VITTORIA ESTERNA DELL’INVICTA TARGATO STASOLLA

RIONERO IN VULTURE (Potenza) – Verdetto perentorio, nel confronto al vertice del campionato regionale dei classe 2006 e 2007,

Note: Espulso Aronica (B) al 45’st 

dove a Rionero, l’inesorabile Invicta Matera di Mister Stasolla, regina dei calci da fermo, ed autrice di una prestazione sopra le righe, ha avuto la meglio della “rivale di testa” Hellas Vulture di Mister Monaco, che pur predisponendo una tattica accorta, non è riuscita a contenere l’avversaria, che s’è fregiata nuovamente del successo per 1-3, stavolta in un clima che a parte qualche piccola scaramuccia, non ha vissuto di episodi capestro, come in quel Dicembre 2019.

Nella sana competizione comunque, è emersa la trama fitta e veloce della squadra campionessa regionale, che sta raggiungendo già il top della forma, con il suo gruppo di classe 2006, che già brillò in gran parte nell’undici della passata stagione, e che guidato dal faro Saccomanni, sta facendo benissimo già in queste prime sei giornate di campionato, non soffrendo di eventuali avvicendamenti, quale oggi ad esempio, l’assenza forzata dell’ala Miriello squalificato, e sostituito con cambio versante dal buon Scarati.

Sul fronte rionerese, si è preferito non opporre marcatura fissa al n. 10 materano, predisponendo comunque un assetto coperto e guardingo, ma pronto alle veloci verticalizzazioni, sebbene il piano di imbrigliare gli avversari, predisposto nel primo tempo, è saltato presto per via di una rete comunque piuttosto occasionale, giunta sullo sviluppo di una palla ferma, specialità di casa materana. Dal corner da sinistra al 18′ difatti, un doppio spiovente in area, trova Cicirelli all’altezza del dischetto, che controlla e tira, ma sulla traiettoria molle, arriva la deviazione di Sette, che inganna Martinese, ed infila lentamente l’angolo sinistro.

Il modulo tattico dei materani, scelto da Stasolla, era comunque il suo tradizionale 4-3-3, in cui il centrocampo vedeva Miglio posizionato davanti la linea difensiva, con l’apporto di mezzali mobili quali Saccomanni e Cappiello, mentre in avanti, alla prima punta Sette, venivano affiancate le ali Scarati e Vivilecchia. Il quartetto difensivo, di un reparto che vanta la difesa meno battuta del torneo, proponeva come al solito, Lopez e Cicirelli a presidio dell’area, con l’apporto ai lati dei terzini Cirigliano e Salerno.

Lo schieramento dei padroni di casa invece, era caratterizzato nell’occasione dal canonico 4-4-2, disposto da Lello Monaco, lasciando due punte mobili in avanti, ovvero Canadà e Catenacci. A centrocampo invece erano disposti a centrali Sab. Viggiano e Fiorentino, supportati dal lavoro dinamico di Rifino e Carriero, mentre la difesa seguiva lo schieramento tradizionale, con capitan M. Colangelo e Sam. Viggiano al centro, affiancati dagli esterni bassi S. Colangelo e S. Lamorte.

La prima frazione di gioco, che era nata al 3′ su un’incursione di Catenacci a sinistra, ed un tiro da posizione defilatissima, che terminava fuori, e che aveva visto Martinese, respingere al 10′ anche una punizione a giro di Saccomanni sul primo palo, poi, dopo la rete materana, non aveva proposto altre emozioni di rilievo, in termini di occasioni da rete, finendo quindi per congelarsi sul vantaggio di una rete per la squadra ospite.

Il cinismo realizzativo degli ospiti, colpisce anche nella ripresa, e non poteva essere che Saccomanni, a sfruttare appieno l’ennesima palla da fermo. Per un fallo di Sab. Viggiano al limite dell’area difatti, l’arbitro Silvestro concede la punizione, un po’ più defilata a destra rispetto alla lunetta, e l’esecuzione del centrocampista risulta come sempre letale, con una staffilata in diagonale, che elude la barriera, e si va ad incastonare a mezz’altezza, nell’angolo opposto alla direzione del tiro, sancendo al 15′ il doppio vantaggio materano.

