PER IL PRESIDENTE ABETE: “DOVEROSO RIPARTIRE”


Ma Abete parla anche di “gratitudine” nei confronti di Lippi e della Nazionale: “Non sono cinico né voltagabbana; non mi appartiene. Ma non possiamo intristirci, abbiamo il dovere di ripartire; è un obbligo dell’intero movimento calcistico italiano e della Federazione. Ripartiamo al di là del risultato negativo: il primo luglio presenteremo Prandelli”. E sulla scelta di Lippi all’indomani di Euro 2008 ha aggiunto: “Ho fatto una scelta che non rinnego. Me ne assumo le responsabilità”.Su Prandelli: “L’ho scelto non per il carattere ma per la sua preparazione tecnica; per il suo modo di lavorare con i giovani”. ‘Bisogna avviare – ha aggiunto – una riflessione sulla crisi strutturale del calcio italiano”.