SIRACUSA, A CATANIA 3-3 CON L’AMARO IN BOCCA

Partita anticipata al venerdi (domenica c’è la festa di Sant’Agata)e disputata nell’angusto campo “Duca D’Aosta” davanti ai soliti irriducibili genitori, infreddoliti ma chiassosi, e con un rinfresco offerto alla fine dalla squadra di casa. Al cospetto dell’arbitro Sig Conti(davvero ottima la sua direzione)le 2 squadre si schierano con il classico 4-4-2. Si parte e già al 2′ Gemma servito da Iraci tira debolmente; al 5′ Musumarra in netto fuori gioco tira al lato. Ancora Siracusa attivo al 6′ con Iraci, che raccogliendo un angolo di Di Dio, tira fuori. Sporadiche le azioni della Libertas e in una di queste un tiro cross di Vitale viene parato a terra da Speranza; all’ 11′ una punizione di Spada va alta così come un tiro di Di Dio al 13′. C’e’ solo la squadra azzurra in campo: al 15′ grande azione corale finalizzata da Haddadi con un tiro parato. Ma come sempre accade nel calcio in una ripartenza Vitale scatta in evidente fuori gioco (sara’ l’unico errore dell’arbitro) ed insacca l’1-0 per gli etnei. Si scuotono gli azzurrini ma subiscono poco dopo il 2-0 con Vitale che complice una grave incertezza del portiere aretuseo Speranza realizza. Si spegne qui la compagine catanese ed il Siracusa, ferito ma mai domo,  surclassa gli avversari. Al 23′ Gemma solo davanti al portiere sbaglia clamorosamente; al 26′ sontuosa azione di Di Dio con tiro parato e sulla respinta ancora Gemma clamorosamente si fa parare il tap in. Al 28′ ancora Di Dio su punizione tira alto; al 29′ sembra fatta ma Gemma solo davanti al portiere tira incredibilmente a lato. Intanto mister Giacalone sposta in avanti Carpinteri che al 30′ da fuori area realizza il gol del 2-1 rianimando le speranze di recupero degli aretusei. Ancora Carpinteri al 35′ ci prova su punizione dal limite para il portiere Marletta  e dopo un minuto di recupero si va al riposo.
In avvio di ripresa il Siracusa nel giro di due minuti tramortisce la Libertas Catania: al 4′ Haddadi serve Gemma che ben smarcatosi realizza il 2-2. Al 6′ Iraci per  Caruso che calcia debolmente ma Gemma in agguato suggella il 3 – 2 per gli aretusei,  meritatissimo. Si continua con il Siracusa che si limita a controllare la gara con gli etnei che tirano un paio di volte verso la porta aretusea ma senza esito. Solite sostituzioni e scaramucce in campo, finchè al 35′ succede il patatrac: con la squadra in uscita Spampinato perde malamente palla consentendo a Vittorio di presentarsi solo davanti a Speranza al quale non resta altro che atterrare l’avversario con conseguente rigore ed espulsione del n.1 azzurro. Dagli 11 metri lo stesso Vittorio realizza il definitivo 3-3 col portiere Sariti (subentrato per necessità a Iraci) che riesce solo a intuire la conclusione dell’attaccante catanese. Come si diceva in apertura resta l’amaro in bocca per la vittoria sfumata dopo una formidabile rimonta ma si e consapevoli di aver dimostrato con forza, carattere e classe di essere stati superiori.
Ora non resta che prepararsi la prossima settimana(Giacalone ha dato appuntamento agli atleti a lunedì allo stadio De Simone, alle ore 15,15) all’importante sfida con la capolista San Pio X che, vista la temporanea indisponibilità del centro sportivo ERG, dovrebbe giocarsi sabato prossimo, 11 febbraio, al comunale “Franco Bianchino” di Via Pachino.

LIBERTAS CATANIA NUOVA –  SIRACUSA  3-3
MARCATORI: 20′ pt  Vittorio (LCT) ,22′  Vitale (LCT),30′  Carpinteri (SR), 4′ st e 6′  Gemma (SR), 35′  Vittorio (LCT) su rigore.
CATANIA NUOVA: Marletta, Chisari, Di Mauro, Russo (22′ st Lazzara), Fabiano (16′ 2t Vergata), D’Angelo, Vittorio, Iannone, Musumarra, Vitale, Signorelli (2′ 2t Privitera). A disposizione: Cannizzaro;Strano C.;Strano G.;Torrisi. Allenatore Rosario Pantellaro.
SIRACUSA: Speranza, Agliano’, Caruso, Haddadi, Carpinteri, Spada, Rizza  (1′ st Scalia e dal 23′ st Spampinato); Di Dio, Iraci  (35′ st Sariti), Franco, Gemma (k). A disposizione: Garrasi; Bianco. Allenatore: Fabio Giacalone . Dirigente accompagnatore: Antonino Carpano; assistente arbitrale: Salvatore Bianco.
ARBITRO: Nicolo’ Conti (Catania).