VA ALL’INVICTA MATERA U15 IL DERBY COL MATHEOLA

sia stata fermata senza reti, per circa mezzora dai 2006 del Matheola, e che soprattutto abbiano alla fine riportato il successo per 3-0, ovvero quello con lo scarto più ridotto dell’intero loro torneo stagionale. E la maniera di stare in campo d’altronde, dei più brevilinei giocatori di Michele Pavone, al cospetto dei dotati 2005 di Claudio Calabrese, è stata davvero impeccabile, con massimo ardore nei contrasti, e lucidità nella trasmissione di palla, così da uscire comunque tra gli applausi, al cospetto dei forti avversari.
Il Matheola, per forza maggiore, ha dovuto sopperire sotto il profilo dell’intensità, alla disparità di qualità a disposizione, e soprattutto alla differenza di età tra le due compagini, sebbene Mister Calabrese, tra le fila della capolista del torneo, abbia fatto giocare sin dal primo minuto, il 2007 Montenegro, talentuoso Esordiente, aggregatosi da qualche settimana, con la formazione Under 15, per sfruttare nuove prospettive di lancio del giocatore, di formazione Asso, e monitorato dalla Juventus Academy.
Mister Michele Pavone d’altronde, non è la prima volta che lavora nelle competizioni regionali, con gruppi interamente sotto età, come fece d’altronde nella stagione 2017/18, con i famosi “enfantes prodiges” di classe 2004. Anche se quello all’epoca fu un gruppo davvero speciale, formato da talenti, di cui quattro poi piazzati in squadre di serie B, mentre il gruppo di questa stagione, più che per le specificità individuali, sembra formare un collettivo già maturo, nonostante l’acerba età.
Sulle sponde dell’Invicta Matera invece, una rosa di qualità, nata dalla fusione degli organici di Invicta e Matheola (Fosso S. Rocco), è gestita ad arte da Mister Claudio Calabrese, in questo mix di giocatori di derivazione materana e bernaldese, con individualità di spessore, quali tra gli altri, i due gemelli del gol Cotugno e Gallitelli (premiata ditta CotuGal), ed i difensori Tricchinelli e Zumpano, in un undici comunque che pare non presentare punti deboli, dando l’impressione di superiorità troppo marcata, rispetto alla quasi totalità delle avversarie.
Le cadenze ed i movimenti richiesti dal tecnico inoltre, prevedono spesso il cambio di fronte continuo, che si alterna anche all’adozione di un modulo non fisso, con i tre attaccanti (in caso si giochi con il 4-3-3), che si alternano sui vari versanti del fronte offensivo, facendo valere la loro tecnica e tracotanza (l’altra ala iniziale è D’Onofrio), e oltre tutto non dando nemmeno degli ulteriori punti di riferimento agli avversari. Una maniera di stare in campo, che ha notevolmente accentuato, la già sostanziale forza potenziale della squadra.
La scelta del tecnico Pavone, per cercare di accorciare la manovra ed irretire gli spazi d’azione ed i movimenti dell’attacco avversario, è caduta sul 3-5-2, con la terna difensiva composta da Materi, Loschiavo ed il solito irreprensibile Cancelliere. I due esterni invece erano rispettivamente Rosmarino e Cuscianna, mentre gli spazi interni di mediana, venivano occupati da Lopez, Miglio e Cappiello (con il sacrificio di Di Trinco, subentrato da centrale nella ripresa). In avanti invece, esordiva la coppia Scanati-Esposito.
Sul fronte Invicta invece, Mister Calabrese, proponeva il 4-3-3, poi modulato e variato come sempre, nel corso della contesa, con la terna offensiva predetta, che vedeva in ruoli e fronti interscambiabili, D’Onofrio, Cotugno e Gallitelli. I rifornimenti di metà campo, venivano garantiti invece, dal centrale Laurieri, da Fuina, e dal 2007 Montenegro, che prendeva il posto nell’occasione, dell’interno Buoncore. Reparto difensivo invece, con Zumpano, Materi, Tricchinelli, e con Carlucci a sinistra, con licenza d’avanzamento.
Dopo che la prima occasione al 6′, risultava di marca matheolana, con Miglio che anticipa tutti sul primo palo di destra, fallendo di poco la mira, poi al 15′ arriva una clamorosa occasione per l’Invicta, con un triangolo nello stretto Gallitelli – Cotugno – Gallitelli, che libera quest’ultimo solo nel cuore dell’area, davanti all’ottimo Moretti, ma il tiro del bernaldese, quasi a botta sicura, viene sventato con il corpo dal portiere avversario.
Per lo sblocco delle marcature così, va atteso fino al 30′ di gioco, quando dopo una bordata di Cotugno dai venti metri, deviata in tuffo in calcio d’angolo da Moretti, Gallitelli pennella da destra il cross dal corner, che diventa un vero e proprio invito per il compagno Cotugno, che si avvita in area e gira di testa prepotentemente verso l’angolo opposto, dove la palla va ad infilarsi a mezz’altezza.
Nella ripresa, la capolista tenta di spingere ulteriormente sull’acceleratore, e dopo la traversa colpita da Cotugno, con un lob sull’uscita alla disperata di Sarrubbi, al minuto 8 riesce nuovamente a colpire, ma stavolta grazie ad un’autorete. Una bella incursione di Gallitelli, sul fronte destro dell’area difatti, si corona con il cross teso dello stesso attaccante, quasi dalla linea di fondo, e sulla traiettoria al centro dell’area, si trova Rosmarino, che non riesce ad evitarne l’impatto, che ne causa la sfortunata deviazione in rete.
Prima una bella deviazione di Sarrubbi ancora, sulla conclusione da posizione centrale di Gallitelli, e poi un’allettante occasione da rete per Gaudiano, con palla indirizzata sopra la traversa, fanno da preludio al tris invictiano, siglato al 31′ dal capocannoniere Cotugno. Si suggella difatti l’intesa tra gli attaccanti materani, con Gallitelli, che prima riceve un pallone da Buoncore, e poi serve chirurgicamente nello stretto Cotugno, che dopo un morbido controlla a seguire, supera con un tocco d’esterno il portiere in uscita, per il definitivo 3-0, arrivando a 27 reti personali nel 2019/20 (media stratosferica di 2,7 gol a partita).
Alla fine del match, Mister Michele Pavone, si dichiara soddisfatto dell’intensità mostrata dal suo undici, che per buoni tratti dell’incontro, ha risposto colpo su colpo ai più grandi e smaliziati avversari. Un gruppo che mostra progressi giorno dopo giorno, e che mostra margini di crescita oltre che dal punto di vista esperenziale, anche sul piano tecnico e tattico. Non ci sono difatti dubbi, sul fatto che comunque, di soddisfazioni, nel corso di questo campionato, ce ne saranno certamente ancora più di una, insite in quel percorso di crescita e di maturazione, che la società ogni anno, cerca di tracciare per ogni categoria, agonistica e non.
Le risposte sul campo del suo undici, per Mister Claudio Calabrese, risultano sempre altamente esaustive, sia sul livello raggiunto dal suo gruppo, sia sui margini di ulteriore crescita, esistenti in giovani che seguono un preciso percorso di formazione calcistica. Il campionato vivrà comunque di appuntamenti, che impegneranno un gruppo che ha già mostrato a più riprese la sua qualità, ma il progetto di “crescita d’intensità e d’esperienza”, intrapreso dai ragazzi di classe 2005, passa anche dalle numerose amichevoli di spessore, programmate e da programmare ancora, da parte della società, cercando così confronti anche con realtà ancora più avanzate, che possano creare stimoli continui, senza quindi periodi di abbassamento della guardia. Una corazzata si, ma da perfezionare sempre, come logica della crescita calcistica pretende.

