IL CATANZARO NON LASCIA SCAMPO AL POTENZA U15

dedicato alle società della serie C, è stato quello di aver appurato, come finalmente si fosse definitivamente sancito, il cosiddetto “processo di lucanizzazione“, partito blandamente nella passata stagione, e consacratosi quest’anno, con una rosa complessiva (circa 25 ragazzi) nei Giovanissimi, di ben oltre l’80% di elementi made in Basilicata. Il campo però è stato perentorio, nell’ambito del lavoro che attende l’undici lucano, che al di là del netto 0-3 subito dalla forte compagine del Catanzaro (tra le più attrezzate del girone E), e di ottime occasioni da rete costruite, compreso due traverse, per poter tentare di ribaltare l’esito del match, con pregevoli spunti personali, ha comunque subito costantemente la pressione e la manovra avvolgente dell’undici avversario, con i calabresi, che oltre al predominio territoriale in mediana, hanno mostrato brillantezza nella manovra, con scambi continui, repentini e precisi.
Anche se un po’ oscurati dal complesso corale dei catanzaresi, certo alcuni valori tecnici individuali, sono emersi nel contesto della squadra lucana, con il playmaker Romano, il portiere Realdini, l’ex Carpe Diem e fantasista Caputo, ed il centrale difensivo Lanziani (derivazione JSS), una base solida quindi, su cui organizzarsi con il lavoro certosino, che attende Mister Postiglione, in un campionato che ha già mostrato già al suo start, l’essenza e la consistenza, visto che oltre al Catanzaro, ci saranno anche altri mostri sacri attrezzatissimi, da affrontare nelle prossime settimane.
Bella impressione davvero comunque, è stata quella avuta dall‘undici calabrese, che vanta molte frecce nei suoi archi, con il direttore d’orchestra di mediana Ciampa, coadiuvato, nella trequarti, dall’indiscutibile fantasia di Falco, dall’ineludibile dinamismo dell’ala Bianco, dalla forte presenza offensiva del centro boa Elia, spesso alternato nella posizione, con l’altra ala sinistra, capitan Caliò. Il tutto nell’armonia di un 4-2-3-1, predisposto da Mister Camerino, forte d’altronde di un ottimo impianto difensivo, e del portiere Mosacarino, apparso un sicuro baluardo tra i pali.
Mister Postiglione invece, optava per il classico 4-4-2, scegliendo accanto alla coppia di centrali difensivi Siciliano – Lanziani, i due terzini Rufrano e Brindisi. La linea di mediana invece, prevedeva come interni ed iniziatori di manovra, i nuovi arrivi Romano ed Avallone, con lavoro sull’esterno da parte di Sisinni sul versante destro, e del suddetto ed imprevedibile (soprattutto nel PT) Caputo, sul fronte sinistro. In avanti invece, accanto al confermato Cristiano (già presente nella passata stagione), veniva adattato il prestante centrocampista Mecca. La Cronaca del match si accende al minuto 10, quando Caputo si rende protagonista di una sgroppata in velocità sulla sinistra, e dopo aver vinto un duello in velocità col terzino Morelli, dal lato corto dell’area di rigore, opera un tiro cross, che costringe il portiere Mosacarino, già in uscita, a distendersi e deviare in fallo laterale, mentre Mecca sul fronte opposto dell’area, in ottima posizione, reclamava invano il passaggio. L’occasionissima per il vantaggio potentino comunque, giunge al 16′, quando il solito Caputo, opera uno spunto con due dribbling, accentrandosi verso la lunetta, da dove spara una parabola tesa, diretta sotto la traversa, che il portiere catanzarese, riesce a sfiorare, mandando la palla a colpire il legno alto, per poi, alla sua ricaduta, riuscire ad anticipare in due tempi e distendendosi, il sopraggiunto Mecca. Ma l’avvolgente manovra ospite, porta comunque al vantaggio al 23′, quando dopo una trama veloce, Bianco s’invola sulla sinistra e crossa rasoterra a ritroso, dove la centro dell’area, Siciliano riesce a respingere corto, ma il pallone giunge sui piedi di Falco, che “da buon rapace”, dopo un breve controllo a seguire, prende la mira e spara dall’altezza del dischetto, un rasoterra che s’infila alle spalle di Realdini, che riesce solo a toccare col piede sinistro.
La ghiotta occasione per il pareggio potentino, arriva al 33′, quando Caputo lancia il compagno di squadra Mecca, che s’invola da solo dalla tre quarti, ma giunto in area, davanti a Mosacarino in uscita, si vede anticipato, proprio al momento della conclusione, dall’intervento in allungo di Lanciano, che riesce a spazzare in calcio d’angolo, evitando la capitolazione alla sua squadra.
Nella ripresa la formazione calabrese colpisce di nuovo al 5′. Falco si trasforma stavolta in rifinitore, trovando in uno strettissimo varco, un illuminante passaggio in verticale, che libera sulla destra in area, l’attaccante Elia, che sull’uscita di Realdini, lo trafigge con uno splendido tocco da sotto, che va ad insaccarsi nell’angolino di sinistra della porta potentina, tra il tripudio della folta rappresentanza ospite, convenuta al Viviani.
Dopo una conclusione in diagonale di Caputo, sventata dal portiere Mosacarino, qualche minuto dopo, al 24′ giungeva il tris catanzarese, con un altra azione di pregevole fattura. Stavolta è l’instancabile Bianco, che sulla destra, prima fa fuori in dribbling due avversari, e poi serve verso il centro dell’area, dove si fa trovare pronto all’appuntamento, il neo entrato Iulis, che quasi all’altezza dell’area piccola, anticipa tutti, ed infila in uscita il portiere locale.
Vano il tentativo finale dei potentini, di siglare almeno il gol della bandiera, visto che in due occasioni, prima è Megna al 34′, a salvare in scivolata, un diagonale teso di Romano, indirizzato nell’angolo sinistro della porta avversaria, mentre nel recupero al 36′, un gran tiro di Rufrano, scoccato dal vertice sinistro dell’area di rigore, va a scheggiare la traversa, per poi spegnersi sul fondo. Costruita ex novo la squadra, con sole due conferme sotto età della stagione precedente (Megna e Nebbioso), mostra comunque personalità e solidità, oltre che una padronanza della trama, come sottolineato dallo stesso Mister Camerino, apparso a fine match, molto soddisfatto per la gara disputata dai suoi ragazzi. Meno soddisfatto nei termini del pesante passivo maturato invece, il tecnico potentino Mister Postiglione, che pur riconoscendo i meriti della formazione calabrese, squadra assai dotata, recrimina però per le numerose occasioni non trasformate, e per uno score che appare quindi esagerato, rispetto alle palle goal prodotte sui due fronti di gioco.

