L’AVIGLIANO NON SBAGLIA CONTRO IL DON BOSCO

autrice di un pokerissimo in casa del pericolante Don Bosco di Condelli, che consente alla formazione amaranto, campionessa uscente della categoria, di mantenersi così in scia del Peppino Campagna, a quattro lunghezze di distanza, rendendo così viva la lotta per la terza piazza, in attesa del confronto diretto, che ravviverà il prossimo secondo turno di ritorno del campionato della categoria.
Nonostante gli alti e bassi, tipici dell’andamento generale della gran parte delle formazioni di questa stagione, a causa del cosiddetto “effetto nazionali”, con ragazzi divenuti quindi, titolari improvvisi di molte squadre del torneo (i migliori 2003 e 2004 sono stati dirottati tra Potenza e Picerno), andamento irregolare che ha coinvolto anche la Virtus Avigliano, costretta a rimpiazzare una decina di giocatori per ogni categoria (U 17 e U 15), si attende per la seconda parte del torneo, la famigerata rimonta delle squadre amaranto, tipica dello stile della sua preparazione, che ne ha fatto comunque le fortune di questo ultimo quinquennio, fregiandola di ben sette allori regionali sui dieci disponibili.
La Pgs Don Bosco invece, fresca di titolo provinciale, che le ha consentito quest’anno, la partecipazione al torneo regionale della categoria, ha mostrato in questo primo frangente di stagione, la capacità di lottare sempre alla pari con squadre sulla carta superiori, ma per un motivo o per l’altro, gli è mancato quel quid in più, per raggiungere risultati soddisfacenti, eccetto la partita di Venosa, in cui l’undici salesiano, ha ottenuto una brillante vittoria, su un terreno che ha mietuto vittime illustri, ed ostico a tutte le big del campionato.
Ma anche la partita del Principe di Piemonte, è sembrata sintesi di ciò, con la Virtus Avigliano, che col buon gioco, è passata però, da una partita apparentemente in cassaforte, al rischio di vedersi rimontata in due minuti, dalla squadra di Condelli, che dopo aver accorciato le distanze, ha avuto una clamorosa occasione per acciuffare il pari, con un rigore fallito da Cetani, per poi ritornare ad assistere alla sinfonia amaranto, con i ragazzi di Cammarota, che hanno decisamente allungato, nella seconda parte della ripresa, grazie alle accelerazioni dei suoi avanti.
Ma sono alcune amnesie, come quella capitata alla difesa, gran parte di fascia B, anche in occasione della prima rete potentina, a mostrare alcuni deficit di personalità della formazione, che in altre annate ad organici pieni, sia tra gli Under 17 che tra gli Under 15, non erano certamente così frequenti nelle squadre pluridecorate. La Pgs invece, mostra potenzialità per poter portare a buon fine la sua lotta verso la salvezza, a patto di acquisire quel cinismo, soprattutto in fase realizzativa, che potrebbe ridare soprattutto morale, ad un gruppo che non è sicuramente inferiore a quello delle altre antagoniste della corsa delle retrovie.
La squadra di Condelli, s’è presentata dal primo minuto con il suo 4-2-3-1, in cui nel reparto difensivo, Pergola e Bonadies fungevano da centrali, con gli ausili di fascia di Crisci e Finamore. In mediana, iniziatori della manovra invece Diblasio e Cetani, con linea a tre dietro la punta Luongo, disposta con Galliano a destra, Pietrafesa A. a sinistra, e con Oriente (“Aguero” per gli amici), ad agire da posizione più centrale, alle spalle del predetto Luongo.
Manovra ariosa per la Virtus Avigliano di Cammarota, con il suo 3-5-2 ormai adottato da qualche mese, in cui il tridente arretrato è affidato a Valente, Santoro e Ferrara, mentre i terzini aggiunti sulle due fasce, a causa del rimodellamento della mediana, erano Rado e Sabia. Completavano la linea di mediana, il combattente W. Corbo, davanti la difesa, l’assistman Carlucci, ed il prezioso incursore Mecca, mentre in attacco, oltre al solito M. Corbo, era schierato il promettente 2005 Pietrafesa.
Passando alla cronaca dei gol, il copione partiva bene per la Virtus Avigliano, che all’8′ sfruttava al meglio un calcio piazzato. Su un corner da destra difatti, e palla consegnata a Carlucci, l’esterno lascia partire un cross pressocchè perfetto, su cui s’erge piùin alto di tutti, l’avanzato Ferrara, che impatta di testa tra due avversari, ed infila la sfera proprio sotto la traversa della porta difesa da Andretta.
Alla mezzora giunge anche il raddoppio degli ospiti, al termine di una insistita e prolungata trama nella trequarti avversaria difatti, il solito Carlucci, effettua un preciso cross in verticale verso il centro dell’area, dove scattato sul filo dell’offside, si fa trovare pronto daventi al portiere, il “Giovanissimo” Pietrafesa, che dopo uno sguardo veloce allo specchio, conclude di prima, con un tocco d’esterno sinistro, depositando la palla in rete.
Come già accennato, colpo di scena ad inizio ripresa, con il Don Bosco, che in due minuti rischia di riacchiappare il pareggio. Al 5′ difatti, da una disattenzione di Santoro, che sbaglia la trasmissione del pallone, e serve il liberissimo Cetani, nasce l’1-2, con la conclusione del n.8, che supera il portiere avversario in uscita. Poi al 7′ nuova posizione solitaria in area, di A. Pietrafesa, che Roma in uscita atterra, causando il conseguente rigore, e il tiro di Cetani, spiazza il portiere, ma si spegne oltre il palo di sinistra, lasciando invariato così lo score.
Al 16′ quindi, la squadra ospite ripristina le distanze, visto che dopo una palla persa in mediana dai salesiani, Valente lancia lungo verso l’area di rigore avversaria, dove l’avanzato M. Corbo, defilato a destra, prima controlla la sfera, e poi scaraventa un diagonale, che risulta letale per il portiere Andretta, portando così l’undici amaranto sul nuovo doppio vantaggio.
Ci pensava comunque l’interno Mecca, con la sua personale doppietta, a fissare il risultato sul definitivo 1-5. Al 35′ difatti, sul fronte destro dell’area, raccoglie un suggerimento del neo entrato Imbriani, e spara sul portiere in uscita, ma dopo la respinta di Andretta, riprende la sfera, e infila la porta in diagonale. Poi al 39′, una punizione decretata al limite dell’area, da posizione un po’ defilata a sinistra, lo stesso Mecca, s’incarica della trasformazione, con un tiro a giro, ed infila a mezz’altezza, nell’angolo sinistro della porta potentina.

