PRESENTATI I RISULTATI DEL ‘PROGETTO RETE!’

l’iniziativa rivolta ai ragazzi ospiti dei Centri Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di tutto il territorio nazionale e finalizzata a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale attraverso lo sport. Una manifestazione, sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico, che solo nel 2018 ha coinvolto oltre 500 giovani minori stranieri non accompagnati e che, complessivamente, ha potuto contare su oltre 1000 partecipanti dal 2015 ad oggi. Ragazzi, per lo più provenienti dal continente africano, che nel corso dell’ultima stagione sportiva sono stati impegnati in attività tecniche e formative sotto la guida dei Coordinamenti Regionali SGS, culminate in un vero e proprio torneo caratterizzato da cinque fasi interregionali e da una fase finale nazionale disputata presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
“Con il Progetto Rete! il calcio è riuscito laddove altri enti hanno fallito – ha dichiarato in apertura il Coordinatore SGS della Lombardia, Giuseppe Terraneo – Per quanto riguarda la mia regione di competenza i risultati sono stati ottimi sotto tutti i punti di vista: organizzativi, sportivi e comportamentali e per questo ringrazio i miei collaboratori, gli operatori dello Sprar di Lodi e la società Lodense”.
A seguire l’intervento del Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci: “Ringrazio innzanzitutto il Presidente Baretti per la consueta disponibilità – Rete! rappresenta uno dei più importanti progetti sociali promossi dalla Federazione e rende il calcio un’occasione tecnica e formativa per tutti questi ragazzi. I risultati, sempre in crescita – ha proseguito Tisci – raccontano la bontà di un’iniziativa portata avanti anche grazie al supporto di partner come il Ministero degli Interni, l’ANCI, il Servizio Centrale Sprar, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Eni e Puma”.
Presente alla conferenza stampa, in qualità di ambasciatrice per i progetti di carattere sociale, Fiona May, che ha dichiarato quanto sia orgogliosa di essere coinvolta in un’attività come Rete!, che l’Europa sta prendendo come modello e alla quale si augura di dare il proprio contributo.
Importante, proprio nell’ottica di analisi e valutazione del progetto, l’intervento di Sara Spada, in rappresentanza del Servizio Centrale Sprar: “Quello che i numero non spiegano è l’entusiasmo e la passione che i ragazzi e gli operatori hanno messo nel Progetto Rete! in questi anni”.
Dati alla mano, nel corso degli anni, Rete! è cresciuto in modo esponenziale, non tanto nel numero dei Centri Sprar, comunque aumentato e che nel 2018 sono stati 39, quanto piuttosto nell’ampia adesione dei ragazzi, che ha fatto registrare un incremento davvero sostanzioso. Partendo dai 237 partecipanti del 2015 si è arrivati, con una crescita pressoché costante (280 nel 2016 e 397 nel 2017) ai 508 dell’ultima edizione. Una base di giovani atleti che ha consentito ai tecnici federali di svolgere 585 allenamenti presso le strutture aderenti o, in caso di necessità, presso una sede individuata dai referenti regionali SGS. A seguire i 5 raggruppamenti tra gli Sprar partecipanti, suddivisi in base alla posizione geografica (Nord, Centro, Sud e due Sicilia), disputati presso i Centri Federali Territoriali della Federazione di Gatteo a Mare, Palermo, Gela, Roma e Ruvo di Puglia. Le 5 formazioni vincitrici dei rispettivi raggruppamenti, più una sesta a cui è stata assegnata una Wild Card per il fair-play, hanno guadagnato l’accesso alla fase nazionale di Coverciano. L’atto finale di una manifestazione che ha visto trionfare la formazione di Lodi La novità più significativa introdotta nell’edizione 2018 di Rete! è rappresentata, laddove possibile, dall’attivazione di una forte sinergia con le società dilettantistiche del territorio, al fine di promuovere e valorizzare lo svolgimento di un’attività mista tra i ragazzi degli Sprar e i loro coetanei italiani. Un’esperienza diretta portata da Gabriele Peccati, referente di Rete! per la regione Lombardia: “Nel nostro territorio si attività una collaborazione molto fertile tra tutti i soggetti coinvolti: Settore Giovanile e Scolastico, Lega Nazionale Dilettanti, Società Sportiva e Centro Sprar. Una sinergia di intenti che poi, al di là del risultato e degli aspetti tecnici, si è vista in campo nel comportamento dei ragazzi”.
Parte integrante di Rete!, lo studio scientifico sviluppato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, un passaggio fondamentale “per validare l’efficacia del Progetto”, come ha sottolineato Maria Rita Valentini, che ha seguito la ricerca per l’Ateneo romano riscontrando l’importanza della pratica sportiva sul benessere dei ragazzi coinvolti.
Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato anche il lancio di Rete! 2019: la quinta edizione dell’iniziativa che porterà alcune importanti novità per i partecipanti, quali la visita medica per l’attività sportiva e una maggiore sinergia con le società dei rispettivi territori.

fonte: Figc.it