LA F. SELVAGGI SUPERA A FATICA L’INVICTA

MATERA – E’ stata una vera prova del nove (non a caso numero di maglia della rete decisiva),

quella dovuta sostenere dalla capolista stagionale Franco Selvaggi, allenata da Luca Selvaggi, contro “l’incoscente” gruppo dei classe 2009 dell’Invicta Matera, con Luigi Taratufolo in panchina, molto più complicata del previsto, almeno rispetto a quello che erano attese e pronostici generali della vigilia, con la rete decisiva al quint’ultimo giro di lancetta, che ha dato il successo, e suggellato il primato in classifica all’undici ospitante.

Un derby che per la primatista materana era comunque iniziato sotto i migliori auspici, e trovando controvento, già al quarto minuto di gioco la rete del vantaggio, facendo valere fin da subito la sua supremazia fisica sulla dotata avversaria. Su invenzione difatti del play Manicone, autore di un primo tempo di alto livello, il pallone filtra verso l’accorrente Martinez, che fa fuori di potenza il marcatore, entra in area da sinistra, e poi spara un diagonale, che dopo una deviazione s’insacca alle spalle del portiere Filippetti.

Inizio partita che faceva quindi presagire, una superiorità marcata da parte della F. Selvaggi, ma che poi invece, almeno nei primi 35 minuti di gara, si è pian piano andata equilibrando, con la squadra del duo Taratufolo/Andrisani, che è andata progressivamente prendendo le misure, in luce ad una trama fitta e veloce, alle enormi doti tecniche dei suoi due elementi più rappresentativi, ovvero il fantasista Bellomo e il regista Festa, con le indubbie doti balistiche dei suoi cecchini di distanza.

La squadra di Luca Selvaggi comunque, s’era disposta in campo, con un 4-3-3, che si fletteva in 4-4-2 in fase passiva, visto che nel tridente offensivo, Martinez-D’Onofrio-D. Angelino, era l’ala destra a fare il pendolino, durante la fase passiva, dando manforte alla sua mediana. Il centrocampo difatti vedeva, il predetto motorino Manicone, fiancheggiato dalle mezzali Cappiello e Loperfido, anche se pungente risultava anche il lavoro dei terzini Di Lena e del prorompente Rocco, mentre campeggiavano in area i centrali Larato e A. Angelino.

Nel 4-4-2 invictiano invece, il quartetto difensivo disposto da Andrisani, era composto dai centrali Casella e Santarsia, con l’ausilio ai lati dei due esterni bassi, ovvero Nuzzi e Ruggieri. In mediana a dare manforto di manovra a Festa c’era Vitale, con Cornacchia e Basile a pungere sui due versanti di gioco, per creare spazi ed alimentare le puntate dei due attaccanti, sulle ali della velocità di Pontillo, e sulla fantasia e la rapidità d’esecuzione del capocannoniere Bellomo.

Dopo la bella discesa di Loperfido sulla sinistra al 16′ che ha ispirato la conclusione quasi del vertice dell’area di Manicone, che ha sfiorato il sette opposto, la partita si riponeva in equilibrio, e l’Invicta al 28′, raggiunge l’agognato pareggio. Il cecchino da lontano nell’occasione è Festa, che trasforma una punizione da trenta metri, sfruttando appieno il vento a favore, con una parabola tesa, che si va ad insaccare sotto la traversa, nonostante il tuffo all’indietro del portiere Lospinuso.

Ma la gioia degli ospiti dura pochissimo, visto che un minuto dopo la squadra di L. Selvaggi ritorna in vantaggio. Dopo un’incursione veloce in area sul fronte sinistro, Cappiello effettua un cross rasoterra verso il centro, dove si fa trovar pronto all’appuntamento con il tapin, il compagno di reparto Loperfido, che con il tocco sottoporta infila il pallone del nuovo vantaggio, superando il portiere avversario.

Ma le emozioni del primo tempo non accennano ad esaurirsi, e pochi minuti dopo arriva la solita invenzione di Bellomo. Al 32′ difatti il n. 10 dell’Invicta, servito da un compagno sulla trequarti sul fronte destro, ondeggia in triplo dribbling su un avversario, ed appena introdottosi in area, liberatosi del marcatore, dalla sua mattonella, fa partire un terribile fendente, che va ad incastonarsi nell’angolo alto opposto della porta avversaria, in fac simile con la splendida realizzazione al Principe di Piemonte, di due settimane prima.

Nella ripresa la squadra di casa (si fa per dire in un derby), sembrava riacquistare il baricentro del gioco, sfruttando il favore del vento, ma non sfruttava occasioni nitide, come quella di D’Onofrio che al 7′ lanciatosi da solo tirava di punta, e Filippetti rispondeva salvando con il piede, ed al 20′ con una conclusione dal limite di Loperfido, che lo stesso Filippetti, respingeva con un tuffo alla sua destra.

Ma l’ingresso del prestante Venturini, risulterà alla fine determinante, con il suo strapotere fisico sul fronte destro. Ed è proprio dalla sua percussione al 29′, che nasce la rete del nuovo e definitivo vantaggio selvaggiano, con il n. 20 che dopo un’azione di forza, fa filtrare il pallone in area, verso il centravanti D’Onofrio, che stavolta fa tutto alla perfezione, difendendo pallone spalle alla porta, girandosi con una veronica a saltare il marcatore, e concludendo di forza, con un fendente che va a gonfiare l’angolo sinistro della rete.

A fine partita, l’allenatore Luca Selvaggi, oltre ad elogiare la prova all’altezza dei piccoli ma dotati classe 2009 avversari, rimarcava come le difficoltà odierne, siano state figlie di un’insolita frenesia nelle fasi terminali della trama, in tema tipico tra l’altro con le meccaniche dei derby, sentiti evidentemente anche nel calcio dei più piccoli, sebbene comunque dal punto di vista disciplinare, la partita sia filata del tutto liscia. Ma la forza, con qualità e quantità della rosa della capolista, è apparsa comunque assai evidente, in rispetto di quei pronostici che la davano come sicura protagonista per la corsa all’alloro regionale.

Franco Selvaggi – Invicta Matera 3-2 (2-2)

Selvaggi: 1 Lospinuso, 2 Larato, 3 Rocco, 4 Manicone (20 Venturini), 5 Angelino A., 6 Cappiello (16 Tessarotto), 7 Di Lena, 8 Loperfido (14 Morcinelli), 9 D’Onofrio, 10 Angelino D. (15 Grimaldi), 11 Martinez (18 Scalcione); Altri in panchina: 12 Digregorio, 13 Amoroso, 17 Plasmati, 19 Valentino; Allenatore: Luca Selvaggi

Invicta: 1 Filippetti, 2 Nuzzi, 3 Santarsia, 4 Casella, 5 Festa, 6 Ruggieri, 7 Cornacchia, 8 Vitale (15 Locantore), 9 Pontillo, 10 Bellomo (17 Taratufolo), 13 Basile (11 Basta); Altri in panchina: 12 Schiuma, 14 Miglionico, 16 Castano; Allenatore: Luigi Taratufolo

Arbitro: Michele Falcicchio sez. Matera

Reti: al 4′ Martinez (F), al 28′ Festa (I), al 29′ Loperfido (F), al 32′ Bellomo (F), al 64′ D’Onofrio (F)

Note: Cielo quasi sereno e Clima ventoso; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Larato e A. Angelino (F)

FONTE: www.calciogiovanilebasilicata.it