TRIS DELLA CAPOLISTA INVICTA ALL’ AVIGLIANO

ovvero le ultime due società ad aver ottenuto la doppietta di titoli regionali in una stessa stagione (nel 2013/14 i materani, mentre gli aviglianesi, due consecutive, nel 2017/18 e nel 2018/19), quindi fornendo al match, già interessante di suo, ulteriori spunti a carattere storici e di puro almanacco.
Quest’anno comunque, nonostante la doppia egemonia delle formazioni amaranto nelle stagioni precedenti, la squadra di Francesco Stasolla, arrivava al confronto dello Scirea, in forma smagliante, nettamente in testa alla graduatoria, visto che la prima inseguitrice, l’Hellas Vulture, si trovava a sette lunghezze di distanza dalla vetta, e con il cospicuo ruolino di marcia di ben sei vittorie di fila, al cospetto dell’undici di Cammarota, ben più alterno nel rendimento, visti anche i noti passaggi dei 2003 alla compagine nazionale dell’Az Picerno.
Due situazioni diamentralmente opposte quindi, quelle stagionali dell’Invicta e dell’Avigliano, con la formazione materana, che ha giovato dell’avvento di ben sette giocatori 2004 di indubbia qualità, provenienti dal Matera Calcio, dopo la breve parentesi gestionale del suo settore giovanile da parte della stessa Invicta, poi conclusosi visto la nota vicenda del fallimento della società biancoazzurra di calcio maggiore, mentre sul fronte aviglianese come accennato, la collaborazione con l’Az per l’allestimento delle squadre Under Nazionali, è certamente costato in termini di rosa.
La partita comunque, terminata con il netto 3-0 a favore dei padroni di casa, non è stata bellissima, dal punto di vista del gioco espresso sul campo, con la squadra materana, che ha comunque sfruttato appieno i calci piazzati, realizzando appunto l’uno-due nel quarto d’ora iniziale, ad opera del suo difensore centrale Andrisani, puntuale nelle incursioni e nelle incornate anche nel cuore dell’area avversaria, e difatti anche il 3-0 nel finale di Cantore, è scaturito da una sua incornata respinta da Roma.
La squadra di Stasolla tra l’altro, arrivava da una doppia trasferta di amichevoli infrasettimanali in terra marchigiana, che non solo era costata probabilmente l’affaticamento muscolare di Albano, tenuto difatti fuori dalla contesa, ma di cui era evidente anche il peso sulle gambe di alcuni giocatori in campo, notoriamente molto più brillanti e reattivi. La situazione infortuni tra l’altro incideva anche sul fronte aviglianese, dove oltre all’assenza di Valente, si rilevava il mezzo servizio di W. Corbo, entrato poi solamente nella ripresa.
C’è da dire comunque, che le frecce negli archi dell’undici materano, sono davvero tante in questa stagione, da poter comunque compensare, la poca vena in una partita come questa degli attaccanti, con le varianti schemi su angoli e punizioni, senza considerare che la spinta sulle fasce dei due terzini Perrone D. e Nicoletti, sia stata comunque costante (costringendo spesso al fallo gli avversari), mentre gli interni di mediana coprivano le spalle, alle loro avanzate, in meccanismi di comprovata sincronia e sinergia tra mediana e difesa.
Il modulo scelto da Mister Stasolla, ovvero il 4-3-1-2, veniva difatti confermato nonostante la defezione di Albano, con Lasalvia spostato dietro le due punte, S. Perrone e Maddalena, a fungere da cerniera con il centrocampo.Il terzetto di mediana comunque prevedeva Bruno da perno centrale, affiancato da Fiore su un versante e De Vietro sull’altro, mentre in difesa come detto, i due terzini Nicoletti e D. Perrone, creavano il dinamismo sulle fasce, con Andrisani e Cimarrusti, coppia centrale a presidio della propria area.
Sul fronte aviglianese, Mister Cammarota, predisponeva il solito 3-5-2, dove a supportare l’assenza di Valente, veniva scelto Carlucci, spostato nel trio difensivo, insieme a Ferrara e Santoro. Sabia e Iummati fungevano quindi da esterni, mentre Santarsiero operava in mediana davanti la difesa, coadiuvato dai due interni Mecca ed Imbriani. In attacco invece, erano Sapio, rientrato in gruppo da qualche settimana, dopo una breve assenza, e M. Corbo, autore delle iniziative offensive più insidiose durante il match.
Ripassando alla cronaca, dopo un pericolo iniziale per la porta di Tortorelli, per via dell’incursione di Ferrara, che porta al tiro di Sapio sventato da Tortorelli, al 9′ passa l’Invicta Matera. Da un corner da destra battuto dal solito Lasalvia infatti, il pallone giunge sul fronte opposto dell’area di rigore, a portata di tiro del liberissimo Andrisani, e la sua conclusione ravvicinata, prima viene respinta dal portiere Roma, ma sulla ribattuta è lo stesso n. 6 materano, a ribadire in rete da pochi passi.
Altro schema da calcio d’angolo al minuto 16, con la palla che dopo un fraseggio, torna a Lasalvia, che dal lato sinistro fa partire un tiro cross verso l’angolo sinistro della porta avversaria, su cui si catapulta prima di tutti l’avanzato Andrisani, che di testa dall’interno dell’area piccola, infila nuovamente in rete, per la seconda segnatura materana, nonchè sua doppietta personale.
In una partita comunque avara di emozioni in termini di occasioni da rete su palle attive, la ripresa segue questa falsariga. Uniche eccezioni, la palla goal sui piedi di D. Perrone al 30′, che dopo una splendida sgoppata, spara in diagonale, ma il portiere Roma sventa in due tempi, ed al 34′ quando un’errata trasmissione di Andrisani all’indietro (unica smagliatura di una superba prestazione), favorisce l’inserimento di M. Corbo, che da solo in area, per anticipare l’uscita di Tortorelli, finisce però per spedire il pallone oltre il palo di destra.
E quasi allo scadere, al 38′, arriva anche la terza segnatura dell’Invicta, nuovamente sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Traiettoria tesa da destra, verso il fronte opposto dell’area, dove si erge nuovamente Andrisani di testa, costringendo Roma alla respinta corta, e sulla palla a rimbalzo, piomba il neo entrato Cantore, che di destro gira immediatamente in rete, prima dell’intervento dei difensori avversari.
All’uscita dal campo, l’immancabile terzo tempo dello Scirea, il tecnico Luigi Cammarota rimarca, come nella partita odierna, la tracotanza mostrata dalla squadra avversaria in questo girone di ritorno, sia stata comunque contenuta, da un buon atteggiamento dell’undici amaranto, anche se vizi atavici di questa stagione sono emersi, in occasione dei calci da fermo, con cali di attenzione che hanno caratterizzato alcuni frangenti della stagione. E la partita odierna testimonia ciò, non solo con i tre gol subiti su calci piazzati ma anche con le due palle goal buttate clamorosamente al vento, anche se il reale obiettivo stagionale della corsa alla terza piazza, sembra comunque sempre in piedi.
Sul fronte materano, Mister Francesco Stasolla, è soddisfatto per la buona tenuta del gruppo, dopo le note vicende della partita con l’Hellas, che avrebbero potuto comunque incrinare l’armonia espressa fino a quel momento della stagione. Anche nella partita odierna difatti, sebbene risolta dagli schemi su palle inattive, la squadra ha mostrato quella quadratura e quella compattezza, richiesta in frangenti importanti del campionato, a gestione del vantaggio già maturato in classifica. E nella giornata di lunedì, oltre il fatto squisitamente sportivo, un altro appuntamento importante per l’entourage materano, viste le convocazioni in Procura, per il chiarimento definitivo dei fatti di quel di Rionero.

