PROGETTO GIOVANI CRYOS-BOLOGNA, INTERVISTA A FABIO DE VITA

finalizzato alla valorizzazione dei migliori talenti calcistici sfornati dal capoluogo jonico in particolare. Una sorta di trampolino di lancio per questi talentuosi ragazzi per mettersi in mostra e confrontarsi con le migliori realtà di calcio giovanile in Italia, il tutto sotto gli occhi attenti di tecnici qualificati di una delle società professioniste che ha fatto la storia del calcio italiano quale quella del Bologna FC 1909. I migliori successi si costruiscono dalle fondamenta, un settore giovanile florido è in tal senso una garanzia per coloro che, in tempi di ristrettezze economiche, i talenti devono crescerseli in casa. Da qui l’idea del progetto “Asd Giovani Cryos-Bologna FC 1909”, una scommessa per ora vincente il cui uno dei primi a crederci è stato fin dall’inizio mister Fabio De Vita, tecnico dell’ASD Giovani Cryos.
D. – Ciao Fabio, siamo ormai quasi al giro di boa per questa stagione sportiva 2014/2015, un anno importante che ha visto l’avvento di questo importante progetto di collaborazione fra ASD Giovani Cryos e Bologna FC 1909 e che può davvero rappresentare una svolta per il rilancio e la valorizzazione del calcio giovanile nel Sud Italia. Ti senti di tracciare un primo bilancio dell’interessante iniziativa?
R. – “Il bilancio è senza ombra di dubbio positivo. Il programma di lavoro che ci siamo prefissati di portare avanti di comune accordo con lo staff tecnico del Bologna FC 1909 procede spedito, senza particolari intoppi. I ragazzi hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa. In rosa abbiamo esclusivamente atleti giovanissimi, tutti classe 2003 ed uno addirittura del 2004, ma questi ragazzi non hanno affatto nulla da invidiare ai loro coetanei anche più grandi per la serietà, professionalità e per l’enorme spirito di dedizione al lavoro. Sono praticamente sempre tutti presenti agli allenamenti. Io e mister Nico Amandonico, che segue a braccetto con me questo gruppo, siamo estremamente soddisfatti dei nostri ragazzi”.

D. – Com’è nata questa iniziativa? Chi sono gli ideatori di questo progetto?
R. – “L’idea nasce da una riunione avvenuta tra il sottoscritto, il presidente dell’ASD Giovani Cryos Giuseppe Lafratta ed il responsabile del settore giovanile del Bologna FC 1909 Daniele Corazza che crede molto nel materiale umano che la nostra provincia offre. Per tutti, sin dal primo momento, questa iniziativa ha rappresentato un’intrigante scommessa, speriamo di raccoglierne i frutti in un futuro non troppo lontano. Per i ragazzi è un’occasione unica, devono sfruttare questa chance.”

D. – Fabio, tu sei considerato dagli addetti ai lavori nonché dai responsabili del settore giovanile del Bologna uno dei migliori talent-scout del territorio. Come si fa a capire se un ragazzo è di prospettiva?
R. – “Ritengo che un ragazzino di dodici anni, oltre a delle determinate caratteristiche fisiche, debba dimostrarsi appassionato a ciò che si appresta a fare e che soprattutto lo faccia anche con una certa determinazione. Nel calcio, come nello sport in generale, purtroppo l’eccessiva timidezza non paga. Se alle spalle del bambino, poi, ci sono anche dei genitori equilibrati, il mix diventa perfetto per una buona riuscita del lavoro da svolgere”.

D. – Come fa il Bologna a visionare il Vs. operato e soprattutto a monitorare i progressi dei ragazzi?
R. – “Mensilmente spediamo a Bologna il programma da noi svolto con i ragazzi correlato da immagini televisive. A sua volta, il Bologna ci manda spesso a giocare dei tornei nella loro provincia per poter visionare i loro progressi. Insomma, è un filo diretto continuo fra le due Società”.

D. – E’ stato facile trovare la collaborazione delle altre società del territorio?
R. – “Diciamo che, sotto questo punta di vista, ci sono state Società quali Stella Azzurra Lizzano, Savio Taranto, Real Tamburi e Virtus Grottaglie che, nell’esclusivo interesse dei ragazzi, hanno sposato fin da subito questo progetto e a cui porgiamo un grosso ringraziamento. Anche il Bologna FC 1909 ha apprezzato notevolmente il loro contributo, tant’è che queste società potranno in qualsiasi momento richiedere alla società rossoblu di recarsi al centro sportivo di Casteldebole e disputare gare amichevoli con i pari età del Bologna e, nell’occasione, assistere a gare di campionato della prima squadra. Altre, invece, e consentitemi questa piccola nota polemica, purtroppo sono risultate un po’ troppo diffidenti, ostacolando di fatto la partecipazione dei propri atleti alle attività di questo gruppo eccezionale. Io penso che questo progetto debba essere considerato un’occasione per i ragazzi, un treno che non bisogna lasciare scappare. Se facciamo scuola calcio, dobbiamo farlo nell’interesse esclusivo dei bambini e basta.

D. Come si sentono i ragazzi a vestire la maglia di una società importante quale quella del Bologna?
R. – “Sono molto entusiasti, sanno di avere addosso gli occhi di tutti quando vanno in giro per i campi di tutta Italia. Vestire Bologna FC 1909 è motivo di orgoglio, perché si rappresenta una società gloriosa che ha fatto la storia del calcio italiano. Ma i ragazzi, nonostante tutto ciò, non avvertono la pressione, pensano solo a fare bene e ad impressionare i propri supervisori”.

D. – A quali tornei ha partecipato, sta partecipando o parteciperà questa selezione di giovani promesse “made in Taranto”?
R. – “Già a settembre questo gruppo ha partecipato al Torneo nazionale di Potenza Picena, affrontando compagini fortissime e molto organizzate, anche di calcio professionistico. Successivamente, i ragazzi hanno partecipato al Torneo organizzato dal Bologna FC 1909, tornando a casa con un ottimo terzo posto. Ora sta partecipando ai campionati provinciali promossi da FIGC e da MSP, occupando posizioni di vertice in ogni torneo. Infine, questa squadra parteciperà al Torneo Nazionale di Pasqua, organizzato dall’ASD Giovani Cryos e a maggio ad una importante kermesse con la partecipazione delle migliori realtà di calcio giovanile provenienti da tutta Italia”.

D. – Questo progetto nell’immediato futuro riguarderà anche altre fasce di età?
R. – “Quest’anno ci siamo concentrati esclusivamente sulla fascia 2003, l’anno prossimo l’impegno raddoppia perché allestiremo anche una selezione per i 2004 ed una per i 2005. Il progetto sta andando bene, è giusto procedere in questa direzione”.

Fonte: Ufficio stampa ASD GIOVANI CRYOS