L’ASSO POTENZA CHIUDE UNA STAGIONE SPETTACOLARE

dal DT Giulio Mancusi. I tornei dei minozziani difatti (come anche per la categoria U 15), sono stati caratterizzati da un continuo duello, contro le pari età della Virtus Avigliano, e nel campionato dei classe 2002/2003, è stato comunque per ampi tratti della stagione, persino una lotta a quattro, rendendo così appassionante la competizione, dal punto di vista dell’equilibrio e dello spettacolo.
Certo è mancata alla fine, la ciliegina sulla torta, di un successo che per quanto visto dal punto di vista del gioco espresso sui campi, sarebbe apparso comunque meritato, per l’undici di Lotito, ma a conti fatti, rispetto alla rodata avversaria amaranto di Mister Summa, sono mancati solamente alcuni punti topici, che avrebbero fatto certamente comodo, come ad esempio la sconfitta a sorpresa in casa dell’Alto Bradano, o il pareggio a Ferrandina, in una competizione che ha premiato comunque, la maggiore regolarità della formazione aviglianese, sempre avvezza al mantenimento dei vantaggi di classifica, una volta conquistatane la cima.
E difatti anche nello scorso ultimo weekend della kermesse U 17 regionale, mentre la squadra di Lotito faceva il suo dovere, mantenendo il piede sull’acceleratore, e portandosi sull’ottovolante contro il Venusia di Lotumolo, nello stesso tempo, sull’argilloso terreno di gioco dell’ostica Murese (dove l’Asso tra l’altro fu già piegata), la Virtus Avigliano riusciva però a far sua la posta, ed a portare a casa quella vittoria (ma sarebbe bastato comunque anche il pareggio), che gli garantiva la prima piazza definitiva in graduatoria.
Un pregio della squadra potentina comunque, era quello di aver saputo mantenere alta la tensione del gruppo, e la sua compattezza, anche nello sprint finale, in terreni di gioco difficili ed evoluzioni di partite particolari, come quello in casa dello Junior Lavello, nel turno precedente, ed in una situazione di calendario, che comunque sembrava favorire ormai, la lanciata squadra aviglianese. Ma il gruppo gestito dal tecnico potentino in quest’annata, ha davvero dato tutto in termini di profusione d’impegno e di dedizione alla causa, per lasciare spazio a qualche rammarico o rimpianto.
La filosofia sposata dall’undici minozziano, durante la stagione, è stata fin da subito quella di dotarsi di un’idea precisa di gioco, con Mister Lotito che predicava appunto, la necessità di costruire innanzitutto trame di gioco, cercando quanto mai più possibile, il minimo spreco di palloni giocabili, e una tessitura della manovra mirata sempre alla costruzione già dal basso, con particolare attenzione alle sovrapposizioni. Ruoli e versanti quindi, soventemente intercambiabili, all’interno del quasi costante 4-3-3 adottato.
Anche contro il Venusia difatti, l’Asso Potenza è sceso in campo con il suo modulo prediletto, anche se gli attori, sono stati cambiati, rispetto agli undici proposti in precedenza. L’inedita formazione, vedeva oltre che Villano in porta, il reparto difensivo, con Pace e Peluso impiegati da terzini, mentre al centro della difesa venivano schierati vaccaro e Volturno. A centrocampo, assieme a Rago, agivano Grande e Loperte, mentre in avanti, accanto al centravanti Giganti, operavano Pizzo ed Orsi (squalificato Santarcangelo).
La squadra oraziana invece, era schierata con il 4-4-2 da Mister Lotumolo, con il quartetto di difesa, che prevedeva al centro dello schieramento la coppia Guerrieri e Rapolla, con La Gala e Nardozza a fungere da terzini. Centrocampo con Carella e Nigro iniziatori della manovra, mentre fungevano da esterni di mediana, rispettivamente Guidotti e Bochicchio. In avanti invece, cercava di creare pericoli la coppia fisica Di Vietri e Stoica.
Partiva a razzo la squadra di casa, che al 6′ trovava già la via della rete. Su una punizione accordata sulla trequarti sinistra, dal direttore di gara Amadid, è Orsi ad appoggiare all’indietro per Rago, con l’interno potentino, che dopo due passi in avanti, lascia partire una tremenda sventola di destro, che dopo un saettante volo ad incrociare, si va a depositare dentro il sette di destra della porta difesa da Deputato.
Poi era il turno di Orsi, ad entrare in scena, ed il centrocampista in quaranta minuti realizzava una tripletta. Al 20′ difatti, il n.8 approfittando di un’indecisione tra Rapolla e Deputato, s’inserisce tra i due in area ed infila in rete. Seconda marcatura personale al minuto 24, con una punizione a giro, che va ad incastonarsi sotto l’incrocio dei pali di sinistra. Poi al 21′ della ripresa, quando dopo una bella trama di prima, defilato a sinistra in area, depone in rete con un diagonale.
Sul 4-0 partita ancora più in discesa per i padroni di casa, che finivano per dilagare. Al 24′ è Peluso ad andare in rete, con una discesa a sinistra ed un forte diagonale conclusivo, poi al 28′ è un’incursione per linee centrali di Pizzo, a consentire all’attaccante, con un preciso lob, la firma personale della sesta rete. Il neo entrato Pasquariello al 35′, entra nel tabellino con un tiro lemme e preciso, che s’infila vicino al palo di sinistra. Ed infine al 38′ colpisce Larotonda, altro neo entrato, con un tiro da fuori area.
Più che all’analisi della partita, l’allenatore venosino Tommaso Lotumolo, a fine match, si dedicava ad un commento generale dei tornei del Venusia, che era comunque riuscita appieno in questa stagione, nel doppio obiettivo della salvezza nelle due categorie (U 17 ed U 15). Un’annata particolare, con l’U 15 costruita unendo le forze del Venosa con quelle in dotazione della società. e con l’U 17, che ha fornito i suoi pezzi migliori 2002 alla squadra nazionale del Potenza, ad inizio stagione, ma dopo un po’ di sofferenze, con entrambe le formazioni si è raggiunta l’agognata salvezza con qualche settimana di anticipo sulla fine delle due kermesse.
Mirko Lotito, in sede di bilancio, sottolineava che oltre alla rilevante seconda piazza, condita dai migliori risultati come gol all’attivo ed al passivo, degli ultimi quattro anni della categoria, si univa la ben più grande soddisfazione, di aver creato una precisa identità di gioco alla squadra, e di aver mantenuto il gruppo sempre compatto, un organico davvero valido, e pronto alle risposte sul campo in ogni occasione. Ed anche qui si evidenzia un chiaro risultato per l’entourage potentino, ovvero quello di aver permesso nel corso della stagione, la crescita tecnica di tutta la rosa, compreso anche i ragazzi dal minutaggio minore, a conferma dell’ottimo bilancio, per una società che ha sempre fatto la storia, come testimoniato dalla partita ufficiale n. 900 odierna.

