FINISCE IN SEMIFINALE IL SOGNO DELL’UNDER 17 DELLA SEGATO

A Dopo il Bocale, anche la Segato è caduta per merito del Taverna, che aveva terminato al quarto posto la regular season, acciuffando i play off per il rotto della cuffia. Il calcio è lo sport più bello del mondo anche per la sua imprevedibilità, ogni partita ha una storia a se e gli episodi o talvolta anche i centimetri fanno la differenza. quanto ci hanno riferito, la Segato, quest’anno, non ha avuto molto feeling con la fortuna quando ha incontrato il Taverna. Dopo lo 0 – 0 di Reggio, a Montalto finì con un rocambolesco 3 – 3, ma i reggini hanno recriminato per un rigore sbagliato, per i due legni della porta colpiti e per le prodezze dei portieri cosentini. Grazie a quel punticino strappato con i denti, la compagine di mister Greco ha centrato i play off e, con caparbietà ed umiltà, è riuscita, a sorpresa,  a firmare due imprese contro Bocale e Segato, qualificandosi alla finalissima di Catanzaro di domenica prossima contro il Forza Ragazzi. Sia ben chiaro che, con questo, non vuol dire che il Taverna abbia rubato niente, anzi, se sono arrivate due vittorie in trasferta, evidentemente, più di un merito lo ha avuto.
A Palmi, contro la Segato, è stata una partita molto guardinga nel primo tempo, sotto il pieno controllo dei padroni di casa (si fa per dire), che sono andati vicini al gol con un tiro piazzato da Mangano e parato sotto la traversa dal portiere Samuele Prezioso. Prezioso, di nome e di fatto, il numero uno del Taverna, protagonista assoluto contro il Bocale grazie ad una doppietta su punizione, anche contro i reggini ha inciso e non poco sulla gara: al 10’ della ripresa, infatti, un suo lancio millimetrico da almeno 50 metri ha fatto da assist a Pedicone, che con  uno stacco imperioso ha infilato il pallone all’incrocio. Da allora, fino alla fine, si è assistito agli inutili assalti della Segato, andati vicinissimi al pareggio almeno altre 5 o 6 volte, ma la porta del Taverna è sembrata stregata: clamorosi gli errori sotto misura di Giardiniere, Borgese, Pitale. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro, il sig. Gatto di Lamezia, ha sancito l’1 – 0 finale. Al termine della gara il tecnico Sandro Cotronei ci ha dichiarato: “Se quest’anno  avessimo giocato altre 10 volte contro il Taverna, sicuramente non avremmo mai vinto. Ai miei ragazzi non ho nulla da rimproverare, hanno dato tutto quello che avevano; siamo stati puniti dall’unico tiro in porta, fino a quel momento, dei nostri avversari. Ma che tiro: il gol di testa di Pedicone, un giovane di grande prospettiva, che si è messo in luce con la rappresentativa calabra al Torneo delle Regioni, è stato magnifico. Un applauso. Peccato per la poca precisione e freddezza davanti alla porta dei miei attaccanti. Ma questo ci sta in una partita di calcio, specie in una semifinale. Rimane la soddisfazione di aver disputato un campionato di vertice contro squadre organizzate e di blasone. Senza contare il meritatissimo titolo di campioni regionali di calcio a 5 under 17 ottenuto con questi stessi ragazzi”.