MIRKO DELIA, IL LUCA TONI DEL FUTURO E’ TORNATO


Ragazzo forte e determinato quanto sfortunato, all’età di 20 anni (è nato il 10 febbraio 1989) può adesso guardare al futuro con rinnovato ottimismo, avendo già pagato dazio alla sorte avversa. Alla fine della gara contro il Bari, sconfitto per 1-0, Mirko, uno dei migliori in campo, festeggia l’inizio di una nuova era. Vi proponiamo un’intervista che il ragazzo ha rilasciato al sito ufficiale del Catania Calcio.
D. – Che sensazioni hai provato? 
R. – “Sono davvero felice, dopo circa quattro mesi non era facile ritrovare la serenità mentale per affrontare il rientro, ma fortunatamente tutto è andato bene”. Sei partito titolare e sei rimasto in campo per 65 minuti, ti senti già in condizione? “Sai, dopo un’operazione al crociato tutto è difficile, ma sto lavorando tanto da diverso tempo e devo dire che siamo a buon punto, qualche altra partita e troverò la condizione ottimale. Per il resto purtroppo qualche piccolo dolore lo sento ancora, ma passerà”.
D. – Sei nato a Francavilla Fontana, nei pressi di Brindisi: per te è stata una partita speciale, contro il Bari?
R. – “Sì, un po’ lo è stata, ho vissuto e sentito aria di derby, anche se per me il vero derby personale rimane quello contro il Taranto”.
D. – Lo scorso anno hai realizzato l’ultimo gol contro la Juventus: quanto ti manca la soddisfazione personale e quanti potresti segnarne, in questa stagione? 
R. – “Mi manca tantissimo esultare per un gol, spero avvenga presto, magari già contro l’Ascoli nel prossimo turno. Purtroppo sono scaramantico e non mi voglio porre una cifra di gol: l’anno scorso ha portato male, preferisco vivere alla giornata”.
D. – Usciamo un po’ dalla sfera calcistica, come ti sembra la vita a Catania?
R. – “Vivo molto bene qui, tanta gente mi è stata vicina durante l’infortunio. Quando non gioco cerco di studiare, sono iscritto in Ingegneria Gestionale all’Università di Catania, anche se mi viene abbastanza problematico seguire le lezioni”.
D. – Sappiamo che ti stai allenando da un po’ di tempo in prima squadra, qual è il tuo obiettivo nascosto?

R. – “Sì, sono felice di allenarmi con la prima squadra, sono tutti bravissimi ragazzi e mi danno tanti consigli. Spero durante l’anno di avere un’opportunità di esordio in serie A, ma dovrò essere all’altezza per meritarmelo”.
C’è chi giura sulle sue potenzialità: Angelo Scaltriti ha soprannominato Delia il nuovo Luca Toni, per capacità di fare reparto anche da solo, potenzialità sottoporta e utilità per la manovra, puntualizzando che il ragazzo pugliese ha doti tecniche di pregio, in più. 
D. – Gli infortuni non ti hanno lasciato in pace, adesso a chi dedichi il ritorno sul prato verde?
R. – “Dici bene, una sfortuna incredibile, ma grazie alla mia famiglia che è stata sempre presente sono riuscito a darmi forza ed andare avanti, la dedica ovviamente è tutta per loro”.
D. – Non vuoi dichiarare il tuo obiettivo di reti personali, ma quello del Catania puoi dirlo…
R. – “Abbiamo appena battuto il Bari, una squadra molto forte e attrezzata per raggiungere le alte posizioni in classifica, questo significa che possiamo battere chiunque, basta crederci”.
Sicuramente Mirko ci crede, come ha sempre creduto nel suo ritorno in campo. E’ uno degli attaccanti più forti e promettenti della Primavera del Catania, qualche anno fa al suo posto c’era un certo Takayuki Morimoto, adesso centravanti del Catania in serie A: auguriamo lo stesso cammino al nostro Mirko, ma soprattutto gli auguriamo di aver chiuso i conti con la sfortuna, lo merita senz’altro.  

fonte: calciocatania.it