ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1 SI DOVRÀ LOTTARE ANCORA PER GLI OTTAVI
La gara non appare tra le più semplici e questo fin dalle prime battute, gli azzurri risentono della rete in apertura di Smeltz all’8°, che su una punizione crossata in area da Bertos, toccata forse da Reid e da Cannavaro, con il destro infila in rete da 4 metri, anche se guardando il replay probabilmente Smeltz era in fuorigioco sul tocco di Reid. Gli uomini di Lippi reagiscono seppur senza sviluppare una manovra brillante e arrivano al pareggio con un rigore al 28°: su cross da sinistra Simth trattiene De Rossi, l’arbitro assegna il tiro dal dischetto, anche in questo caso qualche dubbio sorge rivedendo il replay, la trattenuta del neo zelandese non pare così vistosa, comunque a tirare il penalty è Iaquinta, destro e rete alla sinistra di Paston che sbaglia angolo.
Si va negli spogliatoi, la ripresa vede gli azzurri più attenti ma non basta anche la Nuova Zelanda smentendo di essere una formazione poco esperta e non abituata a queste ribalte tiene testa con decisione, non molte comunque le azioni che impensieriscono i portieri.
E ora la sola possibilità per restare in Sudafrica è battere la Slovacchia.
ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1
MARCATORI: 7′ Smeltz, 29′ Iaquinta rig.
ITALIA (4-4-2)Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; Pepe, De Rossi, Montolivo, Marchisio; Gilardino, Iaquinta. Ct: Lippi
NUOVA ZELANDA (3-4-3): Paston; Reid, Nelsen, Smith; Vicelich, Elliot, Bertos, Lockhead; Killen, Fallon, Smeltz. Ct: R. Herbert
Arbitro: Batres (Guatemala)