VITO IACOVINO; UNA VITA SPESA PER IL CALCIO E IL PARMA CLUB GINOSA

La scuola calcio sorgeva circa dodici anni or sono grazie alla immensa passione di Vito Iacovino, il quale, dopo aver calcato tutti i campi dilettantistici in veste di calciatore, pensava che fosse cosa buona e giusta insegnare lo sport più popolare del mondo ai ragazzini più piccoli. Abbiamo ritenuto opportuno intervistarlo in uno dei pochi pomeriggi liberi dagli impegni per scoprire i segreti della sua passione che lo hanno portato a divenire un modello per quei ragazzi che lui allena con tanta passione e a cui dedica gran parte del suo tempo.
D: La scuola calcio Parma Club Ginosa abbraccia tutte le fasce di età?
R: Sin dal primo giorno la nostra scuola Calcio annovera bambini e ragazzini di tutte le età. Si parte dal gruppo dei “Piccoli Amici” (5/8 anni), si passa al gruppo dei “Pulcini” (9/10 anni), poi ci sono gli “Esordienti” (11/12 anni), a seguire la squadra dei “Giovanissimi” (13/14 anni) per poi finire al gruppo dei ragazzi più grandi denominati “Allievi” (15/17 anni).
D: Le vostre squadre partecipano a campionati o tornei?
R: Certamente. Sin da bambini bisogna misurarsi con gli altri. Ci deve essere una sana e sportiva competizione. Per questo la nostra scuola Calcio tutti glianni partecipa regolarmente ai raduni dei “Piccoli Amici” ed ai tornei delle squadre “Pulcini” ed “Esordienti” che vengono disputati da settembre a giugno
su tutti i campi della provincia. Inoltre, i ragazzi più grandi prendono parte ai campionati “Giovanissimi” e “Allievi” sia a livello provinciale che regionale.
D: Ovviamente ti circondi di alcuni collaboratori?
R: Per forza. Per i gruppi “Piccoli amici”, “Pulcini” ed “Esordienti” ci sono due istruttori per categoria. Un allenatore per la squadra “Giovanissimi” ed un allenatore per la squadra “Allievi”. Poi c’è la classica figura del
“segretario” che cura i dettagli amministrativi della scuola calcio e poi ci sono diversi dirigenti accompagnatori che sono vicini ai ragazzi impegnati nelle numerosissime gare che si tengono nell’annata calcistica. Io sono il responsabile della scuola calcio e il direttore tecnico di tutte le categorie e faccio in modo che tutto vada per il verso giusto, sia nei rapporti con i genitori dei ragazzi sia nei rapporti con le istituzioni calcistiche.
D: Qual’è l’obiettivo principale che si pone Vito Iacovino all’inizio di ogni annata calcistica?
R: L’obiettivo principale è quello di togliere i ragazzini dalla strada, tenerli lontani da Play Station e computer e farli divertire. Con la scuola calcio Parma Club Ginosa, da tanti anni collabora una vecchia conoscenza del calcio giovanile tarantino: mister Vincenzo Rosato. Un uomo che da circa trentacinque anni passa intere giornate a insegnare calcio e stile di vita ai ragazzini, sempre con la passione e la dedizione che lo hanno
contraddistinto dai primi anni di attività. Anche a lui abbiamo chiesto di rilasciarci qualche considerazione.
D: mister Rosato, cosa può spingere un uomo della sua età a passare ancora tanto tempo sui campi di calcio, sfidando alcune volte anche il freddo ed il gelo?
R: E’ soprattutto la passione per questo sport, il campo da calcio è diventato come una seconda casa, non ne potrei più fare a meno.
D: Qual’è il metodo migliore per raggiungere buooni risultati con i ragazzi?
R: Prima di tutto bisogna essere “psicologi”. Bisogna trattarli come un padre di famiglia, usando sia il bastone sia la carota. Poi, ovviamente, come in tutti gli sport, bisogna allenarsi con assiduità e serietà, altrimenti non si va da nessuna parte.
D: Quali sono gli obiettivi che lei si pone ad inizio anno?
R: Come ha già detto mister Iacovino, l’obiettivo principale è quello avvicinare a questo sport un numero considerevole di ragazzini, distogliendoli dalla sedentarietà dei giochi casalinghi ed allontanandoli dalle cattive amicizie di strada. Poi, in particolar modo mi affascinano le sfide quasi impossibili, nel senso di riuscire ad ottenere risultati con gente che inizialmente sembra non essere portata per il gioco del calcio.
D: Sappiamo che lei annovera nel suo personale palmares diverse vittorie nei campionati giovanili.
R: Ho sempre lavorato nel settore giovanile delle squadre ginosine, sin dagli anni 70. Modestamente posso dirvi di aver vinto i campionati in tutte le categorie giovanili, Juniores, Allievi e Giovanissimi.
D: Da alcuni anni, il responsabile della scuola Calcio mister Iacovino le ha affidato la conduzione tecnica della squadra “Giovanissimi”. Con quali risultati?
R: Questi ultimi anni sono stati “tecnicamente” molto complicati, nel senso che molti ragazzi calcavano per la prima volta un campo di calcio a 11 e,all’inizio erano tatticamente spaesati, privi di punti di riferimento. Ma,
come già detto prima, con passione, dedizione, caparbietà, sono riuscito a tirar fuori il meglio da questi ragazzini ottenendo ottimi risultati e raggiungendo posizioni di classifica insperate all’inizio dei rispettivi campionati. Per esempio, quest’anno eravamo partiti in sordina, con molti componenti della rosa al di sotto della fascia di età prevista per quest’anno. Ma proprio i più piccoli hanno dimostrato che con l’impegno e con la voglia di imparare si possono raggiungere risultati molto apprezzabii. Sono contentissimo del nostro
lavoro e sono orgoglioso dei miei ragazzi.
D: I campionati provinciali sono appena terminati. Il programma presente e futuro?
R: A fine marzo avranno inizio i campionati “Allievi” e “Giovanissimi” denominati “Fascia B sperimentali”: sono tornei di sola andata che termineranno a fine maggio e partecipano le fasce di età che andranno a comporre le squadre dei prossimi campionati giovanili 2012/2013. Ovviamente continuiamo ad allenarci con cura in modo da essere pronti per le nuove avventure calcistiche. Buon lavoro a tutti.

(Giuseppe Dragone).