LAZIO; UNA SCONFITTA CHE SA DI BEFFA, IL BARI SORRIDE GRAZIE A PISANI


Il tecnico biancoceleste, per l’occasione, è costretto a rinunciare per infortunio a diversi elementi, fondamentali per il suo scacchiere tattico: oltre al lungodegente Faraoni, assenti illustri di giornata sono i difensori Campoli e Crescenzi, il centrocampista Coppola, e gli attaccanti Ricci e Sciamanna. Per questo lo stesso Sesena sceglie di schierare una formazione decisamente più prudente rispetto alle ultime uscite: 4-4-2 classico con il terzino Spirito reinventato esterno destro di centrocampo e il duo Cavalieri-Cinque a comporre il reparto avanzato.
LA GARA. L’inizio di gara fa ben sperare i circa 300 tifosi ( tra cui spicca la presenza di Fernando Orsi e di Giuseppe Materazzi, ex allenatore di Lazio e Bari) che assiepano la tribuna del campo centrale di Formello: la Lazio, infatti, scende sul terreno di gioco con il piglio e la cattiveria giusti ed i primi minuti di gioco sono a completo appannaggio della formazione di casa, la quale però non riesce a creare particolari pericoli alla porta difesa da Lamberti. Per assistere alla prima occasione dell’incontro bisogna attendere il 20′: calcio d’angolo calciato da Ceccarelli, quest’oggi impiegato come esterno sinistro, e colpo di testa di cpitan Luciani che fa gridare al gol il pubblico presente, ma il portiere barese respinge coi pugni. Col passare dei minuti, i ragazzi in biancoceleste arretrano il proprio baricentro e la squadra ospite cerca in tutti i modi di approfittarne: al 22′ è starordinario Iannarilli, al rientro tra i pali della porta laziale dopo le esperienze con la prima squadra, che esce a valanga sui piedi di Bellomo e sull’angolo successivo Galano ci prova con un’eccellente conclusione al volo di sinistro ma la palla si spegne di poco sopra la traversa. Al 30′ è ancora la squadra pugliese a rendersi pericolosa: Pontrelli calcia a botta sicura sulla respinta di un corner calciato dalla destra, ma sulla traiettoria c’è Bellomo,in evidente posizione di fuorigioco, che devia in rete. L’arbitro, su segnalazione, del guardalinee annulla giustamente. La gara contintua a vivere di episodi e i padroni di casa non riescono ad essere particolarmente pericolosi fino a pochi istanti dal duplice fischio del sig.Zivelli: al 42′ il centravanti romano, Cinque, va vicino al gol dopo una bella discesa sulla destra da parte di Cavanda e sull’angolo seguente è ancora Luciani a cercare la via della rete ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. La ripresa si apre con una Lazio vogliosa di affondare il colpo e di portare a casa quei 3 punti che sarebbero indispensabili per il proseguio del cammino verso le finali nazionali. Al 52′ un cross di Ceccarelli semina il panico all’interno dell’area di rigore ospite ma Spirito, appostato sul secondo palo, non riesce ad approfittarne. Un minuto dopo è Iannarilli a dover intervenire su Crimi, riuscito a sgattaiolare tra le maglie della retroguardia biancoceleste. L’11 di mister Sesena, però, continua a premere sull’acceleratore e crea diversi grattacapi ai biancorossi del tecnico Alberga, che cercano di difendersi come possono: al 58′ il folletto Cavalieri cerca l’azione personale ma cincischia troppo in area e perde il tempo per la battuta; al 61′ Cavanda ci prova di testa dopo un tiro dal limite di Sevieri rimpallato da Pepe, ma il pallone termina di poco a lato; mentre al 70′ è ancora una volta Cavalieri a rendersi protagonista di un’azione pericolosa, reclamando invano, il calcio di rigore, per un dubbio intervento di un difensore barese. Quando ormai la partita sembra avviarsi alla conclusione con un pareggio a reti bianche, però, arriva la clamorosa beffa per il team di casa: all’ 86′ su un cross apparentemente innocuo dalla destra, da parte di Yago, uno dei migliori in campo, Iannarilli viene ingannato da un rimbalzato errato della sfera e smanaccia sui piedi del neo entrato Pisani, il quale non ha difficoltà a depositare nel sacco e a portare in vantaggio i suoi. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine dell’incontro e per i biancocelesti è buio pesto: dopo lo 0-1 subito col Palermo nei minuti finali qualche settimana fa, arriva l’ennesima sconfitta in zona Cesarini, che rischia seriamente di minare la serenità di una squadra che non sembra più essere quella ammirata ad inizio stagione.

IL TABELLINO:
LAZIO (4-4-2): Iannarill; Cavanda, Luciani, Capua, Petroni (60′ Pantano); Spirito, Zampa, Sevieri, Ceccarelli (79′ De Dominicis); Cavalieri, Cinque (50′ Di Mario). A disp: Berardi, Lanni, Coppola, Trombetta. ALL: Sesena
BARI (4-3-3): Lamberti; Loiacono, De Maria, Pepe, Gigli; Pontrelli (67′ D’Ancona), Falagario (46′ Bruno), Crimi; Yago, Bellomo, Galano (85′ Pisani). A disp: Feola, Materazzi, Monopoli, Caprioli. ALL: Alberga
MARCATORE: 86’Pisani
AMMONITI: Crimi (Ba), Sevieri (La)