LA LAZIO A MILANO PER FARE RISULTATO

La Lazio va a Milano per giocarsi le ultimissime e insperate possibilità di salvezza. La squadra di Bonacina, per restare aggrappata alla matematica, deve vincere e augurarsi che Verona e Sampdoria non facciano altrettanto oppure pareggiare sperando in una sconfitta lunedì dei gialloblù contro la Juventus. Calcoli a parte, con la discesa in Primavera 2 soltanto da ufficializzare, la mente sembra già proiettata alla prossima stagione. Quella in cui paradossalmente i biancocelesti potrebbero ritrovarsi a giocare contemporaneamente seconda serie e Youth League, in caso di qualificazione della prima squadra in Champions. L’imperativo intanto è chiudere comunque la stagione a testa alta, mostrando quell’orgoglio mancato nella seconda parte di campionato. “Credevo di poter fare qualcosa in più. Ora tutti i ragazzi sono sotto esame e devono reagire”, ha confessato ai nostri microfoni il tecnico bergamasco. Il cui addio a fine stagione è tutt’altro che scontato. Cercare un’impresa in casa dei nerazzurri secondi sarebbe già un primo passo verso la ricostruzione. A febbraio 2016 l’ultimo precedente a Sesto San Giovanni, ricco di emozioni. Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo il 2-2 e una rissa nel finale, furono i padroni di casa a conquistare l’accesso all’ultimo atto.

VERSO LE FINALI – Una battaglia con l’Atalanta per la vetta. L’Inter non scende oltre le prime due posizioni dallo scontro diretto di inizio febbraio. E ora nelle ultime quattro giornate è chiamata a mantenere i quattro punti di vantaggio sulla Fiorentina per blindare seconda piazza e conseguente accesso da testa di serie alle Final Four. La formazione di Vecchi, che ha vinto a fine marzo la Viareggio Cup proprio in finale coi viola, in campionato ha perso solo una delle ultime otto partite. L’ultima in casa invece nel derby col Milan di inizio anno. Una vera e propria corazzata, nonostante le possibili assenze di Odgaard, Emmers e Lombardoni. In attacco vanno verso una maglia da titolare sia Colidio che Rover. L’argentino, arrivato in estate per 7 milioni dal Boca Juniores, ha deciso la Supercoppa contro la Roma e l’ultimo turno con la Juventus. Il classe ’99, seguito dal Padova, ha siglato invece 11 reti in stagione. Probabile anche il rientro sulla trequarti di Zaniolo, escluso una settimana fa per scelta tecnica.

CON LE BIG LAZIO DIVERSA – Nella stagione dei paradossi l’attuale prima squadra del ranking Primavera ha ottenuto quattro dei suoi sette pareggi proprio con Inter, Roma, Juventus e Milan. Un rendimento insolito per una squadra ultima e senza vittorie da dicembre. Altro segnale che i problemi erano forse solo in minima parte sul piano tecnico. All’andata fu capitan Miceli a portare momentaneamente in vantaggio i suoi. Nella gara di ritorno il capitano biancoceleste sarà invece ancora nella lunga lista degli assenti. A cui si sono aggiunti Rezzi, uscito contro il Sassuolo per un problema muscolare, e anche Rozzi che ha avuto una ricaduta al tendine della mano. Per questo, ancora una volta, le scelte di Bonacina saranno quasi obbligate. In difesa, senza Armini in Nazionale, si rivedrà Baxevanos dal primo minuto. A centrocampo confermato Javorcic in regia con Jordao e Marchesi ai suoi lati, davanti ballottaggio tra Al Hassan e Maloku per affiancare Pedro Neto.

Inter-Lazio

27ª giornata del Campionato Primavera 1 TIM

Venerdì 27 aprile, ore 14.30, Stadio Breda di Sesto San Giovanni

INTER (4-3-1-2): Pissardo; Zappa, Nolan, Bettella, Rizzo; Danso, Rada, Gavioli; Zaniolo; Colidio, Rover. A disp.: Dekic, Corrado, Lombardoni, Valietti, Sala, Brignoli, Visconti, Schirò, Adorante, Merola, D’Amico. All.: Stefano Vecchi.

LAZIO (3-5-2): Alia; Kalaj, Jorge Silva, Baxevanos; Spizzichino, Jordao, Javorcic, Marchesi, Falbo; Pedro Neto, Al-Hassan. A disp.: Furlanetto, Francucci, Spoletini, Aliaj, Spurio, Peguiron, Maloku, Lukaj, Petricca. All.: Valter Bonacina.

Arbitro: Alessandro Meleleo (sez. di Casarano).

Assistenti: Davide Baldelli e Alex Cavallina.

FONTE: lalaziosiamonoi.it