LA SAMPDORIA CALA IL POKER: LIVORNO BATTUTO 4-1
Luciano Bruni voleva una vittoria e vittoria oggi è stata. Contro il Livorno si è vista un’ottima Primavera, capace di mettere spesso in difficoltà gli avversari, dando l’impressione di poter far male in qualsiasi momento – grazie a un buon collettivo impreziosito dalle giocate a centrocampo di elementi come Krsticic e Obiang – e, soprattutto, dalla coppia gol Fornaroli-Zaza, senza ombra di dubbio un grande lusso per la categoria. Ben quattro sono stati i gol realizzati dalla squadra blucerchiata, per un poker che le permette di approdare a quota 9 punti in classifica, frutto della vittoria di oggi sommata a quelle contro Torino e Novara. Niente voli pindarici però, perché sabato prossimo Zaza e soci affronteranno in casa il Parma e, dopo ancora, il Genoa.
Avvio lampo. A partire subito forte è la Sampdoria, vogliosa più che mai di allungare il proprio filotto a tre vittorie consecutive. A centrocampo i ragazzi di Bruni girano bene, Obiang fornisce la solita sostanza e Krsticic, sulla destra ma con licenza di accentrarsi, crea la giusta superiorità numerica là davanti; superiorità che si concretizza già al minuto 8, quando Fornaroli sfrutta al meglio un lancio di Cancellotti e batte Barbetta con un tiro al volo.
Occasione. Col passare dei minuti, Muratore e compagni insistono nel loro gioco, non paghi del vantaggio. Il 4-4-2 messo in campo da Bruni funziona bene e gli esterni danno il giusto apporto sia a Fornaroli che a Zaza, alla prima ufficiale in blucerchiato dopo l’infortunio. È proprio l’ex attaccante dell’Atalanta ad andare vicino al raddoppio con una spettacolare rovesciata che termina sì fuori, ma che suscita applausi scroscianti tra il pubblico della “Sciorba”, compreso il direttore generale Gasparin.
Rigore. Il Livorno non resta a guardare però, e sul finire di primo tempo il tridente amaranto si fa vedere dalle parti di Tozzo. Prima Rey Volpato non trova la rete con un rasoterra che sibila alla sinistra della porta doriana, poi il pareggio arriva davvero, grazie al capitano Lignani, che si guadagna il calcio di rigore che poi sarà lui stesso a realizzare prima del riposo.
Uno-due. Nel secondo tempo la Primavera doriana riparte comunque con lo stesso spirito visto nella prima frazione: continuando a macinare gioco, senza scomporsi. Krsticic tra le linee crea superiorità numerica e questa sua posizione si rivelerà decisiva: all’8′ si inventa un passaggio millimetrico per Zaza, che supera il diretto marcatore e realizza il suo primo gol in blucerchiato. Come se non bastasse, dopo soli tre giri d’orologio, Martinelli sfrutta al meglio l’assist di tacco di Fornaroli per il 3-1.
Finale. Il resto è pura accademia. Il Livorno cerca di riaprire la gara, ma di fronte a sé trova una retroguardia doriana molto attenta, che concede ai toscani solamente tiri da lontano su cui comunque Tozzo si fa trovare pronto. È addirittura la Samp a farsi vedere con più insistenza in zona offensiva e coi due neoentrati Beretta e Oliviero cala anche il poker, con il primo a inventarsi un’azione che il secondo deve solo appoggiare in rete. Solo per i taccuini dei giornalisti, l’espulsione del toscano Anzilotti a un minuto dal termine.
Sampdoria 4
Livorno 1
Reti: 9′ p.t. Fornaroli, 38′ p.t. Lignani, 8′ s.t. Zaza, 11′ s.t. Martinelli, 36′ s.t. Oliviero.
Sampdoria (4-4-2): Tozzo; Cancellotti, Patacchiola, Messina (2′ s.t. Blondett), Lorusso; Martinelli (31′ s.t. Oliviero), Muratore, Obiang, Krsticic; Zaza (21′ s.t. Beretta), Fornaroli. A disposizione: Negretti, Grieco, Leto, Rossi. Allenatore: Luciano Bruni.
Livorno (3-4-3): Barbetta; Carani (1′ s.t. Valentini), Agelli, Oussou; Anzilotti, M. Lignani (14′ s.t. Colombi), Monti, Moscati; Cappellini (14′ s.t. F. Moscati), Volpato, Manzella. A disposizione: Caneschi, Dal Poggetto, Nuzzi, Papa. Allenatore: Davide Cei.
Arbitro: Penno di Nichelino.
Assistenti: Bodasso di Biella e Palermo di Novara.
Note: espulso al 43′ s.t. Anzilotti per gioco scorretto; ammoniti al 8′ p.t. Oussou, al 19′ p.t. Muratore, al 47′ p.t. Zaza, al 18′ s.t. Agelli e al 35′ s.t. Monti per gioco scorretto; recupero 3′ p.t e 4′ s.t.; spettatori circa 150; terreno di gioco in discrete condizioni.
Fonte: sampdoria.it