Invicta: 12 Grilli, 2 Materi, 3 Carlucci, 4 Laurieri (9 Basile), 5 Zumpano (15 Prete), 6 Gallitelli, 7 D’Onofrio (8 Buoncore), 14 Tricchinelli, 19 Montenegro (16 Gjevori), 10 Cotugno, 11 Fuina (18 Taccardi); Altri in panchina: 1 Margarita, 13 Lavitola; Allenatore: Claudio Calabrese
Matheola: 1 Moretti (12 Sarrubbi), 2 Salerno (14 Gatti), 3 Rosmarino (15 Gaudiano), 4 Lopez (13 Di Trinco), 5 Cancelliere, 6 Loschiavo, 7 Miglio (19 Andrisani), 8 Cappiello (16 Di Giacomo), 9 Scanati, 10 Esposito, 11 Cuscianna; Altri in panchina: 17 Perrone, 18 Vivilecchia; Allenatore: Michele Pavone
Arbitro: Andrisani sez. Matera
Reti: al 30′ Cotugno, al 43′ aut. Rosmarino, al 66′ Cotugno
Note: Cielo nuvoloso e Clima ventoso; Spettatori: oltre 100; Ammoniti: Cotugno (I) ed Andrisani (M)

fonte: http://www.calciogiovanilebasilicata.it