PGS LUPIAE LECCE; UNA SCONFITTA PER RIFLETTERE

La cronaca. Partita dai due volti iniziata con un po’ di sofferenza ma con la voglia di far bene e la gara si era messa in positivo quando Cabibbo realizza la rete del vantaggio che consente alla PGS di allentare la pressione dei brindisini ben messi in campo. Purtroppo però il vantaggio coincide con la reazione della Cedas che spinge sulle fasce e mette in costante difficoltà il reparto arretrato lasciato troppo all’arrembaggio degli azzurri, dalla mancanza di filtro a centrocampo. Complice anche l’arbitro in una delle tante sortite confusionarie, arriva il pareggio su rigore concesso con molta generosità. Forte lo sbandamento dei bianchi della PGS che non riescono a ripartire. Anche invertendo i ruoli sulla fascia, l’effetto non cambia,risultiamo deboli e inconcludenti con la difesa esposta agli attacchi brindisini. Così si perde testa e concentrazione ed arriva un uno due fatale che porta immeritatamente i brindisini sul 1 a 3 al termine dei primi 35 minuti. Si ritorna in campo, pochi cambi e spirito nuovo, aumentano le giocate per la PGS e in pochi minuti la partita ritorna giocabile. Il Brindisi in difficoltà per la maggiore pressione esercitata dai bianchi cerca di contenere e controllare la partita con molta fatica. Proprio sull’ennesimo tentativo dalle fasce arriva il rigore che poteva riaprire la gara, palla messa in mezzo e batti e ribatti fino al fallo di mani . Sulla palla Belfiore che calibra male e pallone sulla traversa. I bianchi ripartono con veemenza per nulla scoraggiati e con un centrocampo più ordinato con l’ingresso in campo di Caggiano mettono più volte in difficoltà la difesa brindina. A pochi minuti dalla fine arriva la rete di Urso a coronare gli sforzi della PGS, il 2 a 3 è un risultato che stà stretto ai bianchi che con l’amarezza del rigore sbagliato continuano a crederci anche nei 5’ di recupero. Purtroppo la legge del calcio è spietata e quando una squadra si spinge con disperazione per raggiungere il pareggio ci si espone al contropiede e una delle azioni finali risulta fatale alla PGS che viene punita eccessivamente con la quarta rete. “Partita ormai chiusa e tutti a casa con 48 ore a disposizione per guarire le ferite. Si dice che sulle sconfitte si costruiscono le vittorie e speriamo allora che oggi la lezione sia servita a farci capire gli errori commessi”. questo il commento finale di uno dei dirigenti della società leccese.

(G.De Santis)