LA SAMPDORIA CON LE TRE RETI DI FORNAROLI DOMA IL TORO

Chi ha visto la partita della “Sciorba” – anche se s’è senz’altro bagnato nel primo tempo a causa di una fitta pioggerellina autunnale – ha potuto assistere in prima persona a due buone nuove in casa blucerchiata. La prima è presto detta: la prima vittoria della Primavera in questo campionato, che tra l’altro è arrivata a coronamento di una gara ben giocata, con ottimi movimenti e con i nuovi automatismi che si stanno piano piano assestando nelle gambe e nelle teste dei baby blucerchiati. La seconda, invece, nuova non è, ma è una notizia che farà sicuramente piacere a tutti: Bruno Fornaroli c’è, è tornato, e potrà essere un’arma in più a dispozione della prima squadra. E se ci fossero dubbi, riguardare la tripletta che ha deciso l’incontro.

Sprint. Parlando appunto della partita, possiamo subito dire che l’inizio è dei migliori, con la Sampdoria a passare subito in vantaggio grazie alla rete di Fornaroli, bravo a battere Gomis con un preciso destro sul palo lontano da dentro l’area di rigore. Era tanto che el Tuna non giocava una partita in maglia blucerchiata: gli sono bastati 180 secondi per gonfiare la rete; a dimostrazione di come il segnare è un mestiere che non si dimentica.

Raddoppio. Il resto del primo tempo è ben controllato dal Doria edizione Giovanni Re, che sostituisce in panchina lo squalificato Bruni. La squadra gira bene, in difesa argina al meglio l’avversario senza mai andare in difficoltà e in attacco cerca di punire il Toro in un paio di occasioni con Beretta, che altro non sono che il preludio al raddoppio, messo ancora a segno da Fornaroli in un’azione fotocopia della prima rete.

Uno-due. Nella ripresa ti aspetti una prosecuzione del dominio Samp, ma i granata non sono scesi a Genova per fare da vittima sacrificale. Lo dimostrano già al minuto 10, quando Comi accorcia le distanze mettendo i brividi ai tifosi sugli spalti. Gli spettri di una non vittoria, però, durano solo pochi giri d’orologio, perché ci pensa ancora lui, il Tuna, a ristabilire le distanze, questa volta con un magistrale calcio di punizione dal limite dell’area che fissa il punteggio sul 3-1 finale. Tre gol, tre punti, non a caso dicono che sia il numero perfetto.

Sampdoria 3
Torino 1
Reti: 3′ e 37′ p.t. Fornaroli, 11′ s.t. Comi; 13′ s.t. Fornaroli.
Sampdoria (4-4-2): Fiorillo; Cancellotti, Messina, Patacchiola, Lorusso (44′ s.t. Masi); Rizzo (26′ s.t. Oliviero), Leto, Baudo, Krsticic; Beretta (8′ s.t. Martinelli), Fornaroli. A disposizione: Negretti, Blondett, Sampietro, Rossi. Allenatore: Giovanni Re.
Torino (4-3-1-2): Gomis; Franchino, Panepinto, Scaglia, Sperotto (1′ s.t. Taraschi); Milani (1′ s.t. Isoardi), Ippolito (19′ s.t. Diarra), Chiosa; Miello; Pinelli, Comi. A disposizione: Brusa, Fiore, D’Alessandro, Vita. Allenatore: Antonino Asta.
Arbitro: Santonocito di Abbiategrasso.
Assistenti: Corso di Carrara e e Pullcini di Bergamo.
Note: ammoniti al 24′ p.t. Baudo, al 11′ s.t. Ippolito, al 20′ s.t. Chiosa e al 33′ s.t. Cancellotti per gioco scorretto; al 31′ s.t. Fiorillo per comportamento non regolamentare; recupero 1′ p.t e 4′ s.t.; spettatori presenti circa 150; terreno di gioco in buone condizioni.