IL SIRACUSA NON RIESCE A BATTERE IL FANALINO DI CODA E PERDE LA TESTA


Gli azzurri di mister Pizzo, pur avendo complessivamente costruito almeno 6 palle-gol, non hanno mostrato la lucidità e linearità del gioco necessarie, dovendosi così accontentare del risultato di parità anche di fronte un’Igea che ad onta della deficitaria graduatoria ha mostrato grinta, caparbietà,oltre che diligenza tattica sufficienti per potere bloccare la capolista aretusea. Specie dopo esser rimasta in 10, dal 7′ della ripresa per l’espulsione del portiere Molino reo di una brutta reazione ai danni del difensore azzurro Petta. Per l’occasione la panchina messinese non disponeva di un portiere di riserva, pertanto il tecnico Pappalardo ha inserito il difensore Genovese (in luogo di Lando) adattandolo fra i pali e come vedremo risulterà determinante nel convulso finale del match. Al via però un’altra sorpresa circa la direzione arbitrale, affidata ad un “fischietto” siracusano in sostituzione del designato, che già al 2′ non se l’è sentita di concedere un evidente penalty in favore del Siracusa per un fallo commesso a Saraceno ormai lanciato a rete. All’8′ altra opportunità degli azzurri con Ulturale che lanciava sempre Saraceno il quale però dopo essersi smarcato bene in piena area avversaria calciava in maniera poco convinta e il portiere Molino poteva respingere. Il Siracusa si faceva sempre più minaccioso come al 22′ quando Luca Felice, smarcatosi splendidamente di alcuni avversari, si presentava in area leggermente decentrato e con tutto lo specchio della porta disponibile calciava invece addosso all’estremo difensore della Igea Virtus in disperata uscita. L’iniziativa, nonostante le strane gibbosità del fondo campo in terra battuta del comunale “Fondaconuovo”, restava saldamente in mano agli atleti azzurri che però alla mezz’ora, in una classica azione di alleggerimento dei barcellonesi si facevano sorprendere, con Aveni che ricevuta palla dalla destra, eludeva lo sorveglianza di Petta e calciava di sinistro dove Scordino proprio nulla poteva. Un bel gol davvero, il primo, sussurravano i dirigenti locali, dell’attaccante igeano. Gli azzurri patìvano per un pò il colpo e stentavano a riorganizzarsi, anzi al 39′ in un’altra veloce combinazione,rischiavano il raddoppio ma il bel fendente di Casini stavolta si perdeva di poco a lato. Nella ripresa Pizzo presentava Pasqualicchio e Amore, due atleti classe ’93, in luogo degli evanescenti Saraceno e Felice, ma intimando anche ai difensori quanto possibile di accompagnare l’azione di attacco. In una di queste azioni al 7′, di Petta, si registrava la reazione spropositata del portiere Molino giustamente espulso. E il Siracusa della superiorità numerica ne approfittava quasi da subito visto che al 16′ veniva raggiunto il pareggi: punizione dalla destra di Martines e in piena area Matteo Garofalo di testa metteva all’angolino più lontano. E così scattava l’arrembaggio azzurro, non privo di pericoli però, come al 32′, quando, un errato disimpegno di Gobbi favoriva la fuga di Sturiale che scattato sulla sinistra rimetteva in area ma sul secondo palo Serraino calciava fortunatamente a lato. Ma era nei 6′ di recupero che si concentravano le emozioni maggiori: al 47′ difatti Amore lanciava Garofalo che poco fuori l’area esplodeva il suo destro ma l’improvvisato portiere Genovese smanacciava quasi da veterano in corner. Sull battuta dalla bandierina di Martines, incornava a colpo sicuro Gobbi ma ancora Genovese con un balzo felino deviava alla sua sinistra. Infine al 50′ Garofalo, imbeccato da Martines, entrato in area sulla sinistra costringeva alla parata in 2 tempi il portiere barcellonese. E dopo qualche minuto la fine del match con gli atleti stremati e consapevoli, specie quelli aretusei, di aver fatto il massimo pur di raggiungere la vittoria. In definitiva un passo falso inatteso per la squadra di Pizzo ora destinata a rifarsi sabato 30 gennaio contro l’imbattuto Potenza, nella sfida in programma al centro ERG con inizio alle ore 14,30.

IGEA VIRTUS – SIRACUSA 1 – 1
IGEA VIRTUS: Molino; Milone, Lando (7′ st Genovese); Fabio Calabrò, Torre, Abate (22′ pt Antonino Calabrò); Casini, Sturiale, Aveni (50′ st Bajrami), La Rosa, Serraino. A disposizione: Alesci e Arcoraci. Allenatore: Giovanni Pappalardo.
SIRACUSA: Scordino; Gobbi, Mancarella; Martines, Petta, Liga; Felice (1′ st Amore), Andrea Provenzano, Ulturale (45′ st Latina), Garofalo, Saraceno (1′ st Pasqualicchio). A disposizione: Amato, Di Bari, Ragusa, Finocchiaro. Allenatore: Marco Pizzo.
ARBITRO: Petruzzelli di Siracusa (assistenti: Bottaro e Brancato di Messina).
MARCATORI: 30′ pt Aveni (IGE), 16′ st Garofalo (SR).
NOTE: ammoniti: Petta e Liga nelle file aretusee, Torre e La Rosa nell’Igea Virtus cui è stato espulso il portiere, Molino, al 7′ st per reazione nei confronti di un avversario. Recupero: 0′ pt, 6′ st.