L’ASSOPOTENZA NON SBAGLIA LA PRIMA

dopo i numerosi passaggi ai campionati nazionali, soprattutto da parte delle rose delle squadre del potentino, tutte assai rinnovate. Da un lato difatti, c’era la squadra di Giulio Mancusi, ristrutturata per via dei trasferimenti dei migliori 2003 nella squadra U 17 dell’Az Picerno, nel cui progetto sono coinvolti anche l’Asso Potenza e l’Avigliano, e dall’altro lo Scanzano, che ha sofferto parecchio, in via d’allestimento, delle sirene joniche vicine, del Peppino Campagna e del Real Metaponto.

Anche il campo difatti, ha mostrato due squadre alla ricerca di una nuova identità, con la formazione minozziana, che sta provando ragazzi in ruoli nuovi, spostando ad esempio Faraula e Corbisiero in mezzo al campo, affidandosi molto al talento del brevilineo Miele, e cominciando ad affinare i nuovi arrivati, come i 2004 Discianni e Desiati. Invenzioni tattiche anche nella squadra jonica, giunta a Potenza, con soli tredici elementi, e con il tecnico Giovanni Prete costretto a schierare la punta Matinato, da centrale difensivo (buona partita la sua tra l’altro), mentre la prima punta Musaku, da cui si attende molto, è apparso insolitamente opaco, rispetto al suo standard.

Certo, le indicazioni da trarre dalla prima di campionato, sono comunque sempre relative, specie in un torneo in cui valori ed equilibri delle forze in campo, rischiano di essere stati stravolti, dai tanti suddetti trasferimenti, ma la partita comunque è vissuta di sostanziale equilibrio nel primo tempo, mentre nella ripresa, le numerose alternative disponibili in panchina, dalla squadra di casa, hanno contribuito a darle una sferzata, soprattutto per l’immissione di forze fresche sul terreno di gioco.

Il gol che ha aperto le danze comunque, al minuto 18′ della ripresa, è stato frutto di una palla da fermo, ovvero di un calcio d’angolo pennellato da sinistra verso il centro d’area da Larotonda, su cui s’è avventato di testa Pace, che dal centro dell’area, ha incornato più in alto di tutti, ed ha spedito verso la porta difesa da Imperio, che nonostante l’allungo di piede, è riuscito solo a sfiorare la sfera, che s’è insaccata alle sue spalle.

Il difensore centrale Pace, capitano minozziano, tra l’altro è stato pure tra i migliori in campo dei suoi, sempre attento a coprire le verticalizzazioni avversarie, e spesso in duello con il temuto bomber Musaku, ed oltre a lui come detto, è spiccata anche la prova di Miele, che nonostante la piccola stazza, è stato sempre fluente e guizzante nei movimenti sulla fascia sinistra. Tra gli jonici invece, da ammirare la tenacia di Matinato, sempre preciso in un ruolo non suo, mentre altra lieta sorpresa è apparso Grippa, l’ala rientrata quest’anno dal Real Metapontino, e già in ottima condizione psicofisica.

Per lo schieramento degli jonici, lo sportivo Mister Giovanni Prete, aveva optato per il modulo 4-4-1-1, con Magnocavallo e Matinato al centro della difesa, mentre come terzini erano stati scelti Di Lorenzo e Petrelli. A centrocampo all’ordinato Bruno, era affiancato l’irruento Clemente, con Carlomagno e Fasanelli ad agire come esterni. In attacco invece come detto, la prima punta Musaku, era coadiuvata alle spalle, dall’ottimo lavoro di Grippa.

Giulio Mancusi invece, reduce dal rientro sulla panchina U 17 dell’Asso Potenza, dopo il suo terzo posto nella stagione 2017/18, proponeva il 4-3-3, con Scavone e Pace a presidio dell’area, e Pelliccia e Restaino da esterni bassi, mentre sul fronte mediano, accanto al centrale Faraula, operavano Corbisiero e Biscione. In avanti invece, le due ali D’Andrea e Miele, supportavano il centravanti Larotonda, anch’egli adattato nel ruolo.

