PROVA DI FORZA DEL SIRACUSA. TRE GOL PER I TRE PUNTI IN CASA DEL COSENZA


La formazione di Pizzo di fronte ad una delle pretendenti alla vittoria finale del girone ha mostrato la solidità del suo impianto di gioco ma ha soprattutto confermato di avere il carattere e l’autorevolezza necessaria per potere aspirare, in questa stagione, a prestigiosi traguardi. Rinforzato anche da Strigari e Calabrese, pedine in pianta stabile dell’organico di prima squadra, l’undici aretuseo è riuscito gradualmente a prendere il sopravvento sulla pur quadrata compagine di mister Petrucci che alla fine nulla ha potuto per contrastare lo strapotere tecnico, tattico, agonistico di Martines e compagni. Pronti, via e veniamo alla cronaca di questa sfida giocata sotto la pioggia ma nell’accogliente impianto in sintetico di via Papilia, ed al 2′ Cosenza già in vantaggio: punizione di Martino e in piena area la difesa azzurra consente a Ruggieri di potere colpire indisturbato. Il Siracusa subìsce per un pò il colpo ma non si scompone più di tanto, comincia a tessere le sue trame mostrando schemi validi ed estremo raziocinio tattico e inizia a dominare a centrocampo, coi silani costretti sulla difensiva. Ma un altro imprevisto è dietro l’angolo,visto che Rosella, ammonito una prima volta al 25′, al 33′ nel maldestro tentativo di…cercare un rigore, si fa cogliere in simulazione di fallo dal fiscale fischietto di Locri, sig. Cataldo, che inevitabilmente deve espellerlo. Sembra tutto pregiudicato per la squadra di Pizzo che però insiste nel suo assalto sia pur sterile. Unica palla-gol, in verità, al 40′ quando Garofalo, ricevuta la sfera da Calabrese, quasi davanti alla porta non riesce ad insaccare. Nella ripresa Pizzo le tenta tutte: inserisce Mancarella in luogo dell’evanescente Garofalo e sposta il difensore Petta in avanti per sfruttarne prestanza fisica. Gli effetti sono immediati e al 10′ il meritato pareggio: corner battuto dall’onnipresente Calabrese e in piena area proprio Petta colpisce in splendida elevazione siglando l’1-1. Nonostante l’uomo in meno il Siracusa è sempre più padrone del campo e al 18′ giunge il meritato raddoppio: è proprio Mancarella, ricevuta palla da Petta ad insaccare fra il tripudio dei compagni e della panchina azzurra. Il Cosenza prova a reagire ma la difesa azzurra, ben supportata dal sacrificio dei centrocampisti, regge meravigliosamente. Calabresi pericolosi solo su calcio piazzato come al 25′ ma il tiro di Gagliardi, tuttavia, finisce a lato. Gli aretusei controllano gagliardamente le inizIative dei locali e addirittira all’altezza del minuto 37 confezionano la rete che praticamente chiude il match, protagonista ancora Mancarella, che parte palla al piede in velocità, percorre almeno 50 metri e si presenta a tu per tu davanti al portiere cosentino che in estremo tentativo, in tuffo, tenta di togliergli il pallone ma il “mancino” azzurro fa il…cucchiaio alla Totti, ed in questa maniera,semplicemente magnifica, insacca imparabilmente. Il Cosenza è ormai alle corde e Pizzo si cautela ulteriormente inserendo un difensore (Di Bari) per un centrocampista (Martines). Poi più nulla sino alla fine, con la splendida squadra azzurra negli spogliatoi a festeggiare, ricevendo pure i complimenti dello sportivissimo trainer cosentino Petrucci. Ora, rafforzato il primato in classifica generale, urge continuare questa straordinaria galoppata e sabato contro il Brindisi (centro ERG ore 14,30) l’opportunità per regalare alla Società e agli sportivi siracusani un’altra coinvolgente affermazione.

COSENZA – SIRACUSA 1 – 3
COSENZA: Ameltonis, Micieli (22′ st Ruffolo), Mirabelli (35′ st Filippo), Sommario, Marchio, Viola, Martino, Sposato, Viscardi, Gagliardi, Ruggieri (31′ st Di Martino). A disposizione: Perri, Zanfini, Carlucci e Longobucco. Allenatore: Petrucci.
SIRACUSA: Scordino, Gobbi, Liga, Martines, (38′ st Di Bari), Petta, Strigari, Rosella, Andrea Provenzano (28′ st Finocchiaro), Garofalo (8′ st Mancarella), Calabrese, Saraceno. A disposizione: Amato, Marchetti, Latina, Felice. Allenatore: Pizzo.
ARBITRO: Cataldo di Locri (assistenti: Focetola e Bassetti di Paola).
MARCATORI: 2′ pt Ruggieri, 10′ st Petta, 18′ st e 37′ st Mancarella.