L’ATALANTA SUPERA IL PALERMO E PASSA IL TURNO

e invece a decidere Atalanta-Palermo, gara secca valida per il primo turno di playoff, è stata una doppietta di Oliveri. Vietato, però, farsi ingannare dal risultato perché i rosanero tornano sì a casa, ma a testa altissima.

In campo gli ospiti entrano col piglio giusto aggredendo sin dalle prime battute e sfiorando il vantaggio, che sarebbe stato più che meritato, in ben due chiare occasioni. Con Liga, dopo appena tre minuti, autore di un tiro a giro dal vertice alto di sinistra deviato in tuffo, nonostante una deviazione, da un reattivo Sassi, e da Montevago, al 14’, bravo a sfruttare il fisico per incornare un bel cross dalla destra di Vaglica ma sfortunato perché la palla finisce sul fondo sfiorando l’incrocio opposto a portiere battuto. I minuti passano, la lotta a centrocampo spezza di continuo il ritmo e solo sul finire della prima frazione, grazie ad un’iniziativa individuale, la Dea sblocca il risultato. Ceresoli, sulla destra, vince un paio di contrasti e dalla linea di fondo pennella un cross che Oliveri capitalizza deviando di testa a fil di palo.

Nella ripresa si rivedono in campo gli stessi ventidue, ma ci vuole poco per capire che il Palermo ha accusato il colpo. La manovra, anche in fase di interdizione, è meno efficace e si spegne definitivamente quando al minuto 20 esce dal campo uno degli assoluti protagonisti, Verdile, fino a quel momento ottimo in cabina di regia. A questo punto, inevitabilmente, l’Atalanta diventa padrona del campo dimostrando enorme maturità nella gestione del vantaggio. Il gioco dei nerazzurri brilla soprattutto sulle fasce: a sinistra impeccabile il tandem Grassi-Ceresoli, a destra altrettanto dicasi per quello Mehic-De Nipoti. Si arriva così al match-point: minuto 31, Oliveri affonda da destra e guadagna di mestiere un corner che lo trova ancora una volta più lesto di tutti a prendere il tempo per impattare chirurgicamente di testa mandando questa volta il pallone sotto le gambe di Viola. Questa volta colpevole forse di essere rimasto sulla linea di porta senza neanche tentare l’uscita. Nei minuti finali è torello atalantino, girandola di cambi e null’altro. Per l’Atalanta ottime le prestazioni individuali di Scalvini, Ceresoli, De Nipoti e del “man of the match” Oliveri. Per il Palermo Vaglica su tutti oltre a Verdile, Izzo, Montevago e Mezzatesta.

ATALANTA-PALERMO 2-0

ATALANTA: Sassi, Mehic A., Grassi, Berto, Moraschi, Scalvini (C), Ceresoli, Oliveri, Rosa (80’+1 Pagani), Caia (75’ Riu), De Nipoti (60’ Dervishi). A dispozione: Rodegari, Diaby, Testa, Bonfanti, Gueini, Mehic D. All. Marco Zanchi.
PALERMO: Viola, Mamone, Vaglica (C), Verdile (60’ Muratore) , Garabillò, Esposito, Izzo (80’+2 Spina), Buscemi (73’ Catania), Montevago (80’+2 Sangiorgi), Liga (54’ Randazzo), Mezzatesta. A disposizione: Cannizzaro, Marino, Runcio, Andolina. All. Stefano Di Benedetto.

Note:
Marcatori: 39’ e 71’ Oliveri (A)
Ammoniti Caia (A), Mezzatesta (P), Garabillò (P), Spina (P).
Recupero: 1’ e 7’
Arbitro: Eugenio Scarpa (sez. Collegno)
Assistenti: Luigi Fabrizio D’Orto (sez. Busto Arsizio) e Matteo De Stefani (sez. Busto Arsizio)

MARCO ZANCHI – Allenatore Atalanta
“Quest’anno abbiamo avuto difficoltà ad affrontare squadre con l’atteggiamento che ha avuto il Palermo e nel primo tempo abbiamo sicuramente sofferto un po’. Per caratteristiche, i nostri attaccanti amano attaccare la profondità e quando sono costretti, come Rosa oggi, a giocare spalle alla porta soffrono un po’. Siamo stati comunque bravi e fortunati e trovare il gol prima dell’intervallo e questo ci ha sicuramente agevolati nel secondo tempo dove loro sono un po’ calati. Tranne forse su un episodio, una loro punizione, siamo stati sempre in gestione della partita. Non nascondo che mi aspettavo sicuramente qualcosa in più dalla mia squadra, ma va comunque tenuta in conto la tensione iniziale per una partita importante come questa. Quello che mi lascia soddisfatto è come abbiamo gestito il vantaggio nei minuti finali. In stagione abbiamo peccato spesso in questo, ma contro il Palermo i ragazzi hanno dimostrato una grande lucidità e maturità. Non aver preso gol sarà sicuramente un’iniezione di fiducia per la squadra”.

STEFANO DI BENEDETTO – Allenatore Palermo
“Personalmente sono molto orgoglioso della prestazione della mia squadra. Sapevamo di incontrare un’Atalanta molto forte, ben strutturata e molto avanti tecnicamente. Ciò nonostante i ragazzi hanno giocato una buona gara. Abbiamo fatto molto bene nella fase di non possesso e in più, quando avevamo la palla, avevamo sempre il coraggio di giocarla con un calcio molto propositivo. Ciò detto, il grande rammarico sono i tre episodi che hanno deciso la gara. Il gol preso a pochi secondi dall’intervallo, il pareggio mancato con Mezzatesta nel finale di partita e subito dopo il due a zero definitivo. Faccio i complimenti all’Atalanta perché è una grandissima squadra, allenata bene, che gioca bene, ma ripeto non ho nulla da rimproverare ai miei per quanto hanno fatto vedere in campo”.

fonte: Figc.it