LA “PERLA NERA” DEL CATANIA, THIAM GUEYE SILMON


Stiamo parlando di Thiam Gueye Silmon, per tutti semplicemente Silmon. Il giovane centravanti del Catania nasce a Dakar, capitale del Senegal, il 17-04-1990. Sommerso dagli abbracci dei suoi compagni per la prima convocazione in prima squadra contro l’Empoli in Coppa Italia, durante l’allenamento odierno, Silmon si è lasciato festeggiare volentieri, con tanta simpatia e grande semplicità. Ragazzo molto timido, capisce abbastanza bene l’italiano.
D. – Hai ancora 19 anni, dove hai iniziato a giocare a pallone? Raccontaci le tue prime esperienze.
R. – ‘Ho iniziato a giocare a pallone in Senegal, a Dakar, in una squadra chiamata Liberte6, all’età di 15 anni’.
D. – Qual è il tuo ruolo in campo e quali sono le tue caratteristiche principali nel rettangolo di gioco?
R. – ‘Il mio ruolo è attaccante, mi piace giocare al centro ma posso giocare anche sulle fasce. Le mie caratteristiche principali sono la velocità e il dribbling’.
D. – A quale calciatore professionista ti ispiri e ti paragoni in campo?
R. – ‘Il mio idolo in tutti i sensi è Didier Drogba del Chelsea, lo ammiro tanto, lui è un campione dentro e fuori dal campo, mi piacerebbe un giorno poter diventare come lui’.
D. – E invece la tua squadra preferita?
R. – ‘Sono un grande tifoso della Juventus, quando ero in Senegal era la squadra Italiana più seguita, e così siamo cresciuti in tanti con questa simpatia, ma tifo anche per il Catania che ha creduto e crede nelle mie capacità’.
D. – Durante gli allenamenti di tutti i giorni, quanto ti aiuta mister Amura, e che consigli ti dà, solitamente?
R. – ‘Il mister ci aiuta tanto, a me dice spesso di lavorare e mettere ogni giorno tutto l’impegno possibile’.
D. – Usciamo un po’ dall’ambito calcistico, come vivi qui a Catania e quali sono i tuoi hobby nel tempo libero?
R. – ‘A Catania mi trovo bene, quando non mi alleno o gioco vado a scuola per imparare l’italiano, lo parlo abbastanza bene ma voglio migliorare. Nel tempo libero mi piace stare tranquillo davanti alla TV a vedere la televisione o giocare con la Playstation’.
D. – E caratterialmente quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?
R. – ‘Forse sono gli altri che devono giudicarmi, io penso di essere un ragazzo tranquillo e molto simpatico, un mio difetto è la testardaggine’.
D. – Tornando al calcio, hai appena ricevuto la prima convocazione in prima squadra per la partita di Coppa Italia: mister Atzori è venuto ad osservarti sabato, segno che crede nelle tue capacità e in quelle dei tuoi compagni, cosa ne pensi?
R. – ‘Sono molto felice, anche perché sinceramente non me l’aspettavo. Mi fa piacere che con me è stato convocato anche Francesco Nicastro, per noi sarà un’esperienza positiva e un’occasione unica per metterci in mostra, come hanno fatto già Donnarumma e Suarino’.
Sorride ancora Silmon, è un po’ la mascotte di tutta la squadra, è entrato in punta di piedi nel gruppo ma è già benvoluto come se fosse insieme a questi ragazzi da anni. Dopo una sola presenza stagionale è arrivato il gol e la convocazione in prima squadra, spesso si dice che alcuni giocatori siano dei predestinati, lui potrebbe essere uno di questi. Il Catania ha trovato il suo futuro Didier Drogba? Chissà. Lasciamo crescere la nostra “Perla nera” e diamole la possibilità di brillare sempre di più nel difficile panorama calcistico italiano. 

fonte: calciocatania.it