossero al sicuro dopo l’inizio del conflitto con la Russia. Una dimostrazione di coraggio che ha confermato il suo valore umano e una dedizione al gruppo che ha ricordato quella che Enzo Bearzot aveva nei confronti dei suoi ragazzi: “Questo premio mi rende orgoglioso – le parole di De Zerbi – devo condividerlo con il mio staff e con i miei collaboratori. Mi mette anche un po’ a disagio perché penso di aver fatto una cosa giusta e normale. Avendo due figli dell’età dei miei giocatori più giovani, era un dovere stare vicino a loro in quei momenti. La mia responsabilità con i giocatori non è solo sul campo. Mi piacerebbe tra tanti anni essere ricordato come Bearzot, che non è ricordato solo per aver vinto un Mondiale ma per essere stato un grande uomo”.

Ritirando il Premio Speciale alla carriera, Dino Zoff ha ricordato la soddisfazione più bella di una carriera fantastica: “Quando ho alzato la Coppa del Mondo mi sono detto ‘Sono in paradiso’. Con Bearzot ho avuto un rapporto straordinario, per me era un fratello maggiore. Un grande uomo”.

Il Salone d’Onore del CONI ha quindi tributato un lungo applauso anche a Daniele Chiffi, direttore di gara classe ’84 della sezione di Padova che si è aggiudicato il premio in memoria dell’ex arbitro e designatore Stefano Farina, mentre ‘Il Premio Bearzot-la Sfida Sociale US ACLI’, la cui giuria è presieduta dalla professoressa Cinzia Bearzot, figlia dell’ex Ct della Nazionale, è stato assegnato al Comitato Provinciale di Pesaro per la promozione dell’attività sportiva di ragazze non udenti che hanno formato una nazionale di basket.

fonte: www.figc.it