La manovra sempre più avvolgente della squadra del duo Stasolla/De Rosa, raccoglie nuovamente i suoi frutti al 24′, con una splendida trama nello stretto, con cui Vivilecchia dentro la lunetta, difende strenuamente palla e poi scorgendo a sinistra l’avanzata veloce di Cappiello, lo serve con un preciso assist, ponendolo da solo davanti a Martinese, e per la mezzala è gioco facile, portarsi nei pressi del vertice dell’area piccola, e freddare il portiere avversario, con il preciso diagonale dello 0-3.

La reazione d’orgoglio vulturina, porta alla rete della bandiera al 27′, dopo un guizzo in area di Catenacci, su cui frana addosso Lopez, inducendo Silvestro alla concessione del tiro dagli undici metri, che lo stesso attaccante rionerese, e capocannoniere del torneo, insacca con un tiro secco nell’angolino destro. Ma dopo l’1-3, l’unico vero pericolo per la porta materana, corre al minuto 38, dove su un corner da destra, che spiove sull’altro versante, si catapulta S. Lamorte, che d’esterno in diagonale mette sul fondo da pochi passi.

Ma il match in pratica si chiude qui, con i materani che congelano il gioco, ed al triplice fischio, c’è però Lopez, che incorre in un’espulsione, andando a rispondere alle goliardiche provocazioni della tifoseria locale. Ma andamento nella giusta misura agonistica, per l’atteso testa a testa, come sottolineato dal Mister rionerese Lello Monaco, che a fine gara, rileva pure che, nonostante la supremazia nella manovra e nella mole di gioco, la squadra materana, abbia comunque prodotto meno insidie sotto porta, rispetto a quella vulturina, in una contesa che è stata caratterizzata dalla rete del vantaggio nata fortuitamente, e che ha aiutato a spianare la strada ai campioni in carica.

Francesco Stasolla dal suo canto, allenatore dei campioni regionali, da merito alla prestazione d’ottima fattura dell’intero gruppo, sceso in campo con il giusto piglio, e la voglia di produrre gioco e di portare il risultato pieno a casa. Proposito pienamente riuscito con innegabile merito, che proietta l’undici materano da solo al vertice, in una mini fuga stagionale, e che soprattutto eleva ulteriormente il morale già alto dell’intero organico, che oggi ha risposto con maturità all’atteso confronto in casa dell’altra capolista. E vincere qui a Rionero d’altronde, piazza dal tifo passionale e con una squadra comunque dotata, sarà certamente complicato per tutte le altre.

Hellas Vulture – Invicta Matera 1-3 (0-1)

Hellas: 1 Martinese, 2 Colangelo S. (17 Mele), 3 Lamorte S., 19 Colangelo M., 20 Viggiano Sam., 6 Viggiano Sab. (16 Iannibelli), 7 Catenacci, 8 Carriero (sn Bocari), 9 Canadà, 10 Fiorentino, 11 Rifino; Altri in panchina: 13 Rivarosa, 14 Titaro, 15 Elefante, 18 Lamorte A.; Allenatore: Lello Monaco

Invicta: 1 Sarubbi, 2 Cirigliano, 3 Salerno (15 Chimenti), 4 Miglio, 5 Lopez, 6 Cicirelli, 7 Scarati (17 Fanuele), 8 Cappiello (14 Iacovone), 9 Sette, 10 Saccomanni, 11 Vivilecchia (20 Buoncore); Altri in panchina: 12 Lorusso, 13 Di Lecce, 16 Tamburrino, 18 Esposito, 19 D’Antona; Allenatore: Francesco Stasolla

Arbitro: Antonio Osvaldo Silvestro

Reti: al 18′ Sette (I), al 60′ Saccomanni (I), al 69′ Cappiello (I), al 72′ Catenacci (H) rig.

Note: Clima mite e Cielo poco nuvoloso; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Rifino e Viggiano Sam. (H), Saccomanni, Chimenti e Cicirelli (I); Espulso: Lopez (I) per intemperanze

fonte: www.calciogiovanilebasilicata.it