SLA: A COVERCIANO UN CONVEGNO SU PROGETTI E STRATEGIE

Le scoperte degli ultimi anni stanno dimostrando che le alterazioni genetiche rappresentano un fattore di predisposizione allo sviluppo della SLA, anche nelle forme in cui non vi è una chiara familiarità. Il convegno, organizzato dal presidente della commissione SLA della FIGC, prof. Paolo Zeppilli, si occuperà dei progetti di studio legati alla terapia con la partecipazione dei ricercatori italiani del consorzio ITALSGEN, un gruppo collaborativo di cui fanno parte 15 centri SLA italiani. Proprio l’ITALSGEN ha recentemente ottenuto un importante risultato, in collaborazione con il laboratorio di Neurogenetica di Bethesda diretto dal prof. Bryan Traynor, grazie anche al contributo di 100.000 euro da parte della FIGC: è stato individuato un nuovo gene, il C9ORF72, responsabile della gran parte delle forme di SLA familiare e di una significativa percentuale di forme sporadiche.
Sarà proprio il Prof. Traynor a tenere la relazione introduttiva del convegno sulle prospettive future della ricerca sulla SLA. Ospite d’onore sarà il prof. Silvio Garattini direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, che farà un intervento su “La ricerca sperimentale per il progresso della medicina”. All’Istituto Negri sarà devoluto, da parte della FIGC, un finanziamento per il progetto di ricerca “Dal nuovo gene della SLA allo sviluppo di nuovi modelli sperimentali” che sarà illustrato dalla dottoressa Caterina Bendotti.
A testimonianza della volontà della FIGC di rimare a fianco dei ricercatori nella lotta a questa terribile malattia, a Coverciano sarà presente il direttore generale Antonello Valentini. Tra i relatori ci saranno anche i professori Adriano Chiò di Torino, Mario Sabatelli di Roma, e Mario Melazzini, presidente AISLA.
Il convegno, che sarà moderato dal prof. Paolo Zeppilli e dal prof. Piero Volpi, rappresenta un importante evento culturale e un’occasione per organizzare le future strategie operative.

FONTE: figc.it