L’INVICTA MATERA AVANZA SENZA SOSTA

dove partita in pole position, nella griglia delle varie favorite stagionali, sta assolvendo pienamente ai suoi compiti di primattrice, e con il netto successo sul campo terroso del Macchia Giocoli del Beato Bonaventura Potenza di Canio Sileo, suggellando il suo attuale primato in classifica alla sesta giornata, e staccando così l’ex co-capolista Hellas Vulture, incappata invece a Venosa nel suo secondo pareggio consecutivo in trasferta.
Partita comunque che nascondeva sicuramente delle insidie, questa in programma a Potenza, per l’undici biancoazzurro, e che quindi meritava comunque la giusta attenzione, sia appunto per le condizioni ambientali poco inclini alla tipologia del gioco e della manovra materana, sia per il rispetto verso la squadra avversaria, che sebbene allestita in tempi ristretti, dopo la notizia del suo ripescaggio, continua a mostrare segni di palese ripresa, con prove pregevoli al cospetto di squadre più titolate, dopo il prevedibile stentato primo approccio alla competizione. Ma la compagine materana come detto, non ha deluso le aspettative in questo sesto turno, imponendosi con evidente autorità e menando le danze sul terreno di gioco, con l’ottima impressione ricavata soprattutto dalla grande solidità del reparto difensivo, sempre più registrato, dopo qualche insolita amnesia, rilevatasi ad esempio nella precedente trasferta di Bernalda, con il pilastro Taccardi (che in quell’occasione s’infortunò durante il PT), a dare sicurezza nell’occasione, anche al neo innesto Carulli, ordinato ed autoritario nell’insolito ruolo di centrale difensivo.
Non a caso proprio il prestante Carulli, è stato al 15′, l’autore della rete sblocca match, sfruttando con una delle sue frequenti incursioni, una palla inattiva, soluzione chiave solitamente nelle partite su superfici non perfette, come quella odierna. Sul corner difatti, calciato da sinistra da Lasalvia, si sono elevati più in alto di tutti, i riccioli di Carulli, che ha impattato bene di testa, ed ha spedito la sfera, nell’angolo di destra a mezz’altezza, fuori dalla portata del valente Grippo.
Oltre al buon estremo difensore, autore di pregevoli interventi durante il corso della partita, la squadra di nuovo allestimento di Canio Sileo, aveva nel suo reparto difensivo, il suo punto di forza, con l’ottima coppia di centrali formata da Mascia e da Quaratino. Il colpo decisivo difatti, alle speranze di un eventuale raddrizzamento delle sorti del match nella ripresa, lo ha dato al minuto 12, proprio l’espulsione di Mascia, che ha posto in infausta condizione di inferiorità numerica la squadra di casa (poi al 30′ verrà espulso anche Lasalvia sul fronte opposto).
Ad onor del vero però, va comunque sottolineato, come le occasioni da rete annotate sulle agende, siano state quasi esclusivamente di marca materana, nel pieno rispetto delle forze in campo, con l’undici ospite, che ha saputo fare di necessità virtù, sfruttando le palle alte, e utilizzando più la spada che il fioretto, sul predetto rettangolo di gioco. Anche in merito alle scelte tecniche, oltre all’avvicendamento Carulli/Andrisani (infortunio di quest’ultimo), e quello dei portieri (Lapacciana/Tortorelli), si era dato spazio anche a nuovi inserimenti, con l’utilizzo nell’undici iniziale di un centrocampo inedito con Fiore, Francavilla e Lasalvia.
Il modulo scelto da Stasolla difatti, era una sorta di 4-3-1-2, con appunto Taccardi e Carulli al centro dello schieramento difensivo, affiancati ai lati dagli esterni bassi Nicoletti e D. Perrone, entrambi con compiti di spinta continua. Nell’ambito mediano, accanto a Fiore, posto davanti la difesa, operavano Francavilla e De Vietro, mentre Lasalvia si spostava sovente dietro le punte, ad alimentare le offensive tramite le sue doti ispiratorie, mentre in avanti, la consolidata prestanza di S. Perrone, veniva supportata dall’agilità di Palma.