Facendo un passo indietro, le altre note di cronaca, segnalano, dopo il fischio iniziale, la prima insidia al minuto 6, quando un lancio in verticale di Fasanelli, trova lo scatto di Musaku, che superato il marcatore ed introdottosi in area di rigore, viene però anticipato dalla tempestiva uscita bassa, al limite dell’area, del portiere Uva, che sventa così la minaccia.

Primo tempo scarno di emozioni, e al 34′ su una mischia in area, Magnocavallo rinvia corto in verticale e la sfera giunge a Larotonda, che senza opposizioni di marcatura, all’altezza del dischetto prende la mira, ma scaglia alto sulla traversa, facendo gridare invano al gol, tutti i sostenitori della sua squadra.

Si passa alla ripresa, ed al 10′ su un calcio di posizione sono gli jonici a rendersi pericolosi: la battuta lunga è di Magnocavallo, che riesce a trovare, al centro dell’area, il solitario Carlomagno, che però colpisce debolmente e fuori misura a pallonetto, e consente ad Uva di ripiegare e di effettuare una comoda presa.

Dopo che al 18′ giunge la rete sblocca partita di Pace, già descritta, al 29′ giunge una nuova occasione da rete per la squadra di casa. Dopo un’avanzata repentina sulla destra, è Miele a crossare verso il fornte opposto dell’area, dove si trova libero Larotonda, ma la conclusione immediata da pochi passi del n. 10, viene respinta di piede e d’istinto, da Imperio, che riesce successivamente ad anticipare anche l’accorrente Biscione, bloccando la palla a terra.

Il gol del raddoppio e della sicurezza, arriva comunque al 36′, e per merito di un neo entrato, Carlucci (ex Virtus Avigliano). Il suggerimento in verticale dalla trequarti è di Faraula, che lancia il longilineo attaccante per le praterie, involato sulla destra, ed entrato in area, scocca una frustata in diagonale, che s’infila precisa e rasoterra, nell’angolo di direzione opposta a quella del tiro.

Alla fine del match, tra i commenti generali, oltre che una rimostranza degli ospiti, per l’espulsione di Magnocavallo, per doppia ammonizione, contestata per un presunto scambio di annotazione (ammonizione precedente a De Lorenzo), Mister Giovanni Prete, nell’analisi tecnica del match, sottolineava i meriti dell’avversaria, uscita bene nella ripresa, in virtù comunque di una panchina decisamente più lunga, che ha apportato maggiore freschezza atletica e alternative tattiche, nella seconda parte dell’incontro. Ma si respira fiducia, anche per il prosieguo del campionato, considerando che anche con le ristrettezze attuali (si sta lavorando per l’ampliamento), la rosa comunque qualitativa, garantirà più di qualche soddisfazione, nel corso di questa stagione.

Asso Potenza – Scanzano 2-0 (0-0)

Asso: 1 Uva, 2 Pelliccia (13 Baldassarre), 3 Restaino (20 Discianni), 4 Scavone, 5 Faraula, 6 Pace, 7 D’Andrea (14 Tummolo), 8 Biscione, 9 Corbisiero (18 Desiati), 10 Larotonda (19 Santagata), 11 Miele; Altri in panchina: 12 Pesacane, 15 Larocca, 16 Carlucci, 17 De Micheli; Allenatore: Giulio Mancusi

Scanzano: 1 Imperio, 2 Di Lorenzo, 3 Petrelli, 4 Clemente (14 Chiurazzi), 5 Magnocavallo, 6 Carlomagno, 7 Fasanelli (13 Pascucci), 8 Bruno, 9 Musaku, 10 Grippa, 11 Matinato; Allenatore: Giovanni Prete

Arbitro: Giuseppe D’Amico di Potenza

Reti: al 58′ Pace, al 76′ Carlucci

Note: Cielo sereno e clima caldo; Spettatori: circa 50; Ammoniti: De Lorenzo e Clemente (S), e Pelliccia (A); Espulso: Magnocavallo (S) per doppia ammonizione

FONTE: calciogiovanilebasilicata.it