TROPPE SCORRETTEZZE E L’ACADEMY NOVARA RITIRA LA SQUADRA DAL CAMPIONATO

Luogo delle “intemperanze giovanili” è Novara e gli artefici di continue scorrettezze, questa volta, i ragazzi della squadra Under 17 Provinciale dell’Academy Novara, poi allontanati dalla stessa dirigenza.
Di seguito troverete l’articolo integrale visibile su lastampa.it con la decisione drastica, quanto necessaria, dei dirigenti del club.

“Atteggiamenti arroganti e minacciosi nei confronti degli arbitri, e tante, troppe, scorrettezze nei confronti degli avversari durante le partite. Sono i motivi che hanno indotto i dirigenti della Academy Novara a ritirare la loro squadra dal campionato provinciale Under 17. Lo hanno reso noto gli stessi vertici del club giovanile, che fa parte di Sestante Azzurro, le formazioni collegate al vivaio del Novara calcio.
Il presidente Antonino Sarchiello e i dirigenti della «Academy» erano stanchi dell’atteggiamento dei giovani calciatori, nonostante i ripetuti richiami: nulla avevano a che fare con la tecnica e, comunque, con il gioco leale e corretto.
Nelle ultime domeniche il comportamento dei giovani aveva superato il limite di tolleranza e così, è arrivata la drastica decisione: l’Academy Novara (che gioca sul campo di via Gerosa, a Santa Rita) ha ritirato la squadra dal campionato. «Onestamente eravamo stanchi di questa situazione che si trascinava già da qualche settimana – commentano i dirigenti della Academy – le partite della Under 17 finivano regolarmente con risse in campo e la squadra veniva decimata dalle espulsioni. Erano magre figure che non potevamo accettare, soprattutto da un club come il nostro, primo centro di formazione del Novara calcio in Italia. Spiace, ma a tutto c’è un limite».
Aggiunge lo stesso presidente Sarchiello: «Abbiamo parlato con i calciatori più di una volta e abbiamo persino convocato i genitori, ma è stato tutto inutile. Così abbiamo avvisato la Federazione che, se la situazione non fosse migliorata, saremmo stati costretti a ritirare la squadra».
E aggiunge: «Gli atteggiamenti violenti e antisportivi vanno contro il nostro modo di intendere i valori da mettere in campo. La Federazione ci ha dato tutto l’appoggio possibile, ma alla fine siamo stati costretti a questo gesto estremo». E gli altri giocatori, quelli corretti? «Faremo di tutto per aiutarli a trovare un’altra squadra – conclude il presidente dell’Academy – Il nostro gesto vuole essere un segnale che diamo a tutti, perché in campo ci si comporti come si deve».

FONTE: MARCO PIATTI – lastampa.it