Asso Potenza – Venusia 8-0 (3-0)

Asso: 1 Villano, 2 Pace, 3 Peluso, 4 Rago, 5 Vaccaro, 6 Volturno, 7 Grande, 8 Orsi (14 Cetani), 9 Giganti, 10 Pizzo (17 Larotonda), 11 Loperte (15 Pasquariello); Altri in panchina: 12 Petruzzi, 13 Restaino, 16 Mecca, 18 Galliano, 19 Romaniello, sn Lopardo; Allenatore: Mirko Lotito

Venusia: 1 Deputato, 2 Nardozza, 3 La Gala, 4 Carella (14 Tancredi), 5 Guerrieri, 6 Guidotti, 7 Rapolla, 8 Di Vietri, 9 Nigro, 10 Bochicchio, 11 Stoica; In panchina: 13 Caldarone; Allenatore: Tommaso Lotumolo

Arbitro: Raffaele Amadid sez. Potenza

Reti: al 6′ Rago, al 20′ al 24′ e al 61′ Orsi, al 64′ Peluso, al 68′ Pizzo, al 75′ Pasquariello, al 78′ Larotonda

Note: Cielo poco nuvoloso e Temperatura gradevole; Spettatori: circa 50; Ammoniti: Orsi e Loperte (A); Allontanato: Lotumolo (V) al 60′ per proteste

FONTE: calciogiovanilebasilicata.it