Tradizionale 4-4-2 invece sul fronte potentino, con Sileo che schierava in difesa, accanto agli affidabili Mascia e Quaratino, i terzini Catalano ed Addoum. Nel reparto di mediana invece, Curcio e Santoro operavano da costruttori di gioco, con l’ausilio dei movimenti esterni di Simone e di Artusi. Generosa l’applicazione nel reparto più avanzato, da parte della coppia Sabia e Rinaldi, talvolta chiamati anche al sacrificio con mansioni di ripiego.
La ripresa si riapriva comunque, con l’occasione del raddoppio da parte della formazione materana. Una punizione comminata difatti, da poco prima della lunetta dell’area, viene calciata a giro da S. Perrone, con traiettoria che, dopo aver scavalcato la barriera predisposta dal Bonaventura, costringe il n. 1 Grippo, ad un tuffo deciso verso l’angolo basso di sinistra, ed alla deviazione in calcio d’angolo.
Ma dopo la contestata espulsione di Mascia, al 15′ giunge il raddoppio degli ospiti, trasformando stavolta il nuovo calcio di punizione comminato dal direttore di gara. Posizione difatti, più o meno simile alla precedente, ma la conclusione del neo entrato Albano, risulta in questo caso letale. La parabola partita difatti dal piede destro del giocatore, risulta pressochè perfetta, ed il pallone va ad incastonarsi a mezz’altezza, nell’angolo sinistro della porta potentina.
Al 21′ l’Invicta Matera va ancora a segno. Stavolta è Lasalvia l’ispiratore, con un passaggio preciso nello stretto a Di Vietro, insinuatosi a destra nel cuore dell’area di rigore, e che controlla a seguire in assoluta libertà, attende l’uscita del portiere avversario, e lo fredda con un preciso rasoterra che va ad infilarsi alla sua sinistra, lambendo il palo più vicino.
Lo 0-4 conclusivo infine, si concretizza al 37′, tramite una nuova palla inattiva. E’ l’ennesimo calcio d’angolo difatti, calciato da destra da De Vietro, a trovare nei pressi della porta avversaria, il preciso inserimento dell’avanzato Taccardi, che di prepotenza, inzucca ed infila la porta potentina, ottenendo così anche il meritato premio della segnatura, che corona la sua impeccabile partita odierna.
Una vittoria meritata, e mai messa in discussione, questa del Macchia Giocoli, sebbene in un fondo che non si addica di certo alle caratteristiche dell’undici materano. Ma come sottolineato dal tecnico Stasolla, in settimana si era lavorato parecchio, anche sulle trasformazioni eventuali di palle inattive, soluzione ritenuta chiave di volta soprattutto in superfici non ideali allo sviluppo del gioco in linea, e delle trasmissioni rasoterra. E anche sul piano dell’adeguamento della manovra alle necessità odierne, la compagina materana, sembra abbia dato una buona prova di maturità, con la soddisfacente risposta sul campo degli innesti operati.
Al primato dell’Invicta, si contrappone l’attuale fanalino di coda del Bonaventura, ma come rimarcato dal suo Mister Canio Sileo, non bisogna far drammi per l’attuale scomoda posizione di classifica, nè sul fatto di essere comunque ancora fermi al palo. I segni di crescita difatti, di un gruppo che ha subito delle defezioni ad inizio stagione, quando ancora non si sapeva di poter disputare il torneo regionale, sono evidenti, e le prestazioni offerte sul campo, con Avigliano, Asso ed Invicta, nonostante gli esiti finali negativi, lo confermano ampiamente. Stare alla pari difatti, per gran parte del match, con le tre predette squadre, non fa che indurre il gruppo, alla presa di coscienza verso le proprie potenzialità e crea comunque un clima di fiducia, verso un cammino più roseo di quanto la classifica attuale non reciti.

Beato Bonaventura – Invicta Matera 0-4 (0-1)
Bonaventura: 1 Grippo (12 Di Ciancia), 2 Catalano (13 Faraone), 3 Addoum, 4 Santoro, 5 Mascia, 6 Quaratino, 7 Curcio, 8 Simone (14 Mecca), 9 Sabia (19 Senesi), 10 Artusi (16 Atena), 11 Rinaldi (20 Mauro; 15 Capece); Altri in panchina: 17 Albini, 18 Colucci; Allenatore: Canio Sileo
Invicta: 1 Lapacciana, 2 Nicoletti (14 Candela), 3 Perrone D., 4 Fiore (13 Bruno), 5 Taccardi, 6 Carulli, 7 De Vietro, 8 Francavilla (16 Albano), 15 Perrone (18 Carlucci), 10 Lasalvia, 11 Palma (17 Maddalena); Altri in panchina: 12 Tortorelli; Allenatore: Francesco Stasolla
Arbitro: Cristian Maletesta sez. Potenza
Reti: al 15′ Carulli, al 55′ Albano, al 61′ De Vietro, al 77′ Taccardi

FONTE: calciogiovanilebasilicata.it