Pgs Don Bosco – Virtus Avigliano 1-5 (0-2)
Pgs: 1 Andretta, 2 Pergola, 3 Finamore, 4 Crisci, 5 Bonadies (14 Casella), 6 Diblasio (17 Bochicchio), 7 Galliano, 8 Cetani (13 Lacerra), 9 Luongo (15 Iesu), 10 Oriente, 11 Pietrafesa A.; Altri in panchina: 12 Brindisi, 16 Giubitosa, 18 Zotta; Allenatore: Antonello Condelli
Avigliano: 1 Roma, 2 Rado (15 Santarsiero), 3 Ferrara, 4 Corbo W., 5 Valente (16 Coviello), 6 Santoro, 7 Sabia (14 Nolè), 8 Mecca, 9 Pietrafesa G. (17 Imbriani), 10 Corbo M. (18 Colangelo), 11 Carlucci; Altri in panchina: 13 Scavone; Allenatore: Luigi Cammarota
Arbitro: Giovanni Salvatore sez. Potenza
Reti: all’8′ Ferrara (V), al 30′ Pietrafesa G. (V), al 45′ Cetani (P), al 56′ Corbo M. (V), al 75′ e 79′ Mecca (V)
Note: Clima freddo e Cielo parzialmente nuvoloso; Spettatori: circa 80; Ammonito: Bonadies (P)

fonte: http://www.calciogiovanilebasilicata.it