IL SIRACUSA DI DE SANTIS PERDE L’IMBATTIBILITA’ IN PIENO RECUPERO

Ad un primo tempo di chiara marca aretusea è seguita una ripresa in cui i rossazzurri locali hanno cercato con più insistenza la via della rete, senza tuttavia creare chissà quali percoli alla porta del sempre attento Latino. Invece, come detto, 4′ oltre il tempo regolamentare (l’arbitro ne aveva concesso 7 complessivamente quando forse 5 sembravano più che sufficienti), da una mischia in area azzurra, il difensore etneo Giacalone con una mezza girata di destro ha trovato lo spiraglio giusto, mettendo alle spalle del pur proteso portiere aretuseo. Restava troppo poco tempo per raddrizzare la gara alla compagine di De Santis che malgrado alcune defezioni dell’ultim’ora per infortuni e indisponibilità varie, si era battuta con ardore e probabilmente si stava pure meritando il pareggio. Al via subito evidente il vento a farla da padrone, spira alle spalle degli aretusei che già al 9′ confezionano la prima palla-gol: Ulturale si disimpegna bene in fase di palleggio e poi serve in profondità Schiavone che poco dentro l’area avversaria calcia di destro ma il portiere Messina para con sicurezza. Al 22′ iniziativa di Nanè e palla in area, respinta della difesa catanese e pronta replica di Marchetti che dalla distanza calcia di pochissimo a lato. Nel Siracusa in evidenza, oltre Marchetti, anche Barraco caparbio nei contrasti ma diligente anche in fase di impostazione. Al 40′ infine gli azzurri pericolosi con Salerno che poco fuori l’area etnea calcia di pochissimo a lato il montante. Nella ripresa il Catania inizia baldanzoso e al 2′ crea pericoli: velocissimo contropiede di Randazzo che entrato in area sulla sinistra, conclude di pochissimo a lato. All’8′ da un disimpegno mal gestito da Maggiore, il rossazzurro Gangi capta palla e dopo un dribbling su un avversario esplode il destro ma Latino è pronto e in due tempi blocca. Il Siracusa gradualmente riprende a tessere il suo gioco e al 10′ conquista una punizione a 20 metri circa dall’area catanese: Nanè tocca per Ulturale e il fendente del salernitano costringe il portiere Messina a deviare in angolo. Al 13′ su lancio dalla sinistra, Meli e Latino tentennano un pò nel coprire la palla destinata sul fondo campo, favorendo in qualche modo l’inserimento dell’accorrente Randazzo il quale in qualche modo calcia di destro ma fortunatamente a lato. Al 27′ ancora una punizione per il Catania da fuori area stavolta di Santangelo ma la staffilata di destro del n.8 catanese e fuori di non molto. La gara non ha più sussulti particolari anche se il Catania cerca nelle battute finali con più insistenza la porta avversaria, con gli azzurri incapaci di uscire dalla propria area con autorevolezza, come ben fatto, peraltro, per gran parte del match. E come detto il gol, episodico quanto si vuole, è la logica conseguenza che condanna la formazione aretusea alla prima sconfitta stagionale. Naturalmente nessun dramma e ora obiettivo a rifarsi sin da domenica prossima, 17 gennaio, nella stracittadina con il Pantanelli.

C A T A N I A – S I R A C U S A 1 – 0
CATANIA: Messina, Calapai, Di Stefano (36′ st Severno), Cosenza (40′ st Correnti), Giacalone, Mannino (24′ pt Tutone); Arcidiacono (17′ st Campo), Santangelo, Randazzo, Gangi (35′ st Licciardello), Melluzzo (40′ st Mangano). A disposizione: Pandolfo. Allenatore: Enzo Raciti.
SIRACUSA: Latino, Cosentino, Maggiore, Marchetti, Meli, Marino, Nanè (36′ st Leone), Barraco, Schiavone, Ulturale (36′ st Luminario), Salerno. A disposizione: Paladino, Mincella e Seggi. Allenatore: Angelo De Santis.
ARBITRO: Piscione di Adrano.
MARCATORE: 44′ st Giacalone.
NOTE: fastidioso vento, a favore del Siracusa nel primo tempo; ammoniti: Mangano e Randazzo del Catania, Barraco fra gli aretusei. Recupero: 0′ pt; 7′ st.