VIAREGGIO CUP: ATALANTA-PALERMO 1-0 d.t.s. (0-0 d.t.r.)


Match sofferto, vissuto sul filo dell’equilibrio tattico da due squadre che evidentemente si temono. Il Palermo, campione d’Italia Primavera, parte coi favori del pronostico, ma il fraseggio dei nerazzurri orobici è fitto ed intelligente. I ragazzi di Bonacina, più leggeri fisicamente, giocano al primo tocco appena possibile, salvo cercare sbocchi sugli inserimenti di Arena a sinistra. Davanti il solo Gabbiadini, sembra un po’ perso nella morsa di Adamo e Cappelletti. Rosanero in leggera difficoltà in avvio, poi la partita entra nel vivo e il gioco diventa più profondo e arioso. La coppia d’attacco Giovio-Mbakogu è di prim’ordine per potenza e velocità. Soprattutto il nigeriano è alla ricerca del colpo esplosivo, che fa parte del suo bagaglio tecnico. Ed è proprio dai suoi piedi che passano le possibilità di successo dei palermitani. Il suo show di bomber però è brillante solo a metà. Bravo nello smarcamento, ottimo sulla velocità, ma per il suo piede non è giornata. In effetti ci prova in tutti i modi. Almeno cinque sono i tiri che avrebbero potuto produrre danni in casa Atalanta. Due nel primo tempo e addirittura tre nella ripresa, di cui l’ultimo allo scadere (46’ st) con il portiere fuori dai pali, ma anche il pallone a lato. L’Atalanta ringrazia la sua buona predisposizione tattico-difensiva, ma non ha potuto evitare i rischi, per fortuna annullati dall’imprecisione dell’attacco rosanero. Una pezza l’aveva messa anche il portiere Rossi (38’) su conclusione di Laribi. Insomma più Palermo sul piano offensivo, ma non è bastato. In pratica l’Atalanta ha confermato il suo spirito sparagnino: cinque partite, solo cinque gol di cui un’autorete. Contro il Palermo un solo tiro, ma micidiale. Novanta minuti per preparare l’agguato di Gabbiadini su punizione (2’ pts). Posizione centrale un po’ fuori area poi il sinistro a pescare l’incrocio alla destra di Caroppo. Colpaccio incredibile con un avversario già in riserva di energie e quindi condannato alla resa.

ATALANTA-PALERMO 1-0 d.t.s. (0-0 d.t.r.)

ATALANTA (4-4-2): Rossi 6; Toivomaki 6.5 (7’ st. Monacizzo 6), Colombo 6.5, De Leidi 6.5, Arena  6 (37’ pt. Canzian 5); Villanova 6, Kone 6, Coulibaly 6, Meduri 6.5; Franciosi 6 (32’ st. Crncic 6), Gabbiadini 7. (A disposizione: Facheris, Perico, Gavazzeni, Rota, Mintoti, Pandiani). All. Bonacina 6.5.
PALERMO (4-3-3): Caroppo 6; Siragusa 6, Cappellett 6i, Adamo 6.5, Pergolizzi 6 (15’ st. Pitarresi 6); Corsino 7, Davi  6 (8’ pts. Sposito 6), Temperino 6.5; Laribi 6 (1’ sts. Sorrentino 6), Giovio 6, Mbakogu 5.5. (A disposizione: Di Gregorio, Pellegrini, Bufi, Prestia, Ardizzone). All. Pergolizzi 6.
ARBITRO: Bolano di Livorno 6.
RETI: 2’ pts. Gabbiadini.
NOTE: pomeriggio piovoso e freddo. Spettatori trecento circa. Ammoniti: Mbakogu, Davi, Meduri, Villanova, Gabbiadini. Espulso Pergolizzi, tecnico del Palermo (8’ sts). Angoli: 5-5. Recupero: 1’ pt; 3’ st. In tribuna Novellino, Baldini e Marchioro.