63a VIAREGGIO CUP: LA JUVE APRE IL VIAREGGIO CON UN PARI


Contro il Bruges i bianconeri passano in svantaggio, falliscono un rigore, subiscono il raddoppio, ma poi, con altri due tiri dagli 11 metri trovano il meritato pareggio.

Per la sua prima gara a Viareggio da allenatore, Bucaro punta subito sul 4-3-3. Davanti a Costantino, una linea a quattro con Romano, Camilleri, Di Dio e Liviero. A centrocampo Corticchia, Schiavone e Buchel. Davanti il trio formato da Spinazzola, Giannetti e De Silvestro.

Davanti al ct della Nazionale Cesare Prandelli, presente in tribuna con Giorgio Chiellini che ha letto il giuramento del torneo, i bianconeri partono forte con un’azione di Liviero a sinistra che crea scompiglio. Un attimo dopo ci prova Giannetti su imbeccata di Spinazzola, ma non trova la porta. A metà tempo, la beffa inaspettata. Nell’unica azione del primo tempo, il Bruges si procura un rigore per fallo di Buchel: trasforma Deschilder.

I bianconeri non ci stanno e tornano in avanti. Cinque minuti dopo arriva l’occasione più ghiotta per il pari. Romano viene messo giù in area e si procura un altro rigore. Tira Giannetti ma colpisce il palo, sul proseguo dell’azione De Silvestro mette alto. Lo stesso De Silvestro crea un’altra chance prima del riposo, ma non si passa. All’intervallo è un 1-0 per i belgi che sta molto stretto alla Juventus.

Ripresa. Bucaro cambia uomini e assetto: fuori Corticchia e De Silvestro, dentro Margiotta e Libertazzi. I bianconeri partono decisi e nei primi tre minuti Giannetti sfiora per ben due volte il pareggio. Lo stesso Giannetti e Spinazzola mancano di poco l’1-1 per una Juve sempre più padrona del campo.

Bucaro fa entrare Ruggiero per Spinazzola e il portiere Dhoest compie un vero miracolo su Margiotta. Così arriva la seconda beffa della giornata ancora firmata da Deschilder che insacca di testa da centro area. Il 2-0 potrebbe chiudere i giochi, ma la Juventus ha subito l’occasione per riaprirla. L’arbitro Stefanini decreta un altro rigore. Questa volta tira Libertazzi che insacca con freddezza.

Il copione non cambia: Bruges tutto dietro e bianconeri a spingere. La palla buona capita ancora sui piedi di Giannetti ma Dhoest è insuperabile. A pochi minuti dalla fine, ancora Romano si rende protagonista: entra in area dalla destra, tenta un dribbling a rientrare, ma viene steso. E’ ancora rigore, questa volta trasformato da Giannetti.

La Juve a questo punto prova a vincere, ma Dhoest è ancora impeccabile e in mischia riesce a sventare il pericolo. E’ l’ultima occasione di una gara intensa, che lascia un po’ di amaro in bocca per la mole di occasioni creata, ma che regala anche soddisfazione per la caparbietà con cui i bianconeri sono riusciti a rimontare il doppio svantaggio.

FONTE: juventus.it