Potenza – Catanzaro 0-3 (0-1)
Potenza: 12 Realdini, 14 Rufrano, 3 Brindisi (2 Mamone), 4 Romano, 5 Siciliano, 15 Lanziani, 17 Sisinni (8 Esposito), 6 Avallone (10 Lentini), 20 Mecca (19 Enache), 18 Caputo, 11 Cristiano; Altri in panchina: 1 Iacovino, 13 Lenge, 16 Saggese, 21 Laurino; Allenatore: Rocco Postiglione
Catanzaro: 1 Mosacarino, 2 Morelli, 3 Nebbioso, 4 Angotti, 5 Megna, 6 Lanciano, 7 Caliò (20 Tedesco), 8 Ciampa (15 Martino), 9 Elia (16 Marullo), 10 Falco (13 Iulis), 11 Bianco: Altri in panchina: 12 Coscarella, 14 Mazzeo, 17 Tegano, 18 Rafele, 19 Masciari; Allenatore: Roberto Camerino
Terza arbitrale sez. Potenza: Coviello (arbitro); Claps e Salvatore (guardalinee)
Reti: al 23′ Falco, al 40′ Elia, al 59′ Iulis
Note: Cielo parzialmente nuvoloso e Clima mite; Spettatori: circa 400; Ammoniti: Romano (P) e Megna (C)

FONTE: calciogiovanilebasilicata.it