Invicta Matera – Virtus Avigliano 3-0 (2-0)

Invicta: 1 Tortorelli (12 Lapacciana), 2 Nicoletti (13 Candela), 3 Perrone D., 4 Bruno, 5 Cimarrusti, 6 Andrisani, 7 Fiore, 8 De Vietro, 9 Perrone S. (17 Palma), 10 Lasalvia (15 Liuzzi), 11 Maddalena (16 Cantore); Altri in panchina: 14 Fortunato, 18 Albano; Allenatore: Francesco Stasolla

Avigliano: 1 Roma, 2 Sabia, 3 Ferrara, 4 Santarsiero (14 Rado), 5 Imbriani, 6 Santoro, 7 Iummati (13 Mangli), 8 Mecca (17 Sileo), 9 Sapio (16 Corbo W.), 10 Corbo M., 11 Carlucci; Altri in panchina: 15 Scavone, 18 Coviello; Allenatore: Luigi Cammarota

Arbitro: Vincenzo Loglisci sez. Matera

Reti: al 9′ e al 16′ Andrisani, al 78′ Cantore

Note: Cielo sereno e clima umido e freddo; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Iummati e Carlucci (V); Gioco interrotto due volte per problemi fisici dell’arbitro, poi rientrati

 

 

 

 

 

 

 

 

FONTE: calciogiovanilebasilicata.it