IL CALCIO VENOSA PERDE L’IMBATTIBILITA’ CASALINGA DOPO DUE ANNI


Dopo circa due anni il Venosa perde la propria imbattibilità tra le mura amiche, smarrendo quella determinazione, facilità di manovra e gioco di squadra che avevano accompagnato fino ad ora risultati sempre positivi. L’incontro ha visto prevalere la Metanauto di Tonio Catalano che in rimonta, nella ripresa, riesce ad impostare due giocate identiche e veloci sulla fascia destra che hanno sorpreso la difesa dei locali. Le cose erano iniziate molto bene per il Venosa che riesce anche a passare in vantaggio, nonostante comunque un primo tempo piuttosto equilibrato con continui capovolgimenti di fronte, anche se non sono molte le conclusioni nello specchio delle porte. Sicuramente più corale la manovra degli ospiti, mentre i locali si affidano spesso a soluzioni personali che non trovano alcuno sbocco pericoloso in avanti, anzi perdendo palla si trasformano in efficaci contropiede quasi sempre risolti dall’onnipresente Ferrenti. Nella ripresa prima dell’uno-due degli ospiti, una buona occasione per parte, poi cinque minuti fatali di follia e gli ospiti cinicamente ne approfittano, nell’ultima mezz’ora nonostante il possesso palla regna molta approssimazione per il Venosa, il Picerno controlla e cerca di non rischiare. Da segnalare solo un paio di circostanze che potevano essere sfruttate meglio per giungere al pari da parte dei ragazzi di mister Ferrenti, nelle cui parole si racchiude il sunto piuttosto amaro dell’incontro: “Quando i ragazzi non sono disponibili ed umili ad imparare, nello sport non si va molto lontano. Peccato”. Questa la cronaca del match. Inizia il Venosa al 12’ con una punizione di Ferrenti da oltre 40 metri, Palladino in tuffo sulla sua sinistra tocca di quel poco per mandare in angolo. Al 17’ il vantaggio dei padroni di casa; Perillo calcia una punizione in area avversaria, un difensore rinvia in modo imperfetto, la palla carambola sui piedi di Tudisco che controlla e mette dentro indisturbato dal limite dell’area piccola. Al 26’ la Metanauto cerca di impensierire Lagala con Tripaldi ma la sua conclusione dopo una veloce triangolazione in area sulla sinistra sfiora l’esterno della rete alla destra del portiere venosino. Al 32’ gli ospiti ci riprovano e Santarsiero su traversone dalla destra di testa sfiora la traversa centralmente. Nella ripresa, al 3’, è Giosa ancora di testa a staccare più in alto, Lagala risponde in tuffo sulla sua sinistra. Al 7’ il Venosa ha l’occasione per raddoppiare: fugge sulla destra Spagnuolo, quasi dal fondo tiro-cross che attraversa tutta la linea della porta, invece di scegliere di effettuare un passaggio dietro per Di Vietri. All’11’ il pari ospite; triangolo sulla destra, passaggio filtrante per Tripaldi che appena in area supera Lagala in uscita. Dopo quattro minuti il raddoppio degli ospiti; palla persa banalmente a centrocampo dai locali, ancora triangolo sulla destra e servizio sull’inserimento di Santarsiero, il capocannoniere con un preciso diagonale trova l’angolo sul palo lontano. Al 20’ sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, Tudisco conclude di potenza, Fimmanò leggermente in avanti sfiora di testa mettendo fuori causa il meglio appostato Ferrenti. Nei minuti di recupero ancora Ferrenti ha a disposizione l’ultima occasione su punizione, la sua conclusione però non è precisa e non si compie il “miracolo”.

CALCIO VENOSA – METANAUTO 1 – 2
CALCIO VENOSA: Lagala, Perillo, Fimmanò, Ferrenti, Orofino, Spagnuolo, Iurino, Tudisco, Elefante, Di Vietri, Del Cogliano. A disposizione: Teora, Pacilio, Inglese, Stojku, Garripoli. Allenatore: Ferrenti.
METANAUTO: Palladino, Vaccaro, Pinto, Passavanti, Giosa, Lauria, Iannelli, Sabia, Santarsiero, Fortunato, Tripaldi. A disposizione: Marino, Miglionico, Gonzalo, Laurino, Pisciottani, Manicone, Martinelli. Allenatore: Catalano.
MARCATORI: 17’ pt Tudisco, 11’ st Tripaldi, 15’ st Santarsiero.