MARCO CUOMO, UN FUTURO DA REGISTRA


Ragazzo molto generoso, nella vita di tutti i giorni ma anche sul campo, sembra pronto alla convocazione in prima squadra ed è uno dei pupilli e dei titolari inamovibili di mister Amura, che su di lui è pronto a scommettere ad occhi chiusi. E’ stato il migliore in campo nelle ultime 3 partite della Primavera del Catania, quelle contro Bari, Ascoli e proprio il suo Napoli: a centrocampo ama ragionare, non butta mai il pallone ma delizia il pubblico con le sue geometrie palla a terra.
D. – Sei giovanissimo, hai da meno di un anno raggiunto la maggiore età, dove hai iniziato a giocare a pallone? ‘
R. -Ho iniziato a giocare ovviamente a Napoli, all’età di 7 anni, in una Scuola calcio chiamata Neapolis’.
D. – Sei a Catania da diversi anni, come vivi il rapporto con questa città ma soprattutto con questa maglia? 
R. – ‘Questo è il mio quarto anno nella città dell’Elefante, mi trovo benissimo, per molti versi è simile alla mia Napoli. Per quanto riguarda la maglia rossazzurra posso tranquillamente dire che mi è entrata nel cuore, ho fatto quasi tutta la trafila, iniziando dagli Allievi sperimentali, poi Allievi nazionali e questo è il mio secondo anno di Primavera’.
D. – Tutti sappiamo che giochi a centrocampo, quali sono le tue caratteristiche principali nel rettangolo di gioco?
R. – ‘Il mio ruolo è proprio questo, mi piace stare al centro davanti alla difesa ed essere coinvolto nella manovra di squadra. Riesco a svolgere bene anche la fase di interdizione, il mister mi fa lavorare molto su questo argomento tecnico’.
D. – A quale calciatore professionista ti ispiri e ti paragoni in campo per modo di giocare?
R. – ‘Penso che nel mio ruolo il più forte in assoluto sia De Rossi della Roma, è un centrocampista completo, giovane, forte ed ha ancora grossi margini di miglioramento, mi ispiro parecchio a lui’.
D. – E invece la tua squadra preferita?
R. – ‘Da sempre tifo Napoli, chi nasce in quella città ed è appassionato di questo sport non può non amare la maglia azzurra. Ovviamente anche il Catania fa parte di me e ne sarò sempre tifoso’.
D. – Durante gli allenamenti di tutti i giorni quanto sono importanti i consigli di mister Amura?
 
R. – ‘Tantissimo, ho un ottimo rapporto di stima con il mister, mi dà tante spiegazioni utili e mi risolve tanti dubbi, i suoi consigli sono determinanti per la nostra crescita professionale e umana. Poi è campano come me e si parla spesso della nostra terra’.
D. – Quando ti vedremo convocato in prima squadra?
R. – ’Spero presto, un po’ ci credo come tanti miei compagni, ma sono consapevole che prima devo fare benissimo nella Primavera, poi se arriverà questo regalo sarò felicissimo di poter rispondere alla chiamata’.
D. – Usciamo un po’ dall’ambito calcistico, come vivi qui a Catania e quali sono i tuoi hobby nel tempo libero?
R. – ‘Sto benissimo a Catania, da poco ho finito di studiare, mi sono diplomato all’Istituto di Agraria. Nel tempo libero amo giocare alla playstation ma soprattutto passare tanto tempo con gli amici’.
D. – E caratterialmente quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?
R. – ‘Mi reputo un ragazzo sempre disponibile per tutti, molto generoso e sincero, quando posso aiutare qualcuno mi sento estremamente sereno. Difetti non saprei cosa dire, sicuramente sono molto testardo e in qualche situazione questo non aiuta’.
D. – Sabato c’è il derby con il Palermo, una promessa e un saluto per i tifosi rossazzurri…
R. – ’Posso promettere che in campo darò il massimo come sempre, tenteremo di battere i cugini rosanero e stabilizzarci in zona playoff. A tutti i tifosi rossazzurri auguro un felice Natale e li invito a rimanere vicini alla prima squadra e conquistare una salvezza molto importante’.
Grande Marco, il “guaglioncello” di Catania sta confermando le attese: l’anno scorso l’exploit di Fabio Sciacca, adesso l’Elefante potrebbe presto scoprire un nuovo regista, per dirigere e scrivere le trame del futuro a tinte rossazzurre nella massima serie. Napoli sforna campioni, la tradizione deve continuare. 

fonte: